lunedì 14 gennaio 2013

CATTIVE VIBRAZIONI





L'ALLARME SULLE ONDE D’IPERFREQUENZA S’INTENSIFICA


1800 nuovi studi rinforzano la certezza della nocività delle onde e dell’urgenza di stabilire nuove norme per proteggere la popolazione.


Università d'Albany, Rensselaer, New York

Un nuovo rapporto del gruppo di lavoro BioInitiative 2012 mostra che le prove dei rischi per la salute provocati dalle onde elettromagnetiche e delle tecnologie senza fili sono aumentate dal 2007. Il rapporto passa in rassegna 1800 nuovi studi scientifici. Gli utilizzatori di telefoni portatili, i futuri genitori i bambini e le donne incinte sono esposte a rischi particolari.
 « Gli studi mostrano che esiste un aumento verificato del rischio di sviluppare un glioma (tumore cerebrale maligno) » dice il dottor Lennart Hardell, dell’università d'Orebro, in Svezia « L'epidemiologia mostra che le onde dovrebbero essere classificate come cancerogene per gli esseri umani. I limiti fissati dalla FCC/IEE et l'ICNIRP non sono per niente adeguati per proteggere la salute pubblica ».
Una dozzina di nuovi studi collegano le radiazioni del telefonino ai danni causati allo sperma. Un telefono in tasca o alla cintura nuoce alla qualità spermatica che si traduce in una malformazione degli spermatozoi provocando un abbassamento della fertilità maschile. I computer con connessione interner WiFi provocano un’alterazione del DNA degli spermatozoi.
Ci sono forti prove che le onde aumentino sensibilmente lo sviluppo dell’autismo e dei suoi sintomi. « Anche se le ricerche sono ancora in corso è urgente abbassare il tasso d’esposizione alle onde e alle tecnologie senza fili sia per le persone colpite da autismo che per i giovani di ogni età, i futuri genitori e le donne incinte » dice il dott. Martha Herbert.
Gli apparecchi senza fili come telefoni e computer portatili utilizzati dalle donne incinte possono alterare lo sviluppo cerebrale del feto. Ciò è stato dimostrato da due gruppi di studi sugli animali e gli umani rispetto all’iperattività ai problemi comportamentali e di apprendimento.
Secondo il Dr. David O. Carpenter, co-editore del rapporto 2012 : « Noi abbiamo ormai molte più prove riguardo i rischi sanitari corsi da miliardi di persone in tutto il mondo ».

Questo studio concerne le onde provenienti da linee elettriche, cavi elettrici, apparecchi elettrici manuali e tecnologie senza fili (telefoni cellulari e senza fili da interno, antenne relais, contatori “intelligenti”, WiFi, computer senza fili, babyphones e altri apparecchi elettronici). I soggetti coperti comprendono i danni causati al DNA e ai geni, gli effetti sulla memoria, l’apprendimento, il comportamento, l’attenzione, i problemi del sonno, il tumore e le mallattie neurologiche come l'Alzheimer. È urgente promulgare nuovi standard di sicurezza per proteggersi dalle esposizioni a onde che sono ormai onnipresenti.
Mentre in Italia, come al solito, una preghiera del Papa può bastare, per l’associazione nationale francese Robin des Toits, i poteri pubblici devono ormai prendere atto dell’urgenza della situazione.
Una proposta di legge sull’abbassamento dell’esposizione ai campi elettromagnetici sarà presentata all’Assemblea Nazionale alla fine di Gennaio 2013, domandando la limitazione dell’esposizione del pubblico a 0,6 V/m come richiesto dal Consiglio Europeo nella Risoluzione 1815 del 27 Maggio 2011 per preservare la salute dei bambini e delle donne incinte riconoscendo l’elettroipersensibilità.
Il rapporto BioInitiative 2012 è disponibile in www.bioinitiative.org dal 7 gennaio 2013


Questo documento è stato tradotto in italiano da Sergio Ghirardi