Le Talpe
(Duilio Del Prete 1969)
questo era considerato l'inno comontista
Inviato da Paolo: beninteso, non che lo cantassimo con la mano sul cuore, ma era considerato un testo che bene esprimeva i nostri concetti chiave
Stanno a spiare dietro le finestre a mezz'astala strada grida basta e fa di nuovo paurae si barricano dentro la loro casa scuraostili e inariditi benpensanti sterilizzati:si credon sani e forti ...e invece son già mortiStanno a sbirciare dietro le tendine abbrunatetenendosi abbrancati al comò della roba:la roba fu il compare dei loro matrimoni,nel letto hanno accoppiato soltanto patrimonie i figli come i padri, prodotti d'interesse,li aspettano morire...e adocchiano la messe.Ma provate ad uscire! per imparare a vivereda quelli che si danno per amoreda quelli che si bevono anche il cuorerivoluzione sia, guerra alla societàPrivi di reazioni, di dubbi, di emozionibevono a piene mani la vita dei geranie più invecchiano più rinunciano sotto i comò tarlati,inutili e spauriti quasi quasi ti sembrano unitima rieccoti la morsa... se gli tocchi la borsa.Basta un vento leggeroche spirando verso il largoli costringa a guardar fuoridall'oblò del loro letargoed eccoli censori, soloni e giustizieria fare di domani la proprietà di ierie fiutare inorriditi aria di cambiamentie far quadrare i conti...assoldando i violenti.Ma provate ad uscire!per imparare a vivere da quelli che si godono l'amoreda quelli che regalano anche il cuorerivoluzione sia e sia felicità...cercate almeno di prendere l'ultimo treno che la vita vi dà