I governi, in complicità, non si sa quanto ingenua e innocente, con gli interessi economici sempre più scatenati, e con un danno irreparabile all'umanità, ci vogliono costringere a non avere più alcuna fiducia nella salute di cui tutti siamo dotati dalla natura. A non averne diritto. La cosa è veramente grave e temo irreparabile.
Laddove i poveri erano, al pari dei ricchi, in grado di superare le malattie grazie al patrimonio genetico che avevano ereditato insieme con il sistema immunitario e la meravigliosa capacità del corpo di guarire naturalmente, ci viene imposto di ricorrere a prodotti chimici di non sufficientemente comprovata validità a dir poco, per procurarci una "patente sanitaria" senza la quale si diviene dei paria della società.
L'apparente gratuità dei vaccini imposti, nel più scandaloso e ipocrita dei modi, pur senza renderlo obbligatorio apertamente per tutti, (finora) è un atto spregiudicato e folle che apre la strada all'ennesima mossa per la quale il capitalismo ha sempre attuato la creazione di plusvalore: obbligarci ad acquistare quello che noi stessi abbiamo creato e prodotto e di cui eravamo già padroni.
Infatti questa psicosi impone a ritmi sempre più frenetici prodotti farmaceutici che nemmeno sono ancora pronti nei laboratori di tutto il mondo che mi immagino pieni di alambicchi e aspiranti scienziati con caschi e tute protettive e che, con le luci sempre accese corrono notte e giorno, sperimentando chissà quali intrugli, con la fondata speranza di farne un business sempre più redditizio.
Il costo esagerato di tutto questo viene riversato in realtà sull'intera popolazione a cui viene negato l'accesso al sistema sanitario ormai al collasso, e dove si muore senza pietà, soli e trascurati.
Stato e Mercato sempre più pacchianamente e apertamente alleati, con la collaborazione entusiastica dei servi volontari pronti a tutto per allungare il più possibile la propria esistenza di consumatori incalliti dello spettacolo della propria impotenza, hanno dichiarato guerra agli individui ancora sani che ancora confidano nella propria salute naturale e dignitosamente gratuita, arrivando a considerarli dei traditori, dei nemici interni da combattere, definiti negazionisti e pericolosi colpevoli del mancato successo così evidente ormai, per le sgangherate prove sin qui date dai loro vaccini just-in-time, contro questo mostruoso virus o raffreddore che sia che sta circolando da un paio di anni.
E in ogni caso non c'è nessuno rimasto a difendere il diritto alla salute di chi è già sano naturalmente, dei sani quindi, che si ritrovano a dover subire trattamenti sanitari obbligati senza avere più alcun diritto di scelta, che anzi non hanno nemmeno più modo di esprimere nemmeno una perplessità senza subire gli attacchi di una massa di persuasi, accanitamente schierati dalla parte della nuova fede religiosa nel potere della "scienza" totalitaria, nuova frontiera dei nemici della libertà che ci ritroviamo a decidere sulla testa di tutti.
Sono talmente sicuri di sè da essere essi stessi i primi a porgere il bicipite con orgoglio una, due, tre, quattro e non si sa quante altre volte ancora, in file ordinate e scandite dai cronometri, negli hub vaccinali che hanno trovato posto in luoghi appena ristrutturati e vuoti, con enormi sale arredate dai manifesti della propaganda, perfetti allo scopo.
Ma se uno deve togliersi una ciste meglio che vada a pagare un qualche ambulatorio privato (spuntano come funghi e si moltiplicando che è una meraviglia di questi tempi) perché il sistema pubblico ha chiuso i reparti della medicina "normale".
Insomma il paradosso è qui tanto chiaro che anche un bambino lo capisce, peccato che anche ai bambini si stia vietando una vita di salute naturale e i genitori davvero non so cosa abbiano nel cuore nel sottoporli a questo genere di trattamenti sanitari raffazzonati.
Grandi e piccini, stanno obbligando il sistema immunitario di ciascuno, e siamo tutti ovviamente diversi in ogni momento e ognuno dall'altro, ad accettare di dare attenzione a questi prodotti inoculati, anziché seguire il proprio obbiettivo calcolato autonomamente e non so come e quanto questo causerà danni a breve e lungo termine.
Questa criminale insensatezza sta però soprattutto alla base della svolta epocale dal punto di vista del controllo burocratico, ottenuta tramite la artificializzazione della salute e con la creazione di una anagrafe sanitaria che quindi potrà perfezionare il totalitarismo digitalizzato al servizio dell'ideologia capitalista emergente nota come transumanesimo che va impostando la salute come nuova frontiera del consumo spettacolare. Lo abbiamo visto arrivare in modo strisciante con la chirurgia plastica, il cambio di sesso chirurgico e chimico e persino con la moda dei tatuaggi. Tutti questi "sogni" di poter migliorare e allungare la "vita" indefinitamente ci stanno restituendo in verità dei corpi che si fa davvero fatica a considerare sani, ma che meriterebbero ben più attenzione e amore se solo ne fossimo ancora capaci
gilda caronti 15-1-2022