Always Vatican for president |
“10 milioni di poveri belli allegri in vacanza”: è il
titolo del post pubblicato oggi dal blog di Beppe Grillo che lancia
l’hashtag #mortidifameallegri. Il post propone un articolo e la relativa
grafica pubblicati sul sito del Sole 24 Ore nella sezione “Info Data
Blog” con il titolo “In Italia dieci milioni di poveri”. Il
riferimento è soprattutto al presidente del Consiglio Matteo Renzi che
si era congedato da un’intervista a La7 invitando gli italiani ad andare “in
vacanza belli allegri”.
“In Italia – scrive il Sole – ci sono
10.048.000 persone che vivono in condizioni di povertà relativa, pari al 16,6%
della popolazione. Tra questi 6.020.000 sono poveri assoluti, cioè non riescono
ad acquistare beni e servizi per una vita dignitosa (9,9%). È quanto rileva
l’Istat nel report sulla Povertà in Italia. Tra i dati selezionati dal report
Istat, nella grafica interattiva si mostrano i confronti territoriali (per
alcune regioni, tuttavia, l’istituto di statistica segnala ampi intervalli di
confidenza) e gli indicatori relativi all’incidenza della povertà assoluta tra
le famiglie e la popolazione per alcuni parametri di confronto”.
Commento di Sergio
Ghirardi:
Il famoso 40% (su
circa la metà di aventi votato, quindi il dato va riproporzionato e non gonfiato
come la gola del rospo mediatico) è la sinistra zavorra clericale di un paese
che crede ai renzi come alla verginità di una madonna fiorentina di
democristiana tradizione oppure si rivolge ai Di Maio per un cristico ritorno
dell’etica parlamentare. Always Vatican for president!
In Italia ci furono
10 milioni di comunisti sposati in chiesa che ora credono al miracolo renzi
nelle case di un popolo che ha ridotto i resti della coscienza di classe alla
servitù volontaria. Dall’autoritarismo marxista leninista al renzismo
berlusconismo, mentre all’opposizione gli antichi fautori di una democrazia
diretta si sono ridotti a difendere il parlamentarismo etico dalla sua
definitiva mafiosizzazione.
Siamo al patetico a
360 gradi, mentre leggere i vari troll piddini che imperversano sui blog fa
pensare ai chierichetti sessuofobici delle sacrestie di un tempo.