Idf-décroissance denuncia la scandalosa decisione della CE
di autorizzare gli OGM : la tecnocrazia continua a imperversare e con lei
la distruzione del vivente
Idf-décroissance condanna la
recente décisione dell’Unione Europea presa martedì 13 gennaio che permette in
apparenza a uno Stato di opporsi alla coltivazione OGM mentre sblocca d’altro
lato il dossier Ogm autorizzandoli di fatto in Europa.
La Commissione Europea ha infatti
ottenuto che uno Stato che abbia vietato gli OGM sul suo territorio non possa
più opporvisi negli altri Stati europei.
Una tale decisione potrebbe permettere a
qualche impresa di biotecnologia di fare un ricorso contro uno Stato europeo
che si opponesse all’introduzione di un seme geneticamente modificato
utilizzando le procedure sugli arbitraggi privati previste in trattati
bilaterali. Potrebbe anche inoltrare dei ricorsi di fronte all’OMC per ostacolo
al commercio.
Ne conseguirebbe un’accelerazione della
messa in coltura degli OGM sul suolo europeo. Finora solo il mais MON810 di Monsanto era coltivato e unicamente in
Spagna. D’ora in poi c’è da aspettarsi di vedere arrivare altre sementi
geneticamente modificate come il mais Bt176 di Syngeta, il T25 di Bayer, la
patata Amflora di BASF, ecc.
Notiamo che la Francia vieta la coltura
del mais transgenico con una legge del maggio 2014.
Tuttavia la pressione s’intensifica e
l’imperversare della tecnologia sembra eliminare tutti gli ostacoli.
Sembrerebbe che soltanto la natura possa ormai resisterle. Più precisamente attraverso
i limiti che imporranno la geologia e la natura con la fine della biodiversità
e le malattie che il consumo di Ogm potrebbe comportare. Speriamo che non sia,
allora troppo tardi per reagire, prima di sparire a nostra volta, totalmente
geneticamente modificati.
Idf-décroissance