venerdì 13 agosto 2021

Un sogno nell’incubo

Le misure sociali e sanitarie che non siano razionalmente discusse e liberamente scelte sono destinate a diventare liberticide e micidiali. Prima che il terremoto (sociale, sanitario, ecologico e climatico) si trasformi definitivamente in tsunami, si può dunque immaginare, che, per risposta alla pandemia sempre in corso e all’incubo in cui siamo immersi, l’assemblea delle assemblee di un popolo planetario che convalidi le decisioni dell’insieme delle assemblee locali, osi decidere quel che segue, per cominciare:

1) Confisca e utilizzazione sociale di tutti i benefici conseguenti al periodo della pandemia realizzati dal FTSE MIB (acronimo di Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa) e dai GAFAM.

2) Finanziamento collettivo per l’aumento dappertutto delle capacità curative degli ospedali, del personale curante, dei letti, delle forniture di ossigeno e di tutto il necessario per rispondere all’urgenza.

3) Socializzazione immediata e generale dei diritti di proprietà sui vaccini e sulle cure.

4) Abolizione di ogni privilegio correlato alla vaccinazione e libera generalizzazione del vaccino per tutti quelli che lo desiderano, dovunque nel mondo.

Tutto ciò, più che mai, sarebbe solo l’inizio!

Da quando l’Antropocene e il Capitalocene lavorano senza sosta per l’alienazione e la reificazione, il ruolo dello Stato non ha smesso di crescere insieme allo sfruttamento e all’ingiustizia. Grazie alla truffa della democrazia parlamentare molto diffusa, gli Stati si arrogano ora, legalmente, quel diritto alla violenza settaria che si sono sempre attribuiti per imposizione autoritaria. Dalla dittatura imperialista dei fascismi di ogni colore ideologico e di tutte le epoche al totalitarismo democratico del parlamentarismo, gli Stati esercitano sempre tutti i privilegi di cui approfittano di passaggio dirigenti, burocrati, soldati, domestici ma soprattutto i loro sponsor – oligarchi senza scrupoli al sommo della piramide del potere economico e politico.

Oggi più che mai, questo esercito di mercanti, tecnici, guerrieri e servitori dell’economia politica è il peggior nemico dell’uomo organico. Noi – questa specie di selvaggi, di non civilizzati – sopravviviamo in margine di un mondo artificiale ormai in mano ai Gafam e alla loro rivoluzione digitale creatrice di un nuovo ancien régime tecnocratico attraverso la moderna schiavitù e l’alienazione industriale del cittadino produttore/consumatore di merce. Così il produttivismo e l’homo economicus che lo sostiene, stanno portando a termine l’eliminazione dell’essere umano organico.

Puro prodotto del produttivismo al cui cuore c’è il Mercato, lo Stato ha, infatti, sempre combattuto dappertutto le nazioni antropologiche spontanee che distinguevano i gruppi umani senza tuttavia implicare necessariamente una gerarchia suprematista. Gli innumerevoli cloni di uno statalismo ormai diffuso sul pianeta intero dominano, invece, gli esseri umani in nome del denaro sovrano e di un dominio dalle radici patriarcali che traffica, però, alacremente per invischiare anche il femminile in una sterilizzazione economicista indifferenziata.

I profitti sbalorditivi accumulati dal capitalismo finanziarizzato durante la pandemia superano immensamente l’infima entità di una tassa sulle grandi fortune che lo Stato francese si è del resto affrettato ad abrogare. Ecco perché ogni beneficio condivisibile dalla specie deve essere catalogato ufficialmente come patrimonio dell’umanità, infischiandosi dell’etica affarista dell’economia politica di cui lo Stato è il gendarme.

 I farmacisti miliardari di Big Pharma che pretendono di passare per dei benefattori e degli scienziati, si sono spinti fino ad aumentare senza vergogna, in piena pandemia, il prezzo delle loro scoperte vaccinali, merci abbondantemente finanziate dal denaro pubblico. Sono dei capitalisti criminali, sostenuti da uno Stato che impone alle masse cittadine il pass sanitario, ma lascia, nel contempo, sprovviste di vaccino intere popolazioni che vorrebbero vaccinarsi.

Ecco un vero scandalo nello scandalo: non si può accettare di subire la vaccinazione obbligatoria con il trucco del pass sanitario al livello degli Stati-nazione più ricchi (queste macchine da guerra nazionalista il cui fascismo è strutturale, caratteriale), pretendendo in tal modo di proteggere i propri cittadini nazionali tanto amati, mentre si sa molto bene che il virus circola dappertutto e che – ammettendo, fino a prova contraria, l’innocuità relativa di un vaccino che sembra per il momento la sola parata a disposizione – solo una vaccinazione internazionale messa a disposizione soltanto di quanti lo volessero, potrebbe eventualmente contribuire ad arginare i danni della pandemia, alla larga da ogni odioso obbligo mascherato.

Gargarizzandosi di umanesimo e di democrazia, il riflesso stupido degli Stati-nazione (super Stato europeo incluso) resta suprematista e vessatorio, egoista, elitista, classista e ottuso come tutta la gestione della pandemia. Del resto, da sempre, dappertutto, nessuno Stato è restio a mandare cinicamente i suoi ufficiali giudiziari a confiscare i poveri beni di chi non paga (o non abbastanza) l’imposta; senza commuoversi, taglia l’elettricità e l’acqua a famiglie in condizioni precarie, ma si guarda bene, laddove le ricchezze economiche si accumulano, dal confiscare il surplus accumulato dai Gafam o dalle grandi società quotate in borsa, cosa ancora più scandalosa ora, in seguito alla pandemia e ai confinamenti.

Lo Stato si rifiuta di restituire alla popolazione di cui si pretende il protettore, mentre ne è il prosseneta, questa ricchezza reificata e feticista di cui è il gendarme. Non c’è più alcuna legittimità per questo mostro glaciale che ci sfrutta senza pietà né empatia. Tocca a noi tutti riprendere collettivamente nelle nostre mani acratiche di cittadini del mondo radicati nel locale da difendere, l’autogestione generalizzata di una vita quotidiana restituita al suo soggetto umano.

Via dalla pazza folla



e dai suoi deliranti misticismi contrapposti, se questo è solo un sogno, vediamo di svegliarci alla svelta dall’incubo per trasformare il sogno in realtà, prima che sia troppo tardi!                         

                                                        Sergio Ghirardi Sauvageon, 12 agosto 2021


Un rêve dans le cauchemar

Les mesures sociales et sanitaires qui ne sont pas rationnellement discutées et librement choisies sont destinées à devenir liberticides et meurtrières. Avant que le tremblement de terre (social, sanitaire, écologique et climatique) se transforme définitivement en tsunami, on peut donc imaginer qu’en réponse à la pandemie toujours en cours et au cauchemar où nous sommes plongés, l’assemblée des assemblés d’un peuple planétaire, entérinant les décisions de l’ensemble des assemblées locales, ose décider ceci pour commencer :

1) Confiscation et redistribution sociale de tous les bénéfices du CAC 40 et des GAFAM consécutifs à la période de la pandemie.

2) Financement collectif pour l’augmentation partout des capacités de soin des hôpitaux, du personnel soignant, de lits, de fournitures d’oxygène et de tout le nécessaire pour repondre à l’urgence.

3) Socialisation immédiate et générale des droits de propriété sur les vaccins et les soins.

4) Abolition de tout privilège lié à la vaccination et libre généralisation du vaccin uniquement pour tous ceux qui le souhaitent, partout dans le monde.

Tout ça, plus que jamais, ce ne serait qu’un début !

Depuis que l’Anthropocène et le Capitalocène travaillent sans cesse pour l’aliénation et la réification, le rôle de l’Etat n’a pas arrêté de grossir avec l’exploitation et l’injustice. Grace à l’arnaque de la démocratie parlementaire très répandue, les Etats s’arrogent maintenant légalement, sans partage, ce droit à la violence sectaire qu’ils se sont toujours octroyé par imposition autoritaire. De la dictature impérialiste des fascismes de tous les couleurs idéologiques et de toutes les époques au totalitarisme démocratique du parlementarisme, les Etats exercent toujours tous les privilèges dont profitent au passage dirigeants, bureaucrates, soldats, galopins mais surtout leurs commanditaires – oligarques sans scrupule au sommet de la pyramide du pouvoir économique et politique.

Aujourd’hui, plus que jamais, cette armada de marchands, techniciens, guerriers et serviteurs de l’économie politique est le pire ennemi de l’homme organique. Nous – cette espèce de sauvages, de non civilisés – survivons dans la marge d’un monde artificiel désormais aux mains des Gafam et de leur révolution numérique créatrice d’un nouveau ancien régime technocratique par l’esclavage moderne et l’aliénation industrielle du citoyen producteur/consommateur de marchandise. Ainsi le productivisme et l’homo economicus qui le porte, sont en train d’achever l’élimination de l’être humain organique.

Car, pur produit du productivisme dont le cœur est le Marché, l’Etat a toujours combattu partout les nations anthropologiques spontanées qui différenciaient les groupes humains sans pourtant impliquer nécessairement une hiérarchie suprématiste. En revanche, les innombrables clones d’un étatisme désormais répandu sur la planète entière, dominent les humains au nom de l’argent roi et d’une domination aux racines patriarcales qui œuvre, toutefois, avec acharnement, pour emmêler le féminin aussi dans une stérilisation économiste indifférenciée.

Les profits faramineux accumulés par le capitalisme financiarisé pendant la pandemie dépassent immensément l’entité infime d’une impôt sur les grandes fortunes que l’Etat s’est d’ailleurs empressé d’abrogée. Voilà pourquoi tout bénéfice partageable par l’espèce doit être catalogué d’office comme patrimoine de l’humanité, en se foutant de l’éthique affairiste de l’économie politique dont l’Etat est le gendarme.

Les pharmaciens milliardaires du Big Pharma, tout en prétendant passer pour des bienfaiteurs et des scientifiques, sont allés jusqu’à augmenter sans vergogne, en pleine pandemie, le prix de leurs découvertes vaccinales, marchandises abondamment financées par l’argent publique. Ils sont des capitalistes criminels soutenus par un Etat qui impose aux masses citoyennes le pass sanitaire mais laisse, en même temps, dépourvues de vaccin des tas de populations qui voudraient se vacciner.

Voilà un vrai scandale dans le scandale : on ne peut pas accepter de subir la vaccination obligatoire par la tricherie du pass sanitaire au niveau des Etats nations les plus riches (ces machines de guerre nationaliste dont le fascisme est structurel et caractériel), prétendant ainsi protéger ses citoyens nationaux tant aimés, alors qu’on sait pertinemment que le virus circule partout et que – en admettant, jusqu’à preuve du contraire, l’innocuité relative d’un vaccin qui semble pour le moment la seule parade disponible – uniquement une vaccination internationale à la disposition de tous ceux qui le veulent, pourrait éventuellement contribuer à endiguer les dégats de la pandemie à l’écart de toute odieuse obligation déguisée.

Tout en se gargarisant d’humanisme et de démocratie, le reflexe débile des Etats-nation (super Etat européen inclus) reste suprematiste et vexatoire, égoïste, élitiste, classiste et borné comme toute la gestion de la pandemie. D’ailleurs, depuis toujours, partout, aucun Etat ne rechigne à envoyer cyniquement ses huissiers pour confisquer les pauvres biens de ceux qui ne payent pas (ou pas assez) son impôt ; sans s’émouvoir, il coupe l’électricité et l’eau à des familles en situations précaires, mais il se garde bien, là où les richesses économiques s’accumulent, de confisquer les plus-values accumulées par les GAFAM et le CAC 40, encore plus scandaleusement maintenant, suite à la pandemie et aux confinements.

L’Etat se refuse de restituer cette richesse réifiée et fétichiste dont il est le gendarme à la population dont il se prétend le protecteur alors qu’il n’est plutôt le proxénète. Il n’y a plus aucune légitimité pour ce monstre glacial qui nous exploite sans pitié ni empathie. C’est à nous tous de reprendre collectivement dans nos mains acratiques de citoyens du monde enracinés dans du local à défendre, l’autogestion généralisée d’une vie quotidienne restituée à son sujet humain.

Loin de la foule déchainée et de ses délirants mysticismes opposés, si ceci n’est qu’un rêve, réveillons nous vite du cauchemar pour transformer le rêve en réalité, avant qu’il ne soit trop tard !                                

                                                             Sergio Ghirardi Sauvageon, 12 aout 2021