Le misure sociali
e sanitarie che non siano razionalmente discusse e liberamente scelte sono
destinate a diventare liberticide e micidiali. Prima che il terremoto (sociale,
sanitario, ecologico e climatico) si trasformi definitivamente in tsunami, si
può dunque immaginare, che, per risposta alla pandemia sempre in corso e
all’incubo in cui siamo immersi, l’assemblea delle assemblee di un popolo
planetario che convalidi le decisioni dell’insieme delle assemblee locali, osi
decidere quel che segue, per cominciare:
1)
Confisca e utilizzazione sociale di tutti i benefici conseguenti al periodo della pandemia
realizzati dal FTSE MIB (acronimo
di Financial Times Stock Exchange Milano
Indice di Borsa) e dai GAFAM.
2) Finanziamento
collettivo per l’aumento dappertutto delle capacità curative degli ospedali,
del personale curante, dei letti, delle forniture di ossigeno e di tutto il
necessario per rispondere all’urgenza.
3)
Socializzazione immediata e generale dei diritti di proprietà sui vaccini e
sulle cure.
4)
Abolizione di ogni privilegio correlato alla vaccinazione e libera
generalizzazione del vaccino per tutti quelli che lo desiderano, dovunque nel
mondo.
Tutto ciò, più che mai, sarebbe solo l’inizio!
Da
quando l’Antropocene e il Capitalocene lavorano senza sosta per l’alienazione e
la reificazione, il ruolo dello Stato non ha smesso di crescere insieme allo
sfruttamento e all’ingiustizia. Grazie alla truffa della democrazia
parlamentare molto diffusa, gli Stati si arrogano ora, legalmente, quel diritto
alla violenza settaria che si sono sempre attribuiti per imposizione
autoritaria. Dalla dittatura imperialista dei fascismi di ogni colore
ideologico e di tutte le epoche al totalitarismo democratico del
parlamentarismo, gli Stati esercitano sempre tutti i privilegi di cui
approfittano di passaggio dirigenti, burocrati, soldati, domestici ma
soprattutto i loro sponsor – oligarchi senza scrupoli al sommo della piramide
del potere economico e politico.
Oggi
più che mai, questo esercito di mercanti, tecnici, guerrieri e servitori
dell’economia politica è il peggior nemico dell’uomo organico. Noi – questa
specie di selvaggi, di non civilizzati – sopravviviamo in margine di un mondo
artificiale ormai in mano ai Gafam e alla loro rivoluzione digitale creatrice
di un nuovo ancien régime tecnocratico attraverso la moderna schiavitù e
l’alienazione industriale del cittadino produttore/consumatore di merce. Così
il produttivismo e l’homo economicus che lo sostiene, stanno portando a termine
l’eliminazione dell’essere umano organico.
Puro
prodotto del produttivismo al cui cuore c’è il Mercato, lo Stato ha, infatti,
sempre combattuto dappertutto le nazioni antropologiche spontanee che
distinguevano i gruppi umani senza tuttavia implicare necessariamente una
gerarchia suprematista. Gli innumerevoli cloni di uno statalismo ormai diffuso
sul pianeta intero dominano, invece, gli esseri umani in nome del denaro
sovrano e di un dominio dalle radici patriarcali che traffica, però, alacremente
per invischiare anche il femminile in una sterilizzazione economicista
indifferenziata.
I
profitti sbalorditivi accumulati dal capitalismo finanziarizzato durante la
pandemia superano immensamente l’infima entità di una tassa sulle grandi
fortune che lo Stato francese si è del resto affrettato ad abrogare. Ecco
perché ogni beneficio condivisibile dalla specie deve essere catalogato
ufficialmente come patrimonio dell’umanità, infischiandosi dell’etica affarista
dell’economia politica di cui lo Stato è il gendarme.
I farmacisti miliardari di Big Pharma che pretendono
di passare per dei benefattori e degli scienziati, si sono spinti fino ad
aumentare senza vergogna, in piena pandemia, il prezzo delle loro scoperte
vaccinali, merci abbondantemente finanziate dal denaro pubblico. Sono dei
capitalisti criminali, sostenuti da uno Stato che impone alle masse cittadine
il pass sanitario, ma lascia, nel contempo, sprovviste di vaccino intere
popolazioni che vorrebbero vaccinarsi.
Ecco
un vero scandalo nello scandalo: non si può accettare di subire la vaccinazione
obbligatoria con il trucco del pass sanitario al livello degli Stati-nazione più
ricchi (queste macchine da guerra nazionalista il cui fascismo è strutturale,
caratteriale), pretendendo in tal modo di proteggere i propri cittadini
nazionali tanto amati, mentre si sa molto bene che il virus circola dappertutto
e che – ammettendo, fino a prova contraria, l’innocuità relativa di un vaccino
che sembra per il momento la sola parata a disposizione – solo una vaccinazione
internazionale messa a disposizione soltanto di quanti lo volessero, potrebbe
eventualmente contribuire ad arginare i danni della pandemia, alla larga da
ogni odioso obbligo mascherato.
Gargarizzandosi
di umanesimo e di democrazia, il riflesso stupido degli Stati-nazione (super
Stato europeo incluso) resta suprematista e vessatorio, egoista, elitista,
classista e ottuso come tutta la gestione della pandemia. Del resto, da sempre,
dappertutto, nessuno Stato è restio a mandare cinicamente i suoi ufficiali
giudiziari a confiscare i poveri beni di chi non paga (o non abbastanza)
l’imposta; senza commuoversi, taglia l’elettricità e l’acqua a famiglie in
condizioni precarie, ma si guarda bene, laddove le ricchezze economiche si
accumulano, dal confiscare il surplus accumulato dai Gafam o dalle grandi società
quotate in borsa, cosa ancora più scandalosa ora, in seguito alla pandemia e ai
confinamenti.
Lo
Stato si rifiuta di restituire alla popolazione di cui si pretende il
protettore, mentre ne è il prosseneta, questa ricchezza reificata e feticista
di cui è il gendarme. Non c’è più alcuna legittimità per questo mostro glaciale
che ci sfrutta senza pietà né empatia. Tocca a noi tutti riprendere
collettivamente nelle nostre mani acratiche di cittadini del mondo radicati nel
locale da difendere, l’autogestione generalizzata di una vita quotidiana
restituita al suo soggetto umano.
Via dalla pazza folla
e dai suoi deliranti misticismi contrapposti, se questo è solo un sogno, vediamo di svegliarci alla svelta dall’incubo per trasformare il sogno in realtà, prima che sia troppo tardi!
Sergio Ghirardi
Sauvageon, 12 agosto 2021
Un rêve dans le cauchemar
Les mesures sociales et sanitaires qui ne sont pas rationnellement
discutées et librement choisies sont destinées à devenir liberticides et
meurtrières. Avant que le tremblement de terre (social, sanitaire, écologique
et climatique) se transforme définitivement en tsunami, on peut donc imaginer qu’en
réponse à la pandemie toujours en cours et au cauchemar où nous sommes plongés,
l’assemblée des assemblés d’un peuple planétaire, entérinant les décisions de
l’ensemble des assemblées locales, ose décider ceci pour commencer :
1) Confiscation et redistribution sociale de tous les
bénéfices du CAC 40 et des GAFAM consécutifs à la période de la pandemie.
2) Financement collectif pour l’augmentation partout des
capacités de soin des hôpitaux, du personnel soignant, de lits, de fournitures
d’oxygène et de tout le nécessaire pour repondre à l’urgence.
3) Socialisation immédiate et générale des droits de
propriété sur les vaccins et les soins.
4) Abolition de tout privilège lié à la vaccination et
libre généralisation du vaccin uniquement pour tous ceux qui le souhaitent,
partout dans le monde.
Tout ça, plus
que jamais, ce ne serait qu’un début !
Depuis que l’Anthropocène et le Capitalocène travaillent sans
cesse pour l’aliénation et la réification, le rôle de l’Etat n’a pas arrêté de
grossir avec l’exploitation et l’injustice. Grace à l’arnaque de la démocratie
parlementaire très répandue, les Etats s’arrogent maintenant légalement, sans
partage, ce droit à la violence sectaire qu’ils se sont toujours octroyé par
imposition autoritaire. De la dictature impérialiste des fascismes de tous les
couleurs idéologiques et de toutes les époques au totalitarisme démocratique du
parlementarisme, les Etats exercent toujours tous les privilèges dont profitent
au passage dirigeants, bureaucrates, soldats, galopins mais surtout leurs
commanditaires – oligarques sans scrupule au sommet de la pyramide du pouvoir économique
et politique.
Aujourd’hui, plus que jamais, cette armada de marchands,
techniciens, guerriers et serviteurs de l’économie politique est le pire ennemi
de l’homme organique. Nous – cette espèce de sauvages, de non civilisés –
survivons dans la marge d’un monde artificiel désormais aux mains des Gafam et
de leur révolution numérique créatrice d’un nouveau
ancien régime technocratique par l’esclavage moderne et l’aliénation industrielle
du citoyen producteur/consommateur de marchandise. Ainsi le productivisme et l’homo economicus qui le porte, sont en
train d’achever l’élimination de l’être humain organique.
Car, pur produit du productivisme dont le cœur est le
Marché, l’Etat a toujours combattu partout les nations anthropologiques
spontanées qui différenciaient les groupes humains sans pourtant impliquer nécessairement
une hiérarchie suprématiste. En revanche, les innombrables clones d’un étatisme
désormais répandu sur la planète entière, dominent les humains au nom de
l’argent roi et d’une domination aux racines patriarcales qui œuvre, toutefois,
avec acharnement, pour emmêler le féminin aussi dans une stérilisation
économiste indifférenciée.
Les profits faramineux accumulés par le capitalisme
financiarisé pendant la pandemie dépassent immensément l’entité infime d’une impôt
sur les grandes fortunes que l’Etat s’est d’ailleurs empressé d’abrogée. Voilà
pourquoi tout bénéfice partageable par l’espèce doit être catalogué d’office comme
patrimoine de l’humanité, en se foutant de l’éthique affairiste de l’économie
politique dont l’Etat est le gendarme.
Les pharmaciens milliardaires du Big Pharma, tout en prétendant
passer pour des bienfaiteurs et des scientifiques, sont allés jusqu’à augmenter
sans vergogne, en pleine pandemie, le prix de leurs découvertes vaccinales,
marchandises abondamment financées par l’argent publique. Ils sont des
capitalistes criminels soutenus par un Etat qui impose aux masses citoyennes le
pass sanitaire mais laisse, en même temps, dépourvues de vaccin des tas de populations
qui voudraient se vacciner.
Voilà un vrai scandale dans le scandale : on ne peut
pas accepter de subir la vaccination obligatoire par la tricherie du pass
sanitaire au niveau des Etats nations les plus riches (ces machines de guerre
nationaliste dont le fascisme est structurel et caractériel), prétendant ainsi protéger
ses citoyens nationaux tant aimés, alors qu’on sait pertinemment que le virus
circule partout et que – en admettant, jusqu’à preuve du contraire, l’innocuité
relative d’un vaccin qui semble pour le moment la seule parade disponible – uniquement
une vaccination internationale à la disposition de tous ceux qui le veulent, pourrait
éventuellement contribuer à endiguer les dégats de la pandemie à l’écart de
toute odieuse obligation déguisée.
Tout en se gargarisant d’humanisme et de démocratie, le
reflexe débile des Etats-nation (super Etat européen inclus) reste suprematiste
et vexatoire, égoïste, élitiste, classiste et borné comme toute la gestion de
la pandemie. D’ailleurs, depuis toujours, partout, aucun Etat ne rechigne à
envoyer cyniquement ses huissiers pour confisquer les pauvres biens de ceux qui
ne payent pas (ou pas assez) son impôt ; sans s’émouvoir, il coupe l’électricité
et l’eau à des familles en situations précaires, mais il se garde bien, là où
les richesses économiques s’accumulent, de confisquer les plus-values
accumulées par les GAFAM et le CAC 40, encore plus scandaleusement maintenant, suite
à la pandemie et aux confinements.
L’Etat se refuse de restituer cette richesse réifiée et
fétichiste dont il est le gendarme à la population dont il se prétend le
protecteur alors qu’il n’est plutôt le proxénète. Il n’y a plus aucune
légitimité pour ce monstre glacial qui nous exploite sans pitié ni empathie. C’est
à nous tous de reprendre collectivement dans nos mains acratiques de citoyens
du monde enracinés dans du local à défendre, l’autogestion généralisée d’une vie
quotidienne restituée à son sujet humain.
Loin de la foule déchainée et de ses délirants mysticismes opposés, si ceci n’est qu’un rêve, réveillons nous vite du cauchemar pour transformer le rêve en réalité, avant qu’il ne soit trop tard !
Sergio
Ghirardi Sauvageon, 12 aout 2021