Per un’informazione
internazionale che spinga a riflettere anche in Italia
sul vampirismo mafioso produttivista
che domina il mondo distruggendo la vita :
Il
vero bilancio del CAC 40*
*L'indice azionario CAC 40 (Cotation Assistée en Continu -
Quotazione continuamente assistita) prende nome dal primo sistema di
automazione della Borsa di Parigi (Euronext Paris) ed è il principale indice di
borsa francese e uno dei più importanti del sistema Euronext.
Un anno d’inchiesta al servizio della democrazia di Olivier Petitjean
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In novembre, l’Osservatorio delle multinazionali, polo
d’investigazione sulle grandi imprese lanciato da Basta e pubblicato in
capitoli “Il vero bilancio annuale del CAC 40 (disponibile nella sua
integralità o in condensato – vedi nella versione in francese). Questo lavoro
da certosino su un anno intero getta uno sguardo illuminante sulle pratiche
poco luminose delle multinazionali francesi.
Questa inchiesta
dell’Osservatorio lo attesta ancora di più: quelli che controllano e governano
la nostra economia formano una classe unita, omogenea e ripiegata sui propri
interessi. Non contenta d’ignorare i segnali preoccupanti e le ingiunzioni al
cambiamento inviati tanto dalla società che dalla natura, essa preferisce
proteggere i suoi interessi, rinforzare il suo potere, accelerare la sua fuga
in avanti... Il contesto dell’epidemia di coronavirus non ha contraddetto
questo dato di fatto. Anzi.
In
questa versione 2020 del “Vero bilancio del CAC 40”, l’Osservatorio mette in effetti in luce gli aiuti pubblici massicci
di cui hanno beneficiato le grandi imprese in occasione della crisi sanitaria
senza reale contropartita in termini di condivisione delle ricchezze, d’impiego
e di questioni ambientali. Ancora più grave: le imprese del CAC 40 che hanno ricevuto aiuti pubblici hanno
contemporaneamente riversato 30,3 miliardi di dividendi. Un nonnulla!
➡️ "Allo
Bercy" Des aides publiques massives pour le CAC 40 sans contreparties
L’inchiesta
denuncia poi la sproporzione delle remunerazioni padronali e le menzogne delle
multinazionali circa gli scarti reali delle entrate nel loro ambito. Ci fa sapere che un lavoratore a salario minimo deve lavorare tre anni e otto mesi per
guadagnare altrettanto di Bernard Charlès (presidente di Dassault Système) in
un giorno.
➡️ Chapitre 2: Des patrons au service de qui?
Il
terzo capitolo fa un’altra costatazione preoccupante. Nonostante l’urgenza ecologica,
gli sforzi delle imprese del CAC 40 in favore della salvaguardia dell’ambiente
si limitano a campagne di comunicazione in trompe
l’œil. Il CAC 40 emette da solo altrettanto CO2 della Russia e queste cifre
continuano ad aumentare!
➡️ Chapitre 3: Un fardeau croissant pour la planète
Per
contro, affinché soprattutto non cambi niente, le imprese del CAC 40 sono
capaci di mettere in gioco dei mezzi importanti : spese di lobbying per
milioni, o anche relazioni strette e porte girevoli tra grandi imprese, alte
funzioni pubbliche e politiche. Il rapporto dimostra cosi che circa la metà dei dirigenti francesi del
CAC 40 provengono dall’alta funzione pubblica e da gabinetti ministeriali. ➡️ Chapitre 4: Le prix de l'influence
Infine,
l’inchiesta si conclude su un bilancio sociale inquietante: molte soppressioni
e poche creazioni d’impiego, relazioni di potere sempre sfavorevoli per le
donne, dati insufficienti circa gli incidenti sul lavoro e un’inquietante
tendenza all’erosione della protezione dei salariati. In effetti sui 12 gruppi
(su 40) che si degnano di pubblicare un tasso di copertura dei loro effettivi
tramite accordi sociali collettivi, questo tasso è in ribasso dappertutto tra
il 2017 e il 2019 (tranne uno solo: STMicro).
➡️ Chapitre 5: Les femmes et les hommes du CAC 40
Abituata
al lavoro di collaborazione, in particolare per la sua implicazione nel réseau européen d’investigation, la squadra dell’Observatoire des
multinationales s’appoggia quest’anno su un insieme di partner per
analizzare e diffondere i dati del suo rapporto.
➡️ Grands patrons : le palmarès des plus voraces
(Politis)
➡️ Emploi, féminisation, accidents du travail : voici le
vrai bilan social des firmes du CAC 40 (L'Humanité)
Lo
sviluppo del nostro Observatoire des multinationales, polo d’investigazione unico nel suo genere in
Francia, ci sembra dunque essenziale. È persino una questione d’interesse
generale se si vuole salvaguardare (in Francia come dovunque, NdT) una forma di
controllo sulle grandi imprese che pesano sempre di più sulla nostra economia,
il nostro ambiente, la nostra democrazia.
Ebbene questo lavoro noi lo proponiamo gratuitamente a tutte e a tutti.
Se possiamo continuare a svolgere questa missione è grazie al sostegno
finanziario dei nostri lettori e lettrici. Dunque grazie.
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