Ho tradotto in italiano
questo testo perché lo reputo utile a una controinformazione necessaria per
sottrarsi alle manipolazioni sistematiche e reiterate della società dominante
sui suoi dominati.
In realtà, se Reich mi ha
accompagnato lungo tutto il percorso di una vita, non so nulla delle intenzioni
profonde degli autori di questo resoconto, ma mi pare che ne emerga con
chiarezza, senza adorazioni mistiche né falsificazioni, un ritratto ricco e
abbondante di un uomo di qualità e delle sue idee. Si vede e si sente il Reich
lucido e radicale quanto il Reich sconvolto dalle sue tragedie e va bene così
perché, oggi più che mai non c’è bisogno di superuomini o superdonne, ma di
esseri radicalmente umani.
Tengo, tuttavia, a dire
che, pur convinto della ricchezza d’informazioni che questa biografia critica
apporta, non mi reputo in grado di giudicare esaurientemente tutti i dati e le
affermazioni puntuali e precise dal punto di vista scientifico e biologico che sono
riportate con dovizia. Può dunque anche risultare aleatoria la mia traduzione
di alcuni termini strettamente tecnici inerenti alla particolare ricerca psico-biologico-energetica
reichiana). A chi sia eventualmente in grado di farlo, il compito di aggiungere
chiarezza alla luce.
Resta la qualità di
un’informazione complessiva che trancia, senza pietà ne concessioni, contro gli
effetti nefasti della peste emozionale i cui risvolti sordidamente politici
hanno distrutto la vita particolare di Wilhelm Reich come in generale stanno
distruggendo quella degli esseri umani in preda a una civiltà produttivista disumana,
votata all’oscurantismo religioso dell’economia politica. A ognuno, come meglio
può e crede, di restare in allerta con il proprio spirito critico e una
sensibilità libera e acratica nel giudicare i fatti e le persone, la storia e
un mondo che oscilla tra eros e thanatos, sotto l’effetto morboso della peste
emozionale dilagante il cui nichilismo tende all’assassinio dell’eros e della
vita stessa.
Sergio Ghirardi
Sauvageon, 9 gennaio 2023
Wilhelm
Reich(1897-1957)
Biografia
critica
Adrien Lucca
(1), Comitato
di redazione dell'ISFA (2)
1. Researcher, Fine Art, Jan van Eyck Academie, Maastricht,
Netherlands
2. International Society of the Friends of Aetherometry
[Testo
inedito prodotto da Les Classiques
des sciences sociales e diffuso con l'autorizzazione dell'autore, del
Comitato di redazione dell'ISFA e la preziosa coopérazione del Dr. Paulo
Correa, Director R&D, Aurora Biophysics Research Institute, Concord,
Ontario, Canada. Autorizzazione accordata l’otto febbraio 2012.]
Courriel: pcorrea@aetherenergy.com.
Wilhelm
Reich, ebreo austriaco naturalizzato americano – nato il 24 marzo
1897 a Dobrzanica (Austria-Ungheria, oggi in Ucraina), morto il 3 novembre 1957
nel penitenziario federale di Lewisburg, Pennsylvania, Stati Uniti d'America –
è stato medico, psichiatra, psicoanalista, filosofo, sociologo, biofisico,
inventore e antifascista. Dopo la prima guerra mondiale fu conosciuto
soprattutto come il principale teorico del freudo-marxismo, per la sua profonda
e originale analisi della ferita del fascismo e per la sua opposizione a Freud
sulla questione dell'istinto di morte. Successivamente, dopo la seconda guerra
mondiale, fu conosciuto come lo scopritore di un nuovo tipo di energia, senza
massa né peso, presente ovunque nell'atmosfera e che considerava così
fondamentale per la genesi della vita e per le funzioni biologiche che
identificò con la Libido freudiana e lo chiamò "Orgone". Fino a poco
tempo fa nessuno scienziato aveva tentato una verifica sistematica delle
scoperte di Reich nei campi della fisica, della biologia, dell'oncologia, della
biochimica e della biofisica. Già negli anni 2000, il lavoro del Dr. Paulo
Correa, Alexandra Correa e dei loro collaboratori presso l'Aurora Biophysics Research
Institute ha replicato quasi tutto il lavoro di Reich, confermando molte
delle sue scoperte – ma anche facendo luce e spiegando molti dei suoi errori in
tutte le aree di ricerca sopra citate.
VITA IN EUROPA
1. Il periodo di
formazione, 1897-1922
Figlio di Leon Reich, agiato contadino, e di Cecilia Roniger,
ebrei assimilati, il giovane Reich ebbe l'opportunità di essere autodidatta.
All'età di 14 anni ebbe un ruolo importante nel suicidio della madre, in
seguito alle relazioni da lei intrattenute e alle aggressioni subite dal
marito. All'età di 18 anni, dopo la morte del padre nel 1914, Reich fu chiamato
ad arruolarsi nell'esercito austro-ungarico, allora nel bel mezzo della guerra.
Con la caduta della Bucovina, la fattoria e tutto il patrimonio di famiglia
andarono perduti per sempre, gettando lui e suo fratello nella miseria. Nella
sua autobiografia Passion of Youth
[1], scrive: "Non ho mai più rivisto la mia terra natale né i miei averi.
Della mia vita passata non mi è rimasto nulla". Il giovane Reich prese allora
parte all'offensiva austriaca e tedesca sull’Isonzo contro gli italiani. Gli
anni della guerra gli hanno lasciato un profondo senso delle ingiustizie
commesse dagli austriaci contro le popolazioni civili e ha descritto la guerra
come una psicosi collettiva. È cominciata allora la sua critica dei principi
del potere e dell'autorità così come la sua ricerca delle radici del
militarismo. Dopo la guerra, Reich riprese gli studi di medicina presso la Vienna Medical School, concludendoli con
lode all'età di 25 anni.
Il pensiero di Henri Bergson ha profondamente influenzato Reich.
Bergson ha enunciato una filosofia vitalista situata sia al di là del
meccanicismo sia del finalismo, basata sul concetto centrale di una forza creatrice
che governa la vita: lo "slancio vitale". Reich voleva portare al
bergsonismo i fondamenti biologici e biofisici che gli mancavano considerando
questa forza da un punto di vista scientifico, come la manifestazione di una
"energia vitale". Possiamo persino vedere in questo il piano più
generale del programma di ricerca cui si dedicherà per tutta la vita. Durante
il periodo americano di Reich, lo slancio vitale diventerà l'espressione
dell'autoregolazione dell'Orgone nei sistemi biologici.
2. Il periodo
psicoanalitico, 1922-1930
Tra il 1922 e il 1924, Reich lavorerà presso la Facoltà di
Medicina Interna dell'Ospedale dell'Università di Vienna. Vi studierà la
neuropsichiatria sotto l'egida del professor Wagner-Jauregg (che ha ottenuto il
premio Nobel nel 1927). Nel 1920 Reich diventerà anche membro dell'Associazione
Psicoanalitica di Vienna. Sarà quindi l'allievo prediletto di Sigmund Freud.
Tra il 1924 e il 1930 sarà incaricato con Sandor Ferenczi della co-direzione
dell'importante Seminario di Tecnica Psicoanalitica – viene allora considerato
l'erede di Freud. Nel 1928 divenne vicedirettore del Policlinico polianalitico
di Vienna aperto da Freud. Durante questo periodo viennese, inizierà la sua
ricerca sulle cause della nevrosi e sui nuovi metodi terapeutici.
Molto presto, Reich volle fornire una base scientifica
all'ipotesi freudiana della "Libido" (l'energia sessuale dell'inconscio),
la cui economia sarebbe governata dal "Principio di piacere", ma
soggetta alla repressione sessuale e sociale del il "principio di
realtà". Tuttavia, Freud si era allontanato da questa ipotesi dal 1920: in
Al di là del principio di piacere
proponeva una dualità fondamentale dell'inconscio (Eros/Thanatos) – dove la
Libido vorrebbe tanto la morte ("Una coazione a ripetere il
non-piacere") quanto la vita.
Reich si oppose a questo tour de force della teoria e della
diagnosi psicoanalitiche. Nel 1924 presentò a Freud la sua soluzione nel
manoscritto La funzione dell'orgasmo
(Die funktion des Orgasmus), che
Freud rifiutò. Reich lo pubblicherà comunque nel 1927. Riteneva allora che la
sua scoperta della funzione energetica dell'orgasmo al centro del desiderio
inconscio dimostrasse che l'economia libidinale ("sessuale") aveva ormai
una base fisiologica, clinica e psichiatrica. C'era nell'inconscio solo il
Principio di Piacere: “L'istinto sessuale non è altro che la memoria motoria di
un piacere passato” [2]. Reich si oppose con forza al nuovo Freud quando
quest'ultimo affermò che l'inconscio era anche governato dall'istinto di morte,
che peraltro era sempre vincente. Nello stesso tempo, Freud proclamava la
grandezza di statisti come Mussolini o il socialista cristiano Engelbert
Dollfuss, "eroi della civiltà", gli unici capaci di dominare
Thanatos... In una copia del libro Perché
la guerra (con Einstein come co -autore), una dedica a Mussolini firmata da
Freud proclama: "Da un vecchio che saluta nel Duce un eroe della
cultura".
Non c'è nessun istinto di morte all'opera nel desiderio! – griderà
Reich, ma dei processi socio-storici di repressione del desiderio che creano un
serbatoio di energia non scaricata, trattenuta e immobilizzata nel corpo
mediante uno stato di tensione muscolare cronica. Comincia allora la sua teoria
dell'armatura caratteriale, pubblicata ne L'Analisi
del Carattere [3], la cui prima parte – riguardante il carattere masochista
– fu pubblicata dalla rivista dell'associazione psicoanalitica nel 1932, non
senza l'interferenza di Freud che voleva aggiungere la propria critica dell'opera
di Reich.
Secondo Reich, il carattere nevrotico è mantenuto dalla repressione
sessuale che devia l'energia sessuale per investirla nella corazza, essendo la
nevrosi fondata su un disturbo della libido del sistema nervoso autonomo (o
vegetativo), centrato sull'impotenza orgastica. Reich chiamerà questo disturbo
"simpaticotonia cronica", cioè la condizione acquisita di contrazione
sistematica di un ramo del sistema nervoso vegetativo formato da tutti i nervi
ortosimpatici. Era allora chiaro che la simpaticotonia cronica che ancorava la
nevrosi era una diseconomia inconscia della Libido, mentre la causa diretta del
contenuto delle nevrosi sarebbe di ordine politico (sottomissione al
Patriarcato, ai capi, alla moralità, alla proibizione della libertà e
dell'aborto, ecc.) e di natura socio-economica (malnutrizione, sfruttamento,
problemi di alloggio, dipendenza economica della donna, ecc.). La repressione
sessuale non era altro che un'interiorizzazione della repressione sociale in
tutte le sue forme, nient’altro che l'estensione inconscia del potere
patriarcale.
3. Il periodo freudo-marxista,
1930-1936
Le critiche di Reich a Freud, sia sulla natura della libido che
sulle origini sociali della nevrosi, lo portarono direttamente allo studio dei
processi storici tracciati dalle istituzioni sociali, compreso il rapporto tra
la cultura e il sistema selvaggio o tribale della famiglia, nonché l'emergere
delle istituzioni politiche, militari ed economiche nel corso della preistoria
e della storia.
La sua teoria sessuale denunciava infatti ciò che Alfred Jarry
aveva ridicolizzato sotto il nome di Super Maschio. La repressione sessuale
serviva una società dominata dai patriarchi, soprattutto bianchi ed europei,
che detenevano il potere in tutte le sue forme: potere della ricchezza, potere
dello Stato, potere militare e potere nella famiglia. Questo avveniva poco
prima che i nazisti prendessero il potere, quando esisteva ancora il vecchio
mondo cristiano patriarcale. Reich coglie allora la giunzione – che considera
perfetta – tra le sue teorie analitiche del desiderio e della personalità e la
teoria storico-economica delle società avanzata da Karl Marx e Friedrich
Engels: fu il suo periodo freudo-marxista. Il suo concetto riduttivo dell'economia
sessuale poteva ben definire un dinamismo specifico della sfera delle strutture
ideologiche nello schema marxista. Il che sarebbe stato ciò che Marx ed Engels
cercavano nell’Ideologia tedesca ma non erano riusciti ad
analizzare scientificamente. Da questo punto di vista il marxismo andrebbe
rielaborato, perché "la vera dialettica" conteneva tante sovra
determinazioni politico-economiche della soggettività e delle sue ideologie del
possibile quanti condizionamenti di ordine libidinale, desiderante, soggettivo,
che dipenderebbero tutti dalla patologia sessuale e che respingerebbero il
progresso delle sovra determinazioni politico-economiche, legate allo sviluppo
storico dell'infrastruttura sociale.
Insomma, nel pensiero freudo-marxista di Reich di quel tempo, la
sovrastruttura ideologica interagiva con l'infrastruttura politico-economica.
L'azione delle due strutture era mutua. La rivoluzione sociale dovrebbe quindi
essere compiuta attraverso una rivoluzione della vita sessuale delle masse, attraverso
un lavoro di igiene mentale, sessuale, riguardante il corpo e la corazza. Per
realizzare questo programma, Reich – che era membro del Partito Comunista
Austriaco dal 1928 – partì per Berlino, aderì al Partito Comunista Tedesco
(KPD) nel 1930 e organizzò il movimento SexPol,
creando cliniche il cui obiettivo era curare i problemi ei disturbi sessuali
dei lavoratori e dei poveri, offrendo sessioni analitiche gratuite e insegnando
la sessuologia. Il movimento organizzò e sostenne anche un centro pubblico per
la ricerca e la discussione sulla vita sessuale delle persone, in particolare
dei giovani, e pubblicò una rivista, la Zeitschrift
für Politische Psychologie und Sexualökonomie. Il funzionamento di queste
cliniche sfuggiva ai rispettivi controlli dell'Associazione Psicoanalitica e
del KPD.
Convinto che l'analisi dovesse abbracciare la teoria marxista
della società, Reich adottò la teoria del matriarcato di Bachofen ed Engels,
attribuendo tutte le oppressioni sociali al patriarcato nel suo libro L'irruzione della morale sessuale coercitiva[4].
Le origini dello Stato, della proprietà privata e del Capitale, del militarismo
e della lotta di classe, potevano essere tutte ricondotte a cambiamenti
preistorici dalla cosiddetta famiglia matriarcale dei selvaggi alla famiglia
patriarcale. Al super maschio dominante, Reich contrappose il "carattere
genitale" dell'uomo e della donna capaci di amare e godere
nell’appagamento orgastico e nella creatività intellettuale, artistica e
scientifica.
Tutto ciò dispiacque molto agli stalinisti e al KPD nella
Germania pre-nazista. Il pensiero di Reich era infatti molto vicino al
"marxismo libertario", alle posizioni anarco-sindacaliste e
anarco-comuniste allora diffuse in Spagna, poco prima della guerra civile.
Sotto lo pseudonimo di E. Parell, Reich pubblicò la sua rielaborazione del
marxismo, concludendo: "La SexPol concorda essenzialmente con i propositi anarchici,
ma senza abbandonare le concezioni marxiste della struttura economica o il
ruolo del partito [comunista] (...) Si può anche dire che la SexPol è l'unione
dell'anarchismo e del marxismo su base marxista". [5]
Il freudo-marxismo di Reich fu uno sforzo per salvare il
marxismo quando la "pratica" delle sue peggiori interpretazioni
(leninismo, stalinismo, ecc.) non era ancora compiuta, proprio quando la sua
opposizione spettacolare ai fascismi fingeva di impedirne l'ascesa. È tuttavia
chiaro oggi che il freudo-marxismo fu un grande errore analitico, politico,
sociologico e storico – poiché l'economia libidinale non è il lato
soggettivo-irrazionale dell'economia politica, la sua sovra determinazione, ma
il desiderio stesso che produce sia l'aspetto economico sia quello politico. In
altre parole, se il desiderio è oppresso, vuol dire che chi è sottomesso chiede
ancor più d’oppressione: il desiderio essendo in aggiunta desiderio della
propria repressione. Secondo Gilles Deleuze e Félix Guattari [6-7], quel che
mancava a Reich all'epoca, era scoprire che c'è sempre stata una sola economia:
sia che essa fosse colta come soggettività creatrice (inventiva, legislativa,
sovrana), come "economia libidinale" – sia come una gigantesca
macchina con istituzioni di Potere (tutta un'economia politica) che proiettano
le forme della soggettività sottomessa. In termini deleuzo-guattariani, mancava
a Reich la categoria della "produzione desiderante" affinché la sua
teoria della libido potesse sfuggire al freudismo e al marxismo.
Inoltre – lo sappiamo oggi grazie all'opera di Lévi-Strauss,
Pierre Clastres e molti altri – se un Patriarcato è esistito, non c'è mai stato
un Matriarcato né uno stato selvaggio senza pratiche guerriere. Sappiamo anche
che lo Stato non è nato da un crollo del debito finito in tilt nel sistema del Potlatch
come lo credevano Reich e Malinowski – né da un periodo di guerra di classe
originaria come avevano creduto Engels e Lenin. Lo stato militarista, e anche
lo stato dispotico, possono benissimo essere patriarcali pur senza aver avuto
un'origine economica. Il marxismo si mostra infatti incapace di comprendere la
società selvaggia, la nascita dello Stato e la formazione degli Stati militari.
4. La fuga dal fascismo
e il periodo dei Bioni sulle origini della vita, 1933-1939
Le idee e le opere di Reich – inclusa la sua pratica medica –
minacciavano Freud e la sua Associazione Psicoanalitica tanto quanto il KPD e
il suo padrone Stalin. Dopo l'ascesa al potere di Hitler nel gennaio 1933,
Reich fuggì a Copenaghen ma tornò in Austria quando Freud decise che
l'Associazione psicoanalitica non avrebbe pubblicato il suo libro Analisi del carattere. Iniziarono allora
le persecuzioni gesuitiche di cui fu vittima da parte di militanti comunisti e
analisti freudiani. Reich si rifugiò in Danimarca, dove venne espulso dal
Partito Comunista Danese – del quale non ha mai fatto parte! Per restare in
Danimarca, Reich aveva bisogno dell'appoggio ufficiale di Freud: questi lo
rifiutò e Reich fu dunque espulso dalla Danimarca. Fu anche escluso dal KPD nel
1933 in seguito alla pubblicazione del suo libro La sessualità dei giovani. Nel maggio 1934 fu espulso dalla Svezia
e in agosto dal Congresso dell'Associazione Psicoanalitica a Lucerna. In
seguito ai malevoli tentativi di Paul Federn ed Ernest Jones di espellerlo
dall'Associazione psicoanalitica, Reich, avendone abbastanza, rinunciò a farne
parte. Andò dunque in esilio in Norvegia, a Oslo, nell'ottobre del 1934.
Fu allora che i suoi libri furono bruciati nelle università dai
nazisti – che misero il suo nome nell'elenco degli autori ebrei e antifascisti
censurati – mentre Reich si consacrava al suo lavoro di ricerca. Esplorò allora
le funzioni elettriche della sessualità e dell'angoscia [8] scoprendo che la
sua formula dell'orgasmo – alternanza di espansione e contrazione – definisce ugualmente
la pulsazione di tutte le cellule e caratterizza quindi tutti i sistemi
viventi. Questi studi lo portano a credere che la nevrosi, come tutti i
disturbi simpaticotonici, comporti disturbi elettrici e chimici.
Reich ritiene inoltre che la vita stessa sia nata dalla
combinazione di materia ed energia elettrica e che le condizioni di laboratorio
necessarie alla sua riproduzione sperimentale debbano combinare processi
chimici (come l'assorbimento di acqua indotto dal potassio) e meccanici (come
l'effetto del forte calore). La sua teoria abiotica della biogenesi non era al
di fuori del quadro scientifico dell’epoca. Le teorie di Oparin erano comuni fin
dagli anni '20 e Stanley Miller ha dimostrato nel 1953 che era possibile
produrre quasi tutti gli amminoacidi che entrano nella composizione delle
proteine facendo passare delle scariche elettriche provenienti da una bobina di
Tesla attraverso una miscela di ammoniaca, metano, idrogeno e vapore acqueo.
Dopo il trattamento chimico e l'incandescenza di numerose
sostanze (carbone, cristalli di ferro, sabbia marina), Reich scopre al microscopio
– nonostante le tecniche di ipersterilizzazione impiegate – di ottenere sempre
vescicole somiglianti sia ai batteri sia alle vescicole presenti nella maggior
parte delle cellule eucariote (oggi chiamate "organelle" nella loro
diversità). Scompone un'ampia varietà di cellule eucariote e osserva che alcune
vescicole resistono alla sterilizzazione. Ne conclude che la materia e le
cellule viventi generalmente si scompongono in due tipi di vescicole – chiama
quelle di un tipo "bioni PA" e le altre "bacillo-T". I
bioni PA assomigliano ai cocchi (ogni cocco misura tra 0,7 e 4 µm di diametro),
in particolare i micrococchi e le sarcine che si organizzano in fasci. Secondo
Reich, possono formare degli aggregati di tipo stafilo o di tipo geometrico
come delle sarcine. I Bacilli-T sono oggetti submicroscopici (o nanoscopici)
che misurano circa 250 nm. Per osservarli, Reich si è servito di microscopi
muniti di potenti obiettivi acromatici e di oculari compensatori, impiegando la
tecnica de “l'ultracondensatore di campo oscuro".
In conseguenza del fatto di aver ottenuto questi bioni
nonostante l'uso di tecniche di sterilizzazione di gran lunga superiori ai criteri
definiti da Louis Pasteur, Reich ha concluso che i suoi esperimenti dovessero
dimostrare la possibilità di una creazione di microrganismi (una forma di
"procariota vivente") a metà strada tra la materia e il vivente –
vivente che concepiva quasi sempre come un "vivente eucariota".
Questi esperimenti costituirebbero quindi, secondo lui, la prova
dell'abiogenesi dei procarioti.
Poiché i bioni PA si assemblano in fasci, Reich pensa anche che
questi fasci possano formare delle cellule eucariote, con una o più vescicole
del grappolo che si sviluppano nel nucleo cellulare. Questa sarebbe la chiave
per l'abiogenesi degli eucarioti. Possiamo ora apprezzare quanto la sua teoria
della genesi degli eucarioti sia vicina alla teoria endosimbiotica di Lynn
Margulis pubblicata nel 1976, quarant'anni dopo.
Reich, tuttavia, ha commesso qui due dei suoi errori più gravi.
Non è sufficiente ottenere, nonostante l'ipersterilizzazione, microrganismi di
fonti diverse per concludere all’abiogenesi dei procarioti. Come quasi ammette egli
stesso, sarebbe sufficiente che delle spore termoresistenti fossero presenti nei
materiali di partenza o che degli organismi ipertermofili esistessero. Il suo
secondo errore derivava da una confusione tra i pacchetti di cocchi e le amebe –
che è all'origine del nome "PA" ("Packet Amoebae") dei
bioni-PA. Questo errore sarà carico di conseguenze per la sua teoria del
cancro, perché i pacchetti di cocchi (o bioni PA), non sono organismi protozoi,
né si trasformano in essi.
VITA IN AMERICA
5. Il periodo della
scoperta dell'energia orgonica, 1939-1946
Il successo dell'Europa fascista costrinse Reich a fuggire in
America. In seguito al suo incontro con Malinowski in Inghilterra nel 1939 –
che ottenne per Reich un posto di insegnante presso la New School for Social Research di New York – Reich arrivò negli
Stati Uniti nel 1940. Tuttavia, dopo l'attacco a Pearl Harbor, fu arrestato come
sospetto nazista per ordine dello stesso J. Edgar Hoover [9]!, ciò che gli
valse tre settimane di carcere a Ellis Island.
Nel 1942 acquistò una grande proprietà nei pressi di Rangeley (Maine)
chiamandola Orgonon, secondo il nome della sua scoperta: l’Orgone. Vi installò
l'Orgone Institute, il suo laboratorio personale e dei laboratori didattici
che ospitavano corsi pubblici. Fino al 1954 vi si tennero conferenze sulle sue
idee, scoperte e invenzioni, nonché sull'evoluzione della sua ricerca.
L'istituto pubblicherà una rivista, l'Orgone
Energy Bulletin (tutti i suoi numeri,
così come quelli delle altre riviste curate da Reich, sono disponibili su
microfilm presso la biblioteca Sainte Geneviève di Parigi). Orgonon diventerà il centro delle
attività di Reich, dei suoi assistenti e allievi. Attualmente è la sede del Museo Wilhelm Reich. Quando Reich si rese
conto che l’accoglimento delle sue scoperte sull'Orgone non seguiva criteri di obiettività,
che le sue opere erano respinte e poi distorte dai media in modo cospirativo allo
scopo di farle sopprimere, arrivò alla conclusione che solo l’educazione dei
bambini fin dalla tenera età avrebbe potuto aprire i loro corpi e le loro menti
alle realtà dell'energia Orgonica. Creò allora l'Orgonomic Infant Research
Center, dedicato all'educazione e allo studio del bambino dalla fase
prenatale all'adolescenza, fondando anche la Orgone Energy Clinic, dedicata al trattamento delle malattie
simpaticotoniche con l’ausilio dei suoi metodi bioenergetici.
La scoperta dell’Orgone è avvenuta in due fasi ben distinte. Nel
1939, a seguito di un errore di sua moglie Ilse Ollendorff durante una
preparazione di Bioni, della sabbia dell'oceano fu portata all’incandescenza al
posto del carbone. Ne scaturirono dei pacchetti regolari di cocchi bluastri e
molto luminosi nel campo oscuro microscopico (li chiamò "Bioni SAPA",
per: Sand Packet Amoeba). Reich ha
poi commesso l'errore di attribuire la lucentezza bluastra a un'emissione
spontanea dei bioni SAPA. Dopo aver lasciato un paio di guanti sui campioni
SAPA e aver acquisito una forte carica elettrostatica in grado di caricare un
elettroscopio, Reich concluse – ancora una volta erroneamente – di aver
scoperto un’energia biologica che poteva caricare elettricamente i materiali
dielettrici. E siccome concepiva i bioni SAPA come microrganismi creati per
"generazione spontanea", aggiunse ancora che tutto ciò era la prova
che questa energia elettrica era l'energia creatrice della vita. Nei successivi
tentativi di isolare la radiazione bluastra, tuttavia, Reich notò che essa era
ovunque tranne che nei campioni. Per delimitarla costruì per la prima volta delle
gabbie di Faraday, nelle quali osservò le stesse luminescenze o scintillazioni
bluastre [10].
Recentemente, i Correa hanno replicato gli esperimenti di Reich
sui bioni e hanno identificato i bioni SAPA come sarcine oceaniche, capaci di
produrre spore che sembrano essere ipertermofile [11]. Hanno anche dimostrato
che la brillantezza bluastra dei bioni SAPA dipende dall'eccitazione indotta da
una lampada al mercurio e quindi non è spontanea [12]. Le scintillazioni
osservate in un accumulatore non sono comunque dello stesso ordine delle
intense rifrazioni dei bioni SAPA.
La sua seconda scoperta dell'Orgone, invece, non fu cosparsa di
errori, ma segnata da vere scoperte. Reich aveva osservato che una scatola
metallica del tipo "gabbia di Faraday" era spontaneamente in grado di
innalzare la temperatura appena sopra di essa e all'interno, e che se copriva
la scatola con uno strato isolante la differenza di temperatura aumentava.
Questa differenza era maggiore nei giorni anticiclonici che nei giorni
ciclonici – e massima se esponeva le gabbie direttamente alla luce del sole.
Inoltre, un elettroscopio posto all'interno di una scatola perdeva la sua
carica molto più lentamente di un elettroscopio di controllo posto all'esterno.
Ne concluse che la radiazione solare era la fonte di un'energia che: (1)
brillava o scintillava autonomamente, (2) era in grado di caricare
elettricamente l'elettroscopio e le sostanze isolanti, e che (3) questa energia
si trasformava in calore quando era bloccata nella sua propagazione o nel suo movimento.
Poiché essa attraversava o si propagava attraverso tutti i mezzi, sia conduttori
che isolanti, concluse che questa energia era senza massa o senza inerzia:
"massfree energy".
Incoraggiato, Reich decise allora di ottenere la conferma della
sua scoperta da Albert Einstein. Dopo un incontro durato 5 ore, Einstein volle
ripetere per una settimana l'osservazione della differenza di temperatura sopra
la gabbia di Faraday. Questo esperimento, noto come Reich-Einstein Experiment, vide i suoi risultati confermati dai
Correa e indipendentemente da Eugene Mallove [13-16]. Einstein confermò effettivamente
la differenza di temperatura come un risultato positivo, ma accettò acriticamente
una spiegazione insufficiente per giustificarla [13], una spiegazione suggerita
dal fisico polacco Leopold Infeld, allora suo assistente. Reich rispose con
nuovi risultati, ma Einstein rimase sempre muto in proposito. I documenti di
questo affare furono pubblicati nel 1953 dall'Orgone Institute Press in una
raccolta intitolata The Einstein Affair.
Quest'energia che Reich associò (a causa dei SAPA) allo slancio
vitale di Bergson e che battezzò "energia orgonica", l'aveva
inizialmente considerata elettrica. L'unica differenza rispetto ad altre forme
di energia è la mancanza di inerzia delle sue particelle. Tuttavia, continuando
le sue ricerche sulla natura dell'Orgone, Reich si è convinto che essa non era
né elettrica né elettromagnetica. Iniziò quindi un ambizioso programma di
indagine sulla fisica dell'Orgone [17], che era in parte una riscoperta dell'elettricità
statica, de “l'elettricità animale" di Luigi Galvani – o de "l'elettricità
longitudinale" di Nikola Tesla. Utilizzando dei rivelatori di particelle –
dei tubi Geiger-Müller inseriti in speciali accumulatori di Orgone – Reich
pensò di aver scoperto una pulsazione di fondo ("background rate") che attribuì all'Orgone. Pensò allora che questa
pulsazione fosse in grado di mantenere la carica – che riteneva orgonotica, e
non elettrica – degli elettroscopi caricati dai trasferimenti di Orgone per
mezzo di un bastoncino elettrostatico. Ordinò tubi di tipo a diodi (che chiamava
VACOR) con un vuoto dell’ordine del microtorr, scoprendo che poteva far loro
produrre frequenze di pulsazione molto grandi per l'epoca (chiamò la frequenza
di pulsazione di 25kps REICH-ORG [18]).
La conclusione di tutto quanto sopra è che:
1. L'orgone è composto da cariche elettrostatiche prive di massa
con un potenziale molto elevato.
2. Le onde emesse da una bobina d’induzione non sono
elettromagnetiche, ma onde di Tesla con le loro cariche prive di massa ed elettrostatiche.
3. L’Orgone agisce trasversalmente alla direzione dei campi
elettrici [19-20], quindi secondo lui è "unipolare".
Secondo i lavori dei Correa e dei loro collaboratori, in
particolare il dottor Eugene Mallove e la dottoressa Malgosia Askanas, Reich
commise errori molto importanti in questo periodo. Il più grave di questi fu di
non controllare la risposta elettrica degli elettroscopi caricati da barre
elettrostatiche. Se lo avesse fatto, avrebbe notato che il metodo che aveva
scelto trasferiva ancora, non dell’Orgone, ma normale elettricità negativa. Ciò
avrebbe avuto pesanti conseguenze sul suo programma. Avrebbe dunque osservato –
come hanno fatto i Correa – che un elettroscopio caricato positivamente, posto
nello stesso accumulatore di Orgone, non si scarica più o meno rapidamente di
un altro caricato negativamente, il che gli avrebbe dimostrato che l'energia
che, per la sua accumulazione nelle gabbie rallenta la scarica spontanea
dell'elettroscopio, non è né elettrica né elettrostatica, e non carica
l'elettroscopio come Reich sosteneva. In effetti, secondo il lavoro
sperimentale dei Correa, è proprio l'accumulo di calore latente [14, 21-24] che
è responsabile sia del rallentamento della scarica spontanea degli elettroscopi
sia della differenza termica presente sopra le gabbie di Faraday e degli accumulatori
orgonici (il calore latente è l'energia trattenuta nelle strutture di fase o nei
legami non covalenti delle molecole – che si distingue dal calore sensibile,
sia esso cinetico o elettromagnetico).
Studiando le pulsazioni dell'Orgone nel vuoto relativo, Reich ha
confuso diversi regimi di scarica elettrica – gas, plasma o "emissioni di
campo" dal catodo – che osservava senza comprenderli. Tuttavia, ha
identificato nei tubi VACOR delle risposte di frequenza molto elevata quando i
tubi erano eccitati da bobine d’induzione, risposte che ha sfruttato nel motore
Orgonico.
Durante tutto questo periodo Reich si trovò spesso di fronte –
quando scopriva delle anomalie – a fenomeni di trasmissione elettrica che
sembravano "unipolari" e che avvenivano in circuiti aperti. Non era
in grado di distinguerli effettivamente dall'elettricità "bipolare"
operante nei normali circuiti chiusi. Secondo il lavoro dei Correa [25], quel
che gli mancava allora era il trattamento delle cariche "orgonotiche"
come veramente elettriche, ma ambi polari
e non monopolari. Nello specifico, le cariche monopolari sono sia negative (elettrone, antiprotone, ecc.) sia
positive (protone, positrone, ecc.); sono sempre influenzate dalla massa e le
loro correnti mirano alla neutralizzazione della carica. Le cariche ambi polari, invece, non hanno massa e
la loro carica elettrica oscilla costantemente tra fasi positive e negative
durante i loro spostamenti longitudinali [25-26]. I fenomeni di trasmissione
unipolare dell'elettricità longitudinale nell'opera di Tesla trovano una
spiegazione scientifica solo con la scoperta di campi di carica ambi polari non
inerziali.
Non importa se il potenziale delle cariche in questione è
elevato o meno, poiché non si tratta di cariche elettrostatiche, che sono
sempre monopolari. In conseguenza di quanto sopra, le cariche ordinarie
(monopolari e inerziali) possono captare anche parte, o addirittura tutta,
l'energia delle cariche ambi polari che passano per il loro centro (questo è,
appunto, l'effetto del campo elettrico). Il calore latente è solo il risultato
di una forma di cattura di questa energia ambi polare, per cui quel che si
accumula in una "gabbia di Faraday" non è dell’Orgone, come sosteneva
Reich, ma i prodotti della captazione
dell'energia ambi polare (che è il vero Orgone) emesso dal Sole e dalle
profondità della Terra – essendo questi
prodotti i calori latenti e sensibili. Tutto ciò non nega il fatto assodato
che la carica degli elettroscopi è sempre monopolare, positiva o negativa, mai ambi
polare, quindi: mai "orgonotica". Gli errori del processo di ricerca
elettrofisica portato avanti da Reich non gli hanno dunque permesso l'esatta
identificazione fisica dell'energia orgonica, né quella del suo spettro d’irraggiamento
– cosa che i Correa hanno realizzato nel 1999 e pubblicato nel 2002 [25].
Un'altra grande scoperta di Reich in questo periodo fu il
calcolo della conversione delle grandezze di massa in grandezze d’estensione,
che ha utilizzato per determinare le risonanze "orgonotiche" delle
masse atomiche. Ha pubblicato questo calcolo nel suo ultimo libro [27] col
titolo La Legge orgonomica del pendolo
ma senza scrivere la formula per la conversione della massa. Nel 2001 i Correa hanno
pubblicato l'equazione fondamentale e dimostrato che questa formula permette la
conversione della massa in lunghezza d'onda [28-30]. Questa scoperta ha
consentito loro di costruire una nuova teoria della gravitazione basata su
gravitoni privi di massa [31-32], un nuovo modello toroidale dell'elettrone
[33] e la scoperta dell'intero spettro della radiazione cosmica risultante da
cascate di particelle ambi polari (i "raggi cosmici ad altissima
energia") emessi dalla struttura in movimento ("flowing lattice") dell'Etere [32]. In questa prospettiva, il lavoro di
Reich fu uno schizzo incompiuto di una nuova teoria dei "gravitoni
oscillanti", concepiti come particelle di Orgone prive di massa. Reich
aveva del resto dichiarato a Einstein di aver scoperto l'energia responsabile
del campo gravitazionale proposto dalla sua Teoria della Relatività Generale.
6. L'invenzione del
"motore orgonico" e la "chiave del cancro", 1946-1950
Nonostante i suoi errori di analisi elettrica e termica, il 1947
fu per Reich l'anno delle sue più brillanti scoperte. Esiste infatti davvero
un'altra elettricità, senza massa e trasmessa per radiazioni longitudinali, e
questo anche se Reich non è arrivato a capirla o ad analizzarla come si dovrebbe:
non ha identificato né il suo spettro né le sue conversioni. Anche Tesla aveva
fallito di fronte agli stessi ostacoli. Tuttavia, ciò che Reich sapeva allora
era più che sufficiente per costruire un sistema che accoppiasse il metodo di
trasmissione dell'elettricità a distanza di Tesla con un nuovo circuito di
captazione di questa elettricità a due stadi che la converte per far funzionare
dei motori speciali – tenuti allora segreti dall’esercito americano –
denominati “Spinner Motors”. Chiamerà
questo nuovo circuito "Fattore Y", e talvolta "Funzione Y"
[34]. Lo manterrà segreto fino alla sua morte come tutto il resto dell'apparecchio
(la trasmissione Tesla, i tubi termoionici intermedi, il motore e il suo
circuito di controllo) utilizzato nelle dimostrazioni che fece del "Motore
Orgonico" a coloro che riteneva i suoi più stretti collaboratori, amici e
discepoli. Il "motore orgonico" poteva girare rapidamente nei giorni di
alta pressione, ma era irregolare e invertiva improvvisamente la direzione nei
giorni di bassa pressione.
Nel 2005 i Correa hanno pubblicato un grosso libro [35] sui loro
lavori d’investigazione sul Motore Orgonico, che identifica e studia il Fattore
Y accoppiandolo a sistemi di trasmissione d'elettricità ambi polare. Hanno
ottenuto due brevetti dall'American
Patent & Trademark Office sul loro "Aether Motor", nel 2005 e nel 2007 [36-37]. Il fattore Y vi è
accoppiato con il principio della trasmissione risonante scoperto da Nikola
Tesla [38]. Usando le stesse fonti di energia impiegate da Reich – compresi i
tubi VACOR e l'elettricità dal corpo umano – il loro metodo replica in
dettaglio i comportamenti erratici osservati da Reich così come le velocità
rapide e variabili osservate nei giorni di alta pressione. Hanno inoltre
semplificato e perfezionato i vari circuiti e le componenti del
"motore-convertitore", fino a pilotare il calore ambientale latente nella
trasmissione della Tesla – che contribuisce a produrre un eccesso d’energia nella
trasmissione – e produrre effetti motori costanti e controllabili. In breve,
hanno dimostrato che l'elettricità ordinaria può essere effettivamente ottenuta
captando l'elettricità ambi polare che si irradia nello spazio, in particolare
quella che proviene dal Sole.
Il lavoro di ricerca scientifica dei Correa e dei loro associati
ha oggi dato ragione alla visione di Reich – e di Tesla – che vi è preservata,
criticata e sviluppata, anche se questa visione continua a subire, come ieri,
la soppressione in cui collaborano molti attori, compresi i reichiani attuali [39].
Fu ugualmente durante il suo periodo più creativo che Reich
sviluppò la sua visione cosmologica – nella quale l'Orgone era "il vero
Etere" – in due nuovi saggi: Etere, Dio
e Diavolo (1949) e Superimposizione
cosmica (1950). Dai fenomeni meteorologici alla creazione delle galassie,
dalla genesi delle particelle materiali alle strutture degli esseri viventi, Reich
propone che si tratti ogni volta di una superimposizione di due o più flussi di
Orgone. Come Einstein nella sua Teoria della Relatività Speciale, Reich accetta
il risultato negativo dell'esperimento di Michelson-Morley (1887) come prova
che non esiste un Etere Luminifero stazionario perché, dice, l'etere orgonico è
dinamico, in costante movimento e non elettromagnetico. Ritiene inoltre che
l'Orgone terrestre provenga da un oceano di Orgone cosmico che colpisce
costantemente la terra e il sistema solare, facendoli muovere nello spazio. Fu questa
la prima bozza di una teoria non classica dell'Etere, ma mancava la matematica
necessaria per svilupparne un'analisi approfondita e per stabilire il
collegamento tra tutti questi processi. Reich ha effettivamente proposto alcune
nuove formule in questo contesto – per comprendere la formazione degli uragani,
le aurore boreali e australi, la mutualità gravitazionale di Newton, l'analisi
non inerziale del pendolo gravitazionale, ecc. – aveva anche avviato un nuovo
programma di sviluppo di un'algebra applicata ai problemi scientifici, presi in
una prospettiva funzionalista [40-42]. Tuttavia, non ha potuto enunciare una
teoria matematica unitaria dell'etere privo di massa. Per questo, gli mancavano
le funzioni fondamentali dell'Orgone come energia così come le sue possibili
conversioni, altrettanto che la scoperta dello spettro dell'Orgone e, a quel
momento del suo percorso, la scoperta della DOR (vedi la sezione successiva).
La sua cosmologia si ridusse allora a una grande visione incompiuta piena di
incongruenze.
Fu anche in questa età dell'oro, sul fronte della ricerca sui
bioni e sulla carcinogenesi, che Reich giunse a sistematizzare tutto il suo
lavoro in un nuovo libro: La Biopatia del Cancro [43], completato nel 1948. Vi
sottopone il sangue di vari pazienti, compreso di cancro, a test chimici e
fisici, e confronta i risultati con quelli ottenuti da donatori sani. Conclude
che ci sono due tipi di reazioni: o la rottura delle cellule del sangue produce
bioni PA (reazione B), oppure produce bioni PA più piccoli e anneriti, accompagnati
da grandi quantità di bacillo-T (reazione T). Isola il bacillo-T e provoca
malattie leucemiche di tipo linfomatico nei topi iniettati con questi
preparati. Tuttavia – e contrariamente a quanto spesso si dice – Reich non ha
mai ritenuto che i bacilli-T fossero la causa del cancro. Li considerava solo
come sintomi e cofattori di un processo canceroso.
Reich fece qui scoperte originali su ciò che più tardi (negli
anni '60) si sarebbe conosciuto sui micoplasmi submicroscopici e sulla loro
capacità di promuovere le malattie leucemiche. Ma ciò avverrà nonostante una
teoria citologica del cancro (la "teoria orgonomica") che fa appello
all'ipotesi dell'abiogenesi degli eucarioti [11,43], che da allora non ha
ricevuto alcuna conferma, tutt’altro.
Tuttavia, ispirata dal lavoro di Otto Warburg e Albert
Szent-Gÿorgy sul metabolismo respiratorio e l'assenza di questo metabolismo
nella maggior parte delle cellule tumorali [44], la teoria orgonomica del
cancro propone che la simpaticotonia cronica (la repressione sessuale) soffochi
il corpo con l’immobilità del diaframma che l’accompagna. Il primo sistema
colpito è il compartimento dei globuli rossi, gradualmente indebolito dalle
successive soglie di asfissia. La mancanza generale di ossigeno peggiora
nell'uno o nell'altro organo dove un tumore apparirà per primo. Reich propose
anche che la leucemia fosse la conseguenza di una risposta autoimmune – una
reazione in qualche modo "normale" – contro i globuli rossi
indeboliti dalla cronica mancanza di ossigeno.
In queste zone dell'eziologia del cancro e della leucemia –
esclusa la citologia della trasformazione neoplastica da lui proposta – il
lavoro di Reich potrebbe essere stato in anticipo sui suoi tempi e sui nostri.
Solo di recente si è iniziato a scoprire che molte leucemie producono anticorpi
contro i globuli rossi dei pazienti, anche se la risposta alla questione di
sapere se ciò avvenga originariamente o come conseguenza della leucemia non è
ancora chiara.
I suoi approcci clinici alla cura del cancro e della leucemia –
irradiazione negli accumulatori di Orgone [44-45], cattura solare, esercizi di
respirazione, massaggio vegeto terapico, ripresa della vita sessuale e
smantellamento della corazza – non saranno sufficienti, ma dovranno far parte
di ogni vera guarigione.
7. La scoperta
dell'energia DOR (Deadly ORgone), 1950-1956
Dopo l'età dell'oro venne la caduta, come in una cattiva tragedia.
Tre fattori l’hanno accelerata. Il primo è stato il ritorno intenso della
persecuzione condotta dagli psicoanalisti da un lato e dagli stalinisti
dall'altro, a cui si sono aggiunti i poteri polizieschi, legali, medici e
mediatici americani. Gli articoli diffamatori e meschini della stalinista
Mildred Brady ne costituirono la pietra angolare [46-47]. Brady ha dato sfogo
alle voci avviate dalla psicoanalista Edith Jacobson e dalla Menninger Clinic; ha accusato
pubblicamente Reich di masturbare dei pazienti nell'accumulatore di orgone e di
altre sordide cose anche peggiori. La FDA è intervenuta a titolo di
giustificazione, intervento che in ultima analisi ho portato Reich alla morte e
alla distruzione. Il secondo fattore è stato la fragilità del sostegno
collettivo all'opera di Reich. Sebbene abbia raccolto attorno a sé un vasto
gruppo – principalmente medici, educatori e "sponsor" (la maggior
parte dei quali era stata analizzata) – gli è mancato il supporto degli
scienziati, la collaborazione con fisici e biologi. Inoltre, coloro che lo
sostenevano, compresi i suoi discepoli, lo capivano poco, limitandosi a
seguirlo come un capo e pronti a sparire non appena si sentivano personalmente
minacciati dal Potere, a causa del lavoro scientifico e delle posizioni
politiche assunte da Reich. Ma il fattore peggiore della sua rovina è stata la
ricerca – classificata sotto il titolo di Esperimento ORANUR – che in qualche
modo lo ha portato alla scoperta della DOR. Dopo l'ORANUR, quasi tutti lo hanno
abbandonato, anche sua moglie Ilse.
Ancora una volta s’incontra con Reich – con il suo concetto di
DOR – ciò che Bergson chiamava una “miscela impura”, perché Reich assimilerà
nel concetto di DOR due realtà fisiche molto diverse. In cerca di fondi, Reich
disse ai direttori della Wilhelm Reich
Foundation che l'irradiazione di Orgone poteva indurre un'immunità
energetica contro le radiazioni ionizzanti, e innescare nuovi processi fisici
in grado di neutralizzare la disintegrazione atomica [48]. Mentre la guerra di
Corea era sul punto di diventare un conflitto nucleare, Reich si convinse che
solo i suoi metodi potessero salvare l'umanità da una catastrofe nucleare che
riteneva inevitabile in seguito al montare del "fascismo rosso"
(stalinismo, maoismo). Quando portò, però, delle fonti nucleari (radio e cobalto)
nel suo laboratorio, dove "la concentrazione di Orgone era molto
alta", deponendole in speciali accumulatori, una reazione identica alla
classica “malattia dei raggi” colpì le persone che lavoravano a Orgonon, i topi
del laboratorio e Reich stesso che subì una grave crisi cardiaca (nel 1951).
Tornato al lavoro, notò che la vegetazione intorno a Orgonon
stava morendo di strane piaghe, e che sostanze nere e marroni si erano depositate
sulle pietre e sulle rocce. Ne concluse che l'introduzione di sorgenti nucleari
in un ambiente di Orgone concentrato provocava una trasformazione dell'Orgone
nel suo opposto, la DOR, o "ORgone mortale", che attacca tutti gli
esseri viventi, li disidrata e aggredisce persino il suolo – la DOR diventa allora
per Reich la causa della crescita dei deserti durante gli ultimi millenni. Si
convinse di aver scoperto una nuova malattia da radiazioni, "la malattia
ORANUR", che riteneva essere il risultato non dell'assorbimento di energia
nucleare da parte dei tessuti, ma della trasformazione dell'Orgone in DOR nei
tessuti durante "il processo di lotta contro le radiazioni nucleari”. Pensò
persino che l'induzione della malattia ORANUR a piccole dosi potesse produrre un’immunità
anti-nucleare. Indica che le frequenze della DOR sono molto più alte di quelle
dell’Orgone ma non pubblica le cifre da nessuna parte [17].
Inizia quindi la sua lotta contro la produzione atmosferica della
DOR che considera la fonte delle alterazioni del clima nonché la causa dei
caschi di"smog". Qui appare
l'altra faccia del concetto (misto-impuro) di DOR: non più come reazione
antinucleare dell'Orgone, ma come presenza nell'atmosfera di quella che oggi si
definisce energia di reazione dei radicali liberi [49]. Questa energia, come
abbiamo già detto, risulta dalla cattura dell'energia solare ambi polare,
successivamente immagazzinata sotto forma di calore latente nelle molecole del
gas atmosferico. Secondo il lavoro dei Correa, la componente DOR dello spettro
solare ambi polare ha una frequenza maggiore della componente OR (dell’Orgone)
[50]; è dunque la DOR che è responsabile della produzione di radicali liberi,
quando viene assorbita dall'atmosfera [49]. Tuttavia, non esiste una
conversione diretta dell’Orgone in DOR e viceversa. Piuttosto, è il loro
assorbimento che passa attraverso reazioni chimiche ed emissioni di fotoni
molto diverse: è la materia che viene convertita quando assorbe l’Orgone o la DOR.
I Correa hanno inoltre stabilito l'esatto bilancio dell'energia totale del
ciclo atmosferico allotropico di conversione di acqua-e-ossigeno in
ozono-e-protoni, e viceversa [51].
Le due componenti fisiche del concetto della DOR non erano conciliabili.
Reich, infatti, aveva commesso un altro errore fondamentale nell'Esperimento
ORANUR: secondo i Correa [52], ha dimenticato di tener conto del ruolo
intermedio dei protoni durante le conversioni della radiazione dei raggi alfa.
Lo stesso Rutherford ne era stato avvertito quando aveva osservato, nel 1919,
improvvisi cambiamenti nei conteggi delle particelle, che variavano con la
distanza dalla sorgente e dipendevano dai materiali interposti. Reich non aveva
i mezzi fisici per registrare questi protoni – le sue registrazioni di
particelle erano cieche (lo stesso per i neutroni). Ne consegue che l'esito clinico
di ORANUR non è stato diverso dall'effetto noto della malattia da radiazioni e
non una nuova forma di malattia da radiazioni. D'altra parte, nella conversione
atmosferica tra substrati chimici indotta dall'assorbimento di Orgone o DOR,
Reich affrontò un nuovo aspetto della radiazione ambi polare, e delle sue
funzioni nel cambiamento chimico della materia.
Per combattere la DOR atmosferica e provocare la pioggia, Reich
ha inventato il "Cloudbuster"
(spezzanuvole), sperimentando come combattere la siccità nel Maine. Quando
puntava il centro di una nuvola, il marchingegno attirava la sua energia per
condurla verso la Terra attraverso il contatto con l'acqua in movimento. Reich pretendeva
di agire su un "potenziale orgonotico" delle nuvole, che veniva poi
scaricato attraverso il Cloudbuster nel
sistema energeticamente più denso della Terra, come se il flusso orgonotico
fosse neg-entropico. In verità, il Cloudbuster
funziona sia come un parafulmine per l'elettricità ordinaria delle correnti
monopolari, sia come ricevitore o antenna per l'elettricità senza massa dei
flussi ambi polari. Reich scoprì anche che quando il bordo di una nuvola veniva
preso di mira, la si poteva far crescere e causare la pioggia. Le sue ricerche
su questo argomento rimasero piuttosto soggettive; c'è un divario crescente tra
le operazioni di Cloudbuster e i risultati ottenuti. Reich attribuisce al
Cloudbuster dei poteri incredibili senza fornire alcuna prova scientifica. È
quasi impossibile immaginare come il funzionamento di uno o due Cloudbuster potrebbero
alterare il flusso o la struttura di un sistema anticiclonico. Fu forse a causa
di questa povertà scientifica che il Cloudbuster è diventato la più popolare
delle invenzioni di Reich. Molte persone rivendicano gli effetti folli ottenuti
da ogni sorta di Cloudbuster "perfezionati", che non sono mai
identici a quelli di Reich. È proprio qui che l'opera di Reich sprofonda in un
futurismo fantastico: nonostante la sua difesa della ragione scientifica, ha
dato il proprio contributo a una tendenza culturale micro fascista sempre
"molto di moda" fatta di credenze irrazionali e antiscientifiche, che
non ha mai perso finora il suo posto centrale nel delirio mediatico.
Tutto questo divenne ancora più oscuro quando Reich si lasciò
prendere la mano dai media americani sugli UFO, durante i famosi "UFO flaps" degli anni '50, e iniziò
a credere che la causa delle sue stesse persecuzioni fosse dovuta ai "CORE
men" – gli occupanti extraterrestri dei dischi volanti – e che questi
ultimi furono la causa della costante crescita della DOR nell'atmosfera e
dell'espansione dei deserti. Ci sarebbe una guerra cosmica tra gli uomini del
CORE e gli umani i quali non ne sarebbero consapevoli – solo poche autorità lo
saprebbero. Reich immagina allora che le sorgenti nucleari dell'ORANUR – che
aveva seppellito a Orgonon per neutralizzarne gli effetti – non siano più
sorgenti di disintegrazione atomica, ma sorgenti di particelle di Orgone –
quello che chiamerà "l'effetto ORUR". Reclama la scoperta, in
definitiva, di un processo fisico che neutralizzi la disintegrazione
nucleare... Gli errori e le convinzioni si moltiplicano man mano che abbandona
il metodo scientifico. Reich finisce persino per credere di non essere umano,
cosa che in senso nietzschiano sarà anche il caso. Invia messaggi urgenti a
molte istituzioni dello Stato americano – al presidente Eisenhower, all'AEC
(Atomic Energy Commission), ecc. – e sente la sua credenza rinforzata dal fatto
che dei poteri benevoli (il Presidente e l’USAF) accompagnano le sue fatiche e
vegliano su di lui, perché la Guerra dei Mondi si avvicina e solo la tecnologia
"orgonomica" può salvarci. Posiziona la scatola "ORUR"
contenente il cosiddetto radio "neutralizzato" nel percorso di flusso
interno del Cloudbuster e lo trasforma, secondo lui, in un'arma a raggi Orgonici,
che chiama "Spacegun". Con
questo nuovo dispositivo s’imbarca per dei test sulla pioggia in Arizona (nel
1955-1956) e per la lotta agli UFO. Secondo lui, la presenza di UFO è
accompagnata da emissioni di DOR che sono la causa di nuvole nere e deserti. Il
Cloudbuster non potrà bastare, poiché
non fa che attrarre l’energia delle nuvole o dell'atmosfera. Lo Spacegun potrebbe neutralizzare i campi di
DOR, e quindi bombardare gli UFO con raggi Orgonici per destabilizzare la loro
emissione di DOR. Ha scattato foto che mostrano la caduta di UFO travestiti da
false stelle, che il suo Spacegun
avrebbe intercettato [27].
8. Il periodo della
persecuzione giudiziaria, del carcere e della morte, 1954-1957
Il suo isolamento, la causa giudiziaria imputatagli dalla FDA,
gli attacchi furtivi dei suoi numerosi nemici, l'incomprensione dei suoi
discepoli e amici – la loro incapacità critica e i loro frequenti tradimenti –
il silenzio dei suoi colleghi scientifici, gli errori che aveva accumulato e
l'incompletezza del suo lavoro, tutto ciò contribuì a far sorgere in Reich un
paradossale desiderio di martirio. Pretende addirittura di riabilitare
l'immagine di un Gesù antinichilista, con il quale si identifica, e cita la
crocifissione e la propria persecuzione come esempi dell'assassinio quotidiano
della vita, in ognuno di noi, in tutti e ovunque [53]. La svolta schizofrenica
sboccia nella paranoia, conseguenza delle persecuzioni autentiche. Poi la
paranoia si converte in depressione nevrotica, con fasi euforiche. Il "processo
schizoide" di Reich precipita quando la sua salute peggiora e sente
intorno a sé il peso greve dell'incomprensione.
Tuttavia niente di tutto ciò costituisce un buon motivo per
bruciare i suoi libri e scritti, per imprigionarlo crudelmente, se non
assassinarlo! Quel che certamente non c'è in tutto questo processo è
il dubbio sull'esistenza di una reale cospirazione diretta dalla FDA (Food and Drug Administration), l'APA (American Psychiatric Association), l'AMA
(American Medical Association), i
tribunali del Maine e molti altre persone e istituzioni (come la Karl Menninger Clinic [54]) con l'obiettivo
fascista di distruggere sia l'opera sia la persona di Reich. Per convincersene
basta vedere come Peter Mills – l'avvocato di Reich – è diventato durante il
processo il giudice che lo ha condannato! È degno di nota che la parola
d’ordine contro Reich sia stato dato dal dottor Ewen Cameron [10, 54], allora
presidente dell'APA, consigliere di Dulles e "scienziato" della CIA,
che conduceva nello stesso periodo esperimenti perfettamente nazisti, condotti
senza il permesso dei "malati", ricorrendo a LSD e ad altre droghe su
ogni tipo di persone per dimostrare la sua ridicola tesi dell’agente comunista
infiltrato: The Manchurian Candidate.
La causa promossa dalla FDA (Food
and Drug Administration) nel 1954 riguardava (1) il trasporto di
dispositivi terapeutici – accumulatori di Orgone per uso medico – attraverso
gli Stati Uniti senza licenza e senza averne dimostrato l'effetto o la capacità
terapeutica, e su (2) la pratica di cure mediche senza licenza medica (sebbene
Reich non fosse autorizzato e riconosciuto come medico negli Stati Uniti). È
stato accusato di doppia frode, commerciale e medica. Ignorerà queste
ingiunzioni e sarà arrestato due volte. Avendo perso la causa alla prima
ingiunzione, Reich si rifiuterà di riconoscere la legittimità del tribunale.
Inoltre - e in questo ha piuttosto ragione - rifiuta di riconoscere la
competenza di qualsiasi tribunale (non solo quello del giudice Mills) a giudicare
o valutare le scoperte scientifiche, e per di più le sue in particolare. La
verità, sia detto, è che la FDA non ha mai studiato o rivisto il funzionamento
degli accumulatori di Orgone. La FDA ha commissionato un unico studio [55] che
non è riuscito a riprodurre le condizioni necessarie né per osservare né per
misurare l'anomalia termica. Nell'atmosfera dell'epoca – caccia alle streghe
del maccartismo e psichiatrizzazione del pensiero – non era difficile
distruggere Reich. Nel 1956 fu condannato per oltraggio alla corte a due anni
di carcere. Viene inviato a Lewisburg, un penitenziario federale dove, secondo
le sue lettere, sta lavorando a un nuovo libro intitolato Creation, che sarebbe
il culmine delle sue equazioni orgonomiche. Morì però nel maggio 1957 in
condizioni misteriose, ufficialmente per occlusione coronarica, ma secondo
l'unico compagno di prigionia che aveva a Lewisburg, in seguito ad
avvelenamento [56]. La sua ultima Creazione manoscritta, sarebbe stata
ufficialmente bruciata dall'autorità del penitenziario. Poi cadde per sempre
questo grande combattente antifascista, e la sua ultima opera affondò con lui
tra le fiamme del nuovo fascismo americano. A oggi, solo il fascicolo dell'FBI
sul caso Wilhelm Reich è stato aperto al pubblico [9] e non contiene nulla di
nuovo sulle macchinazioni responsabili della spietata ricerca della persona e
dell'opera di Reich.
Nel 1944, Reich scrive nel suo diario questo commento al suo
lavoro, sentendosi già isolato dal mondo umano: “Una svolta tardiva: il rapporto
con il mio lavoro è l'unico che non mi ha mai tradito. con amore gli ho dato”
[57].
9. L'influenza delle
opere di Reich, 1957-2011
Si possono sempre trovare seguaci di Reich, in questo o in quel
campo... L'evoluzione generale del concetto di Orgone è stata la sua effettiva
dissoluzione come concetto scientifico – fino a tempi molto recenti. L'Orgone
divenne così metafora di altre metafore, quella di Dio, della forza della vita,
o della Libido. Peggio ancora, si è dissolto in una pluralità di significati
mistici: dal Ch'i al Prana. Il suo effetto metaforico dipendeva infatti dal suo
abbandono da parte del discorso scientifico, come appunto avvenne. Il termine
"Orgone" ha così assunto oggi significati contraddittori e
pseudoscientifici, che ignorano tutti i significati precisi che Reich gli aveva
dato – compresi quelli che in ultima analisi si riferiscono a errori.
Poco è rimasto dell'eredità intellettuale e scientifica di
Reich. Non avrà avuto seguaci “beati”. Nonostante le inclinazioni
filo-sovietiche di Alexander Neill – l'educatore per bambini che fondò il Summerhill College – i suoi nuovi metodi
educativi furono fortemente influenzati da Reich. Anche l'amico di Reich, lo
psicoanalista norvegese Nik Hoel, ha continuato a impiegare le tecniche
analitiche scoperte da Reich, che influenzarono anche Melanie Klein.
Dopo la morte di Reich, ci furono molte lotte tra le varie
fazioni, ognuna delle quali rivendicava un'ortodossia reichiana. Sua figlia,
Eva Reich, con la quale Reich litigava spesso, non volle diventarne l'esecutrice
testamentaria. Questa funzione fu assunta da Mary Higgins, ricca compagna di
Chester Raphael, uno dei medici analizzati e formati da Reich, che governò allora
le sorti del patrimonio di Reich. I gruppi formati intorno a Eva, e intorno a
Ellsworth Baker (altro medico analizzato e formato da Reich, che scriverà la
sua povera versione dell'analisi caratteriale [58]) – nell'American College of Orgonomy
editore del deplorevole Journal of
Orgonomy – si contesero la "legittimità reichiana" con il gruppo
di Higgins e Raphael per decenni. Inoltre, altre persone intorno a Charles
Kelley diffondevano le loro visioni semplicistiche dell'Orgone. Nulla di
sostanziale è venuto da queste fazioni – nessuna ricerca scientifica o vera
conferma delle scoperte di Reich, né qualche critica costruttiva di qualsiasi
cosa. Al contrario, quel che fu allora pubblicato di nuovo su Reich degradava il
suo lavoro tingendolo di un soggettivismo allucinatorio, come un presagio del
movimento New-Age.
Le biografie di Reich sono state per lo più altrettanto
mediocri. Alcune sono davvero povere [59], altre soffrono di un'insidiosa
prossimità edipizzante (come quella di Sharaff [10]), altri ancora sono venati
di una religiosità sospetta (come quelli di Mann [60] o di Raknes [61]). Su
tutte le questioni scientifiche queste ricerche sono totalmente mistificanti.
Ciò che Peter Reich, il figlio psicoanalizzato fin dall’infanzia, ha scritto su
Reich nel suo Alla ricerca di mio padre:
sogni infranti è forse uno dei peggiori risultati della pura immaginazione
edipica a briglia sciolta. Fa eccezione il libro scritto da David Boadella
[54], anche lui educatore – presso la Abbotsbury
School nel Dorset – ed editore della rivista Energy and Character. Cerca di rendere giustizia alla scienza di
Reich, ma non essendo uno scienziato non riesce a capirla a fondo, tanto meno a
farne una valutazione critica. Si riduce quindi all’apologia di Reich.
Molti terapeuti hanno anche rivendicato le pratiche reichiane
della vegetoterapia, dell'analisi del carattere o della terapia orgonica - come
la "Bioenergetica" di Alexandre Lowen o John Pierrakos, la
Somatoterapia di Richard Meyer (Strasburgo) o l'Orgonterapia di Gérard Guasch
(Parigi). Non è possibile qui fare un bilancio di queste terapie, sebbene
nessuna di esse abbia portato più lontano la pratica reichiana di una clinica
psicosomatica.
Nelle arti, l'influenza di Reich è stata molto debole e anche
mediocre. Kate Bush è stata una grande artista, ma la sua canzone Cloudbusting (1985) è piuttosto
squallida, paragonabile solo alla risibile superficialità del film di Dusan
Makavejev WR Mysteries of the Organism
(1971), o alle caricature semplicistiche che Robert Anton Wilson fa nella sua
commedia Wilhelm Reich all'inferno
(1987). La serie di "Aktion" (1963-1973) dell'artista viennese Otto
Muehl fa regolarmente riferimento a Reich. Titoli come Fest des psycho-physischen Naturalismus o Psycho-Motorische Geräuschaktion sono inequivocabili al riguardo.
Muehl potrebbe essere definito un "artista reichiano": usò come punta
di diamante contro la società viennese alcune delle teorie de La Rivoluzione Sessuale così come altre
idee di Reich, riprendendole in proprio – e questo, condividendo con i
reichiani un grande fraintendimento del suo lavoro.
Reich influenzò il movimento antipsichiatrico, in particolare
Ronald Laing e David Cooper, che scrisse persino una critica della funzione
centralizzante dell'orgasmo nella teoria della sessualità di Reich. Reich
influenzò anche Roger Gentis e la psichiatria del settore così come ebbe una
profonda influenza nella creazione della "schizoanalisi" di Deleuze e
Guattari [6], che subentrò all'antipsichiatria all'epoca degli anni 1970-1985.
D'altra parte, il rapporto proposto da Reich tra l’economia
libidinale come sovrastruttura e l’economia politica come infrastruttura sarà
ripreso rigorosamente da Guy Debord nel suo libro La Società dello spettacolo [62], e nella sua concezione
freudo-marxista di una sovrastruttura autonomizzata ("la materializzazione
dell'ideologia"). Paradossalmente – viste le sue concezioni hegeliane e di
stampo apertamente fascista – la stessa concezione è riproposta in dettaglio
anche da Jean Pierre Voyer nel libro Reich
- Modo d'uso.
Si può dire che l'influenza di Reich su Deleuze e Guattari sia
stata ben diversa che freudo-marxista, perché a differenza degli esempi
precedenti, la loro analisi sociologica e psichiatrica delle società umane [6]
rifiuta lo schema freudo-marxista. L'influenza di Reich in Francia è
probabilmente in gran parte il risultato degli sforzi di divulgazione di Roger
Dadoun, che scrisse uno dei migliori libri su Reich [56]. Tuttavia, nonostante
le sue buone intenzioni, Dadoun mancava spesso di senso critico e di capacità
nell’apprezzare i fatti a riguardo delle scoperte scientifiche e degli errori
di Reich. Inoltre, il marxismo diffuso di Dadoun (un certo maoismo) si
manifesta quasi ovunque nel suo libro.
Michel Foucault [63] ha fatto una caricatura illegittima della
sessuologia reichiana, in gran parte a causa del palese rifiuto
dell'omosessualità da parte di Reich a causa del suo ideale genitale.
All'estremo opposto di questa reazione c'è James DeMeo, un geografo americano
che, nonostante tutte le scoperte dell'etnografia moderna, ha cercato di
dimostrare l'esistenza del Matriarcato avanzando la tesi che una guerra
condotta dai fondatori perversi e omosessuali del Patriarcato sarebbe
responsabile della desertificazione del Sahara [64]. Secondo lui non c'è
prostituzione o omosessualità se non nel Patriarcato.
Tutte le influenze "rivoluzionarie" di Reich sono
ormai finite. Il Reich New-Age è
diventato l'archetipo di un'icona "tuttofare". Molte cose immaginarie
sono state scritte su Reich, la maggior parte derivanti da una profonda
mancanza di intelligenza ("grasp").
Taluni affermano ad esempio che il fattore Y è “Tu” (“You”) per vendere della
pozione magica da aggiungere al carburante, altri dicono che ottengono i bioni
SAPA con solo il loro potere di previsione. Altri ancora pedalano in
conversazioni d'oltretomba con un Reich che ritorna! Un circo caotico di
gruppetti, cliniche alternative, piccole mode e piccoli capi di uomini...
È possibile che ci siano ancora persone o gruppi che facciano
studi seri su Reich, come il Cercle
d'Etudes Wilhelm Reich animato da Jacques Lesage a La Haye. In tutto questo,
però, non c'è nessun lavoro scientifico sull'Orgone, nessuna verifica
sistematica delle prove sperimentali – fisiche, chimiche, biofisiche e
biochimiche – della sua esistenza, e tanto meno delle articolazioni
scientifiche e cliniche delle sue funzioni. Si può dire che i Correa abbiano
svolto questo ruolo dal 1996 [65], ma nei loro lavori sull'Eterometria non si
definiscono né reichiani né seguaci di Reich – sia per il fatto che il loro
lavoro attinge a molti altri studi scientifici e adotta altre linee di ricerca;
sia per il fatto che hanno marcato numerose differenze critiche nei confronti
dei concetti e delle funzioni dell'orgonomia: il fatto è che la loro verifica
sistematica ne ha confermato o confutato la validità. Oltre al fatto che i
progressi scientifici e tecnologici che hanno fatto i Correa – così come la
scienza attuale – vanno al di là di quelli di Reich [66]. Tuttavia, hanno
trattato Reich con il rispetto che merita e con lo spirito che ha sempre voluto
indurre: uno spirito scientifico aperto; hanno dimostrato che quest'uomo
appassionato e appassionante un giorno sarà riconosciuto per tutti i suoi
sforzi – anche quelli che erano errori – e soprattutto per la scoperta iniziale
che lui e Tesla hanno fatto di un Etere privo di massa e ambi polare.
OPERE CITATE
1. Reich W (1937) "Passion of youth - an autobiography,
1897-1922", Farrar, Straus & Giroux, NY, 1988 Éd.
2. Reich W (1927) "The function of the orgasm", Simon &
Schuster, NY, 1973 ed., p. 51. La traduction est
de nous. "La fonction de l'orgasme", L'Archée, Paris, 1952.
3. Reich W (1933, 1945) "Character-analysis", Farrar, Straus
& Cudahy, NY, 1949 edition. Tradotto in italiano L’analisi
caratteriale, Sugar, Milano 1972 e in francese da Kamnitzer "L’analyse
caractérielle", Payot SH, 1973.
4. Reich W
(1932) "Der Einbruch der Sexualmoral", Verlag für Sexualpolitik,
Berlin. Tradotto in italiano “L’irruzione della morale sessuale coercitiva”, Sugar
Milano 1973 “ in francese da Kamnitzer "L'irruption de la morale
sexuelle", Payot SH, 1972.
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comrades' objections", dans "The International Sex-Pol
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"L'anti-Oedipe – capitalisme et schizophrénie", Les Éditions de
Minuit, Paris ; L’antiEdipo-capitalismo e schizofrenia, Einaudi, Torino 1975.
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the relation between libidinal and political economies and the problem of
fascism", Akronos
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8. Reich W (1938, 1945) "The bioelectrical investigation of sexuality
and anxiety", Farrar, Straus & Giroux, NY, 1982 Éd.
9. FOIA USA, "FBI file on Dr. Wilhelm Reich", Bufile:100-14601,
Section 1,
10. Sharaf M (1983) "Fury on earth - a biography of Wilhelm
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theory of cancer", J
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12. Correa PN & Correa AN (2010) "The PA &
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1(2):1.
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thermal anomaly of the Reich-Einstein experiment under limit conditions", Infinite Energy, 37:12.
Repris dans J Aetherom Res, 2(6):1.
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16. Comitato di Redazione della ISFA (International Society of the Friends
of Aetherometry) (2006) "The
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(ORANUR) report", Orgone Energy Bull, 3(4):185. Vedi anche
Luigi de Marchi, W. Reich, Biografia di
un’idea, Sugar, Milano 1970 (NdT).
18. Ibidem, p. 266.
19. Reich W, Note 4-8 Août 1940, dans "American Odyssey - letters and
journals, 1940-1947", Farrar, Straus & Giroux, NY, 1999, p. 32.
20. Reich W, Lettera à Einstein, 20 Février 1941, dans "American
Odyssey - letters and journals, 1940-1947", 1999, p. 74. Vedi De Marchi
op.cit. (NdT).
21. Correa PN & Correa AN (1998, 2001)
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electroscopes and electroscopes placed within 'orgone accumulators' ", Akronos Publishing, Concord,
Canada, ABRI monograph AS2-06.
22. Correa PN & Correa AN (2002) "A modified
orgone accumulator (HYBORAC) as a drive for a low Delta-T Stirling engine -
Part I", Infinite
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23. Correa PN & Correa AN (2002) "A modified
orgone accumulator (Complete HYBORAC) as a nighttime drive for a low Delta-T
Stirling engine - Part II", Infinite
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24. Correa PN & Correa AN (2003) "Around the clock
free power from improved HYBORACs driving low delta T gamma Stirling engines -
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25. Correa PN & Correa AN (2003) "Experimental
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Gravitational Aether, Part I: Gravitational Orgonometry (2)", Volume II of the Aetherometric Theory of
Synchronicity (AToS), Chapter 3, Akronos Publishing, Concord, Canada, ABRI
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Gravitational Aether, Part II: Gravitational Aetherometry (1) - The
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32. Correa PN & Correa AN (2008) "The
Gravitational Aether, Part II: Gravitational Aetherometry (9), Quantum and
Subquantum Aether (Anti)Gravity; fine variation and determination of G", Volume II of the Aetherometric Theory of
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66. Correa PN & Correa AN (2006) "50 years after
the death of Wilhelm Reich", J
Aetherom Res, 1(7):1.
A propos de W. Reich
J'ai traduit ce texte en italien
car je le considère utile pour une contre-information nécessaire pour échapper
aux manipulations systématiques et répétées de la société dominante sur ses
dominés.
En réalité, si W. Reich m'a
accompagné tout au long d'une vie, je ne sais rien des intentions profondes des
auteurs de ce rapport, mais il me semble que ce qui ressort clairement, sans
adoration mystique ni faux, est un portrait riche et abondant d'un homme de
qualité et de ses idées. On voit et on sent le Reich lucide et radical autant que
le Reich bouleversé par ses drames et c’est bien ainsi car, aujourd'hui plus
que jamais il n'y a pas besoin de surhommes ou de sur femmes mais d'êtres
radicalement humains.
Cependant, je tiens à dire que,
bien que convaincu de la richesse des informations apportées par cette
biographie critique, je ne m'estime pas capable de juger de manière exhaustive
toutes les données et déclarations ponctuelles et précises d'un point de vue
scientifique et biologique qui sont rapportées en abondance. Ma traduction de
certains termes strictement techniques inhérents à la recherche
psycho-biologique-énergétique particulière de Reich peut donc parfois être
aléatoire. A ceux qui en sont peut-être capables, la tâche d'ajouter de la
clarté à la lumière.
Ce qui reste, c'est la qualité d'une information
globale qui coupe court, impitoyablement et sans concessions, contre les effets
néfastes de la peste émotionnelle dont les implications sordidement politiques
ont détruit la vie particulière de Wilhelm Reich comme en général elles
détruisent la vie des êtres humains en proie à une civilisation productiviste
inhumaine, vouée à l'obscurantisme religieux de l'économie politique. A chacun,
du mieux qu'il peut et croit, de rester en alerte avec son esprit critique et
une sensibilité libre et acratique pour juger des faits et des personnes, de
l'histoire et d'un monde qui balance entre éros et thanatos sous l'effet
morbide de la peste émotionnelle déferlante dont le nihilisme tend au meurtre
d'éros et de la vie elle-même.
Sergio Ghirardi Sauvageon, le 9 janvier
2023
Wilhelm Reich
(1897-1957)
Biographie critique
Adrien
Lucca (1) , Comité de
Rédaction de l'ISFA (2)
1. Researcher,
Fine Art, Jan van Eyck Academie, Maastricht, Netherlands
2. International
Society of the Friends of Aetherometry
[Texte inédit produit pour Les Classiques des sciences
sociales et diffusé avec l'autorisation de l'auteur, du Comité de rédaction de
l'ISFA et la précieuse coopération du Dr. Paulo Correa, Director R&D,
Aurora Biophysics Research Institute, Concord, Ontario, Canada. Autorisation
accordée le 8 février 2012.]
Courriel: pcorrea@aetherenergy.com.
Wilhelm Reich, Juif Autrichien naturalisé Américain – né le 24
mars 1897 à Dobrzanica (Autriche-Hongrie, aujourd’hui en Ukraine), mort le 3
novembre 1957 au pénitencier fédéral de Lewisburg, Pennsylvanie, États-Unis
d’Amérique – était médecin, psychiatre, psychanalyste, philosophe, sociologue,
biophysicien, inventeur et antifasciste. Après la première guerre mondiale, il
fut surtout célèbre en tant que principal théoricien du Freudo-marxisme, pour
son analyse profonde et originale de la plaie du fascisme ainsi que pour son
opposition contre Freud sur la question de l’instinct de mort. Plus tard, après
la seconde guerre mondiale, il fut connu comme le découvreur d’un type nouveau
d’énergie, sans masse ni poids, partout présente dans l’atmosphère et qu’il
estimait si fondamentale à la genèse de la vie et aux fonctions biologiques
qu’il l’identifia à la Libido freudienne et la nomma "Orgone".
Récemment encore, aucun scientifique n’avait tenté une vérification
systématique des découvertes de Reich dans les domaines de la physique,
biologie, oncologie, biochimie et biophysique. Dès les années 2000, les travaux
du Dr. Paulo Correa, d’Alexandra Correa et de leurs collaborateurs à l’Aurora Biophysics
Research Institute ont reproduit la
quasi-totalité des travaux de Reich, confirmant beaucoup de ses découvertes –
mais mettant également en lumière et expliquant nombre de ses erreurs dans tous
les domaines de recherche cités ci-dessus.
VIE EN EUROPE
1. La Période de
Formation, 1897-1922
Fils de Leon Reich,
un fermier aisé, et de Cecilia Roniger, Juifs assimilés, le jeune Reich eut
l’occasion de se faire autodidacte. A l’âge de 14 ans, il joua un rôle
important dans le suicide de sa mère, à la suite des liaisons de celle-ci et
des assauts qu’elle subit de son mari. A 18 ans, après la mort de son père en
1914, Reich fut appelé dans l’armée Austro-hongroise alors en pleine guerre.
Suite à la chute de Bukovina, la ferme et tout l’héritage familial furent
perdus à jamais, les jetant son frère et lui dans la pauvreté. Dans son
autobiographie Passion of Youth [1], il écrit: "Je ne revis jamais ni ma terre natale, ni mes biens. De
ma vie passée, il ne m’est rien resté." Le jeune Reich participa alors à
l’offensive Autrichienne et Allemande d’Isonzo contre les Italiens. Les années
de guerre lui laissèrent un sens profond des injustices commises par les
Autrichiens contre les populations civiles, il décrivit la guerre comme une
psychose collective. Commencera alors sa critique des principes du Pouvoir et
de l’autorité ainsi que sa recherche des racines du militarisme. Après la
guerre, Reich reprit ses études médicales dans l’Ecole de Médecine de Vienne,
qu’il achèvera avec distinction à l’âge de 25 ans.
La pensée d’Henri
Bergson influença Reich profondément. Bergson énonça une philosophie vitaliste
située à la fois au-delà du mécanisme et du finalisme, fondée sur le concept
central d’une force créatrice régissant la vie: "l’élan vital". Reich
désirait apporter au bergsonisme les fondements biologiques et biophysiques qui
lui manquaient en considérant cette force d’un point de vue scientifique, comme
la manifestation d’une "énergie vitale". On peut même voir ici le plan
le plus général du programme de recherche qu’il s’assignera durant toute sa
vie. Pendant la période Américaine de Reich, l’élan vital deviendra
l’expression de l’autorégulation de l’Orgone dans les systèmes biologiques.
2. La Période
Psychanalytique, 1922-1930
Entre 1922 et 1924,
Reich travaillera dans la Faculté de Médecine Interne de l’Hôpital de
l’Université de Vienne. Il y étudiera la neuropsychiatrie sous l’égide du
Professeur Wagner-Jauregg (qui obtint le Prix Nobel en 1927). En 1920, Reich
deviendra aussi le plus jeune membre de l’Association Psychanalytique de
Vienne. Il sera alors l’élève préféré de Sigmund Freud. Entre 1924 et 1930, il
sera chargé avec Sandor Ferenczi de la codirection de l’important Séminaire de
Technique Psychanalytique – il est alors considéré comme l’héritier de Freud.
En 1928, il devint vice-directeur de la Polyclinique Poly-analytique de Vienne
ouverte par Freud. Pendant cette période Viennoise, il commencera sa recherche
sur les causes de la névrose et sur de nouvelles méthodes thérapeutiques.
Très tôt, Reich
voulut fournir une base scientifique à l’hypothèse freudienne de la
"Libido" (l’énergie sexuelle de l’inconscient), dont l’économie
serait régie par le "Principe de Plaisir", mais soumise à la
répression sexuelle et sociale du "Principe de Réalité".
Cependant, Freud s’était distancié de cette hypothèse dès 1920: dans Au-delà
du Principe de Plaisir il proposait une dualité fondamentale de
l’inconscient (Eros/Thanatos) – où la Libido voudrait autant la mort
("Une compulsion à répéter le non-plaisir"), que la vie.
Reich s’opposa à ce
tour de force de la théorie et du diagnostic psychanalytiques. En 1924, il
présentera à Freud sa solution dans le manuscrit La fonction de
l’Orgasme (Die funktion des Orgasmus), que Freud rejeta. Reich
le publiera néanmoins en 1927. Il croyait alors que sa découverte de la
fonction énergétique de l'orgasme au cœur du désir inconscient démontrait que
l'économie libidinale ("sexuelle") possédait désormais une base physiologique,
clinique et psychiatrique. Il n’y avait dans l’inconscient que le Principe de
Plaisir: "L’instinct sexuel n’est autre que la mémoire motrice d’un
plaisir passé" [2]. Reich s’opposa fermement au nouveau Freud lorsque ce dernier affirma
que l’inconscient était également régi par l’instinct de mort, qui de plus
était toujours victorieux. Au même moment, Freud proclamait la grandeur
d’hommes d’États tels que Mussolini ou le socialiste-chrétien Engelbert
Dollfuss, "héros de la civilisation", seuls capables de maitriser
Thanatos… Dans une copie du bouquin Pourquoi la Guerre (avec Einstein
comme co-auteur), une dédicace à Mussolini signée par Freud proclame :
"D'un vieil homme qui salue dans le Duce un héros de la culture".
Il n’y a pas
d’instinct de mort à l’œuvre dans le désir! – s’écrira Reich, mais des
processus socio-historiques de répression du désir qui créent un réservoir
d’énergie non déchargée, retenue et immobilisée dans le corps au moyen d’un
état de tension musculaire chronique. Débute alors sa théorie de la cuirasse
caractérielle, publiée dans L'Analyse du Caractère [3], dont la première partie – traitant du caractère masochiste – fut publiée
par le journal de l’association psychanalytique en 1932, ce non sans
l'interférence de Freud qui voulait y joindre sa propre critique du travail de
Reich.
Selon Reich, le
caractère névrotique est maintenu par la répression sexuelle qui dévie
l’énergie sexuelle pour l’investir dans la cuirasse, la névrose étant fondée
par une perturbation de la libido du système nerveux autonome (ou végétatif),
centrée sur l’impuissance orgastique. Reich nommera cette perturbation "sympathicotonie
chronique", c’est-à-dire la condition acquise de contraction
systématique d’une branche du système nerveux végétatif formé par tous les
nerfs orthosympathiques. Il était alors clair que la sympathicotonie chronique
qui ancrait la névrose était une dys-économie inconsciente de la Libido, tandis
que la cause directe du contenu des névroses serait d’ordre politique
(soumission au Patriarcat, aux chefs, à la moralité, à la proscription de la
liberté et de l’avortement, etc.) et d’ordre socio-économique (malnutrition,
exploitation, problèmes de logement, dépendance économique de la femme, etc.).
La répression sexuelle n’était autre qu’une internalisation de la répression
sociale sous toutes ses formes, que la prolongation inconsciente du Pouvoir
patriarcal.
3. La Période Freudo-marxiste,
1930-1936
Les critiques que
Reich adressa à Freud, soit à propos de la nature de la libido soit au sujet
des origines sociales de la névrose, le menèrent directement à l’étude des
processus historiques tracés par les institutions sociales, y inclus la
relation entre la culture et le système sauvage ou tribal de la famille ainsi
que l’émergence des institutions politiques, militaires et économiques au fil
de la Préhistoire et de l’Histoire.
Sa théorie sexuelle
dénonçait en effet ce qu’Alfred Jarry avait ridiculisé sous l’appellation
de SurMâle. La répression sexuelle servait une société dominée par
les patriarches, surtout blancs et Européens – qui détenaient le pouvoir sous
toutes ses formes : pouvoir des richesses, pouvoir de l’État, pouvoir
militaire et pouvoir dans la famille. C’était juste avant la prise du Pouvoir
par les Nazis, alors que le Vieux Monde Chrétien patriarcal existait encore.
Reich saisit alors la jonction – qu’il estimait parfaite – entre ses théories
analytiques du désir et de la personnalité et la théorie historique et
économique des sociétés avancée par Karl Marx et Friedrich Engels: ce fut sa
période freudo-marxiste. Son concept restrictif de l’économie sexuelle pouvait
bien définir un dynamisme propre à la sphère des structures idéologiques dans
le schéma marxiste. C’aurait été ce que Marx et Engels cherchaient dans L'Idéologie
Allemande mais qu’ils n’avaient pas su analyser scientifiquement. De
ce point de vue, le marxisme devrait être remanié, car "la vraie
dialectique" contenait autant de surdéterminations politico-économiques de
la subjectivité et de ses idéologies du possible qu’elle contenait de
conditionnements d’ordre libidinal, désirant, subjectif, qui relèveraient tous
de la pathologie sexuelle et repousseraient le progrès des surdéterminations
politico-économiques, liées au développement historique de l'infrastructure
sociale.
En somme,
dans la pensée freudo-marxiste de Reich de cette époque, la superstructure
idéologique interagissait avec l'infrastructure politico-économique. L'action
des deux structures était mutuelle. La révolution sociale devrait alors
s’accomplir par une révolution de la vie sexuelle des masses, par un travail
d’hygiène mentale, sexuelle, touchant le corps et la cuirasse. Dans le but
d'accomplir ce programme, Reich – qui était membre du Parti Communiste Autrichien
dès 1928 – partit pour Berlin, adhéra en 1930 au Parti Communiste Allemand (le
KPD) et organisa le mouvement SexPol, créant des cliniques dont les
objectifs étaient de soigner les problèmes et désordres sexuels des
travailleurs et des pauvres, d’offrir des séances analytiques gratuites et
d’enseigner la sexologie. Le mouvement organisa et soutint également un centre
public de recherche et de discussion sur la vie sexuelle des gens, surtout des
jeunes, et publia un journal, le Zeitschrift für Politische Psychologie
und Sexualökonomie. Le fonctionnement de ces cliniques échappait aux
contrôles respectifs de L'Association Psychanalytique et du KPD.
Suivant sa
conclusion que l'analyse devrait embrasser la théorie marxiste de la société,
Reich adopta la théorie du Matriarcat de Bachofen et Engels, attribuant toutes
les oppressions sociales au Patriarcat dans son livre L'Irruption de la
Morale Sexuelle [4]. Les origines de l’État, de la propriété privée et du Capital, du
militarisme et de la guerre des classes, pouvaient toutes êtres ramenées aux
changements préhistoriques de la famille dite matriarcale des sauvages à la
famille patriarcale. Au SurMâle dominant, Reich opposa le "caractère
génital" de l’homme et la femme sachant aimer et jouir dans l’épanouissement
orgastique et la créativité intellectuelle, artistique et scientifique.
Tout ceci déplut
fort aux stalinistes et au KPD dans l’Allemagne pré-Nazie. La pensée de Reich
était en fait très proche du "marxisme libertaire", des positions
anarcho-syndicalistes et anarcho-communistes alors courantes en Espagne, juste
avant la guerre civile. Sous le pseudonyme E. Parell, il publia son remaniement
du marxisme en concluant: "La Sexpol concorde essentiellement avec les
propos anarchistes, mais sans pour autant abandonner les conceptions marxistes
de la structure économique ou le rôle du parti [communiste]. (…) On peut même
dire que la Sexpol est l’union de l’anarchisme et du marxisme sur une base
marxiste." [5]
Le Freudo-marxisme
de Reich fut un effort pour sauver le marxisme alors que la
"pratique" des pires interprétations de celui-ci (le léninisme, le stalinisme,
etc.) n'était pas encore assouvie, et alors même que son spectacle d'opposition
aux fascismes faisait semblant d'arrêter leur montée. Il est cependant clair
aujourd’hui que le Freudo-marxisme fut une grande erreur, tantôt analytique,
tantôt politique, sociologique et historique – car l'économie libidinale n'est
pas le côté subjectif-irrationnel de l'économie politique, sa surdétermination,
mais le désir même, produisant et l'économique et le politique. En d’autres
termes, s’il y en a oppression, c’est que ceux qui sont assujettis en veulent
bien davantage : le désir étant de surcroit désir de sa propre
répression. Suivant Gilles Deleuze et Félix Guattari [6-7], ce qui manquait à Reich à l'époque, c'était de faire la découverte qu’il
n’y a jamais eu qu'une seule économie: que celle-ci soit saisie comme
subjectivité créatrice (inventive, législative, souveraine), comme
"économie libidinale" – ou comme une machine géante avec des
institutions de Pouvoir (toute une économie politique) qui projettent les
formes de la subjectivité soumise. En termes deleuzo-guattariens, il lui
manquait la catégorie de "la production désirante" pour que sa
théorie de la libido puisse échapper au freudisme et au marxisme.
De plus – on le
sait aujourd’hui grâce aux travaux de Lévi-Strauss, de Pierres Clastres et de
bien d’autres – un Patriarcat a beau avoir eut lieu, il n’y a jamais eu ni
Matriarcat ni aucun état sauvage sans pratiques guerrières. Nous savons aussi
que l’État n’est pas né d’un détraquage de la dette finie du système de Potlatch comme
le croyaient Reich et Malinowski – ni d’une période de guerre des classes
originelle comme l’avaient cru Engels et Lénine. L’État militariste, et même
l’État despotique, peuvent bien être patriarcaux sans pour autant avoir eu une
origine économique. Le marxisme s'avère en fait incapable de comprendre la
société sauvage, la naissance de l'État et la formation d'États militaires.
4. La fuite du
fascisme et la Période des Bions sur les origines de la vie, 1933-1939
Les idées et les
travaux de Reich – y compris sa pratique médicale – menaçaient Freud, son
Association Psychanalytique autant que le KPD et son maitre Staline. Après la
montée d’Hitler au pouvoir en janvier 1933, Reich fuit pour Copenhague mais
retourne en Autriche lorsque Freud décide que l’Association Psychanalytique ne
publiera pas son livre L’Analyse du Caractère. Commencèrent
alors les persécutions jésuitiques dont il fut victime de la part des militants
communistes et des analystes freudiens. Reich se réfugie au Danemark, où il est
expulsé du Parti Communiste Danois – auquel il n’a jamais appartenu! Pour
rester au Danemark, Reich avait besoin du soutien officiel de Freud: celui-ci
le refusa et Reich fut aussi expulsé du Danemark. Il fut également exclu du KPD
en 1933 à la suite de la publication de son livre La Sexualité des
Jeunes. En mai 1934, il fut expulsé de Suède et en août, du Congrès de
l’Association Psychanalytique à Lucerne. C’est à la suite des efforts
malveillants de Paul Federn et d’Ernest Jones en vue de l’exclure de
l’Association Psychanalytique que Reich, en ayant assez, renonce à y
appartenir. Il s’exile alors en Norvège, à Oslo, en octobre 1934.
C’est alors que ses
livres sont brulés dans les universités par les Nazis – qui mettent son nom
dans la liste des auteurs Juifs et antifascistes censurés – que Reich se
replonge dans son travail de recherche. Il explore les fonctions électriques de
la sexualité et de l’angoisse [8] et découvre que sa formule de l’orgasme – alternance entre
expansion et contraction – définit également la pulsation de toutes les
cellules et caractérise ainsi tous les systèmes vivants. Ces études lui font penser
que la névrose, ainsi que tous les désordres sympathicotoniques, impliquent des
perturbations électriques et chimiques.
Reich estime aussi
que la vie elle-même est née de la combinaison de la matière et de l’énergie
électrique et que les conditions de laboratoire nécessaires à sa reproduction expérimentale
devraient joindre processus chimiques (tel l'absorption d’eau induite par le
potassium) et mécaniques (tel l'effet de la haute chaleur). Sa théorie
abiotique de la biogénèse ne se situait pas en dehors du cadre scientifique de
l’époque. Les théories d’Oparin étaient courantes dès les années 1920, et
Stanley Miller démontra en 1953 qu’il était possible de produire presque tous
les acides aminés qui entrent dans la composition des protéines en faisant
passer des décharges électriques issues d’une bobine de Tesla à travers une
mixture d’ammoniaque, de méthane, d’hydrogène et de vapeur d’eau.
Après le traitement
chimique et la mise à incandescence de nombreuses substances (charbon, cristaux
de fer, sable de mer), Reich découvre au microscope – en dépit des techniques
d’hyper-stérilisation employées – qu’il obtient toujours des vésicules qui
ressemblent et aux bactéries et aux vésicules que l’on retrouve dans la plupart
des cellules eucaryotes (aujourd’hui appelées "organelles" dans leur
diversité). Il décompose une grande variété de cellules eucaryotes et observe
que certaines vésicules résistent à la stérilisation. Il en conclut que la
matière et les cellules vivantes se décomposent en général en deux types de
vésicules – qu’il nomme pour l’un "bions PA" et pour l’autre
"bacillus-T". Les bions PA ressemblent aux cocci (chaque coccus
mesurant entre 0,7 et 4 µm de diamètre), en particulier les micrococci et
sarcinae qui s’organisent en paquets. Selon Reich, ils peuvent former des
agrégats du type staphylome ou de type géométrique comme des sarcinae. Les
bacillus-T, eux, sont des objets submicroscopiques (ou nanoscopiques) mesurant
environ 250 nm. Pour les observer, Reich s’est servi de microscopes montés de puissants
objectifs achromatiques et d’oculaires compensatoires, et employa la technique
de "l’ultra-condensateur de champ noir".
En conséquence du
fait qu’il obtint ces bions en dépit de l’usage de techniques de stérilisation
dépassant largement les critères définis par Louis Pasteur, il conclut que ses
expériences devraient démontrer la possibilité d’une création de micro-organismes
(une forme de "vivant procaryotique") à mi-chemin entre la matière et
le vivant – vivant qu’il conçut presque toujours comme un "vivant
eucaryotique". Ces expériences constitueraient donc selon lui la preuve de
l’abiogenèse des procaryotes.
Puisque les bions
PA s’assemblent en paquets, Reich pense aussi que ces paquets peuvent former
des cellules eucaryotes, une ou plusieurs vésicules de l’agglomérat se
transformant en noyau cellulaire. Ce serait là la clé de l’abiogenèse des
eucaryotes. On peut aujourd'hui apprécier à quel point sa théorie de la genèse
des eucaryotes est proche de la théorie endosymbiotique de Lynn Margulis publiée
en 1976, quarante années plus tard.
Reich commit
pourtant ici deux de ses pires erreurs. Il ne suffit pas d’obtenir, en dépit de
l’hyper-stérilisation, des micro-organismes de sources variées pour conclure à
l’abiogenèse des procaryotes. Comme il l’avoue presque lui-même, il suffirait
que des spores thermorésistantes soient présentes dans les matériaux-sources,
ou que des organismes hyper-thermophiles existent. Sa seconde erreur découla
d’une confusion entre les paquets de cocci et les amoebae – qui est à l'origine
du nom "PA" ("Packet Amoebae") des bions-PA. Cette
erreur sera pleine de conséquences pour sa théorie du cancer, car les paquets
de cocci (ou bions-PA), ne sont pas des organismes protozoaires, pas plus
qu’ils ne se transforment en ceux-ci.
VIE EN AMÉRIQUE
5. La Période de
la Découverte de l'Énergie de l'Orgone, 1939-1946
La montée de
l'Europe fasciste contraignit Reich à fuir pour l'Amérique. À la suite de sa
rencontre avec Malinowski en Angleterre en 1939 – qui obtiendra pour Reich une
position d'enseignant à la New School for Social Research, New York
– Reich arriva aux États-Unis en 1940. Mais après l'attaque de Pearl Harbor, il
fut arrêté pour suspicion d'être un Nazi par ordre de J. Edgar Hoover
lui-même [9]!, ce qui lui valut trois semaines de prison à Ellis Island.
En 1942, il achète
une grande propriété près de Rangeley (Maine) qu’il baptisera Orgonon, d’après
le nom de sa découverte: l’Orgone. Il y installa l’Orgone Institute, son
propre laboratoire ainsi que des laboratoires d’instruction accueillant des
cours publics. Jusqu’en 1954 y eurent lieu des conférences abordant ses idées,
découvertes et inventions ainsi que l’évolution de ses recherches. L’institut
publiera un journal, l’Orgone Energy Bulletin (dont tous les
numéros, ainsi que ceux des autres revues éditées par Reich, sont disponibles
en microfilms à la bibliothèque Sainte Geneviève de Paris). Orgonon deviendra
le centre des activités de Reich, de ses assistants et élèves. C’est
actuellement le lieu où se situe le Wilhelm Reich Museum. Quand Reich se
rendra compte du fait que la réception de ses découvertes sur l’Orgone ne sera
pas objective, que ses travaux seront rejetés puis déformés par les médias de
façon conspiratrice et ce dans le but qu’ils soient supprimés, il conclura que
seule l’éducation des enfants dès le plus jeune âge pourra ouvrir leurs corps
et leurs esprits aux réalités de l’énergie d’Orgone. Il créa alors l’Orgonomic
Infant Research Center, dédié à l’éducation et à l’étude de l’enfant depuis
le stade prénatal jusqu’à l’adolescence. Il y établit aussi l’Orgone Energy
Clinic, dédiée au traitement des maladies sympathicotoniques à l’aide de
ses méthodes bioénergétiques.
La découverte de
l’Orgone se fut en deux temps bien distincts. En 1939, à la suite d’une erreur
de sa femme Ilse Ollendorff dans une préparation de Bions, du sable d’océan fut
mis à incandescence à la place du charbon. Des paquets réguliers de cocci
bleuâtres et très brillants dans le champ noir microscopique en résultèrent (il
les nomma "bions SAPA", pour: Sand Packet Amoeba). Reich
commit alors l’erreur d’attribuer la brillance bleuâtre à une émission
spontanée des bions SAPA. Après qu’il eût laissé une paire de gants sur les
échantillons SAPA et que ceux-ci eurent acquis une forte charge électrostatique
capable de charger un électroscope, Reich conclut – encore une fois de manière
erronée – qu’il avait découvert une énergie biologique pouvant charger
électriquement les matériaux diélectriques. Et puisqu’il concevait les bions
SAPA comme des micro-organismes créés par "génération spontanée", il
ajouta encore que tout ceci était la preuve que cette énergie électrique était
l’énergie créatrice de la vie. Dans les tentatives faites par la suite en vue
d’isoler la radiation bleuâtre, Reich remarqua cependant que celle-ci était
partout, hors des échantillons. Afin de la délimiter il construisit pour la
première fois des cages de Faraday, dans lesquelles il observa les mêmes
luminescences ou scintillations bleuâtres [10].
Récemment, les
Correas ont reproduit les expériences de Reich sur les bions et ont identifié
les bions SAPA à des sarcinae océaniques, capables de produire des
spores qui semblent être hyper-thermophiles [11]. Ils ont également démontré que la brillance bleuâtre des bions SAPA
dépendait de l’excitation induite par une lampe au mercure et qu’elle n’est
donc pas spontanée [12]. Les scintillations observées dans un accumulateur ne sont de toute façon
pas du même ordre que les réfractions intenses des bions SAPA.
Sa seconde
découverte de l’Orgone ne fut en revanche pas jonchée d’erreurs, mais marquée
de véritables percées. Reich avait observé qu’une boite métallique du genre
"cage de Faraday" était spontanément capable d’élever
la température juste au dessus d’elle et à l’intérieur, et que s’il couvrait la
boite d’une couche isolante la différence de température augmentait. Cette
différence était plus importante lors des journées anticycloniques que lors des
journées cycloniques – et maximale s’il exposait les boites directement à la
lumière solaire. De plus, un électroscope placé à l’intérieur d’une boite
perdait sa charge beaucoup plus lentement qu’un électroscope témoin placé au
dehors. Il en conclut que la radiation solaire était la source d’une énergie
qui: (1) luisait ou scintillait par elle-même, (2) était capable de charger
électriquement l’électroscope et les substances isolantes, et que (3) cette
énergie se transformait en chaleur lorsqu’elle était barrée dans sa propagation
ou son mouvement. Puisque celle-ci traversait ou se propageait à travers tous
les milieux, qu’ils soient conducteurs ou isolants, il conclut que cette
énergie était sans masse ou sans inertie: "massfree energy".
Encouragé, Reich
décide alors d’obtenir confirmation de sa découverte auprès d’Albert Einstein.
Après une rencontre qui dura 5 heures, Einstein voulut répéter pendant une
semaine l’observation de la différence de température au dessus de la boite de
Faraday. Cette expérience, connue sous le nom d’Expérience de Reich-Einstein,
vit ses résultats confirmés par les Correas et indépendamment par Eugene
Mallove [13-16]. Einstein confirma bien la différence de température comme étant
un résultat positif – mais sans aucun esprit critique, il accepta une explication
insuffisante pour la justifier [13], explication suggérée par le physicien Polonais Leopold Infeld, alors son
assistant. Reich riposta avec de nouveaux résultats, mais Einstein resta
toujours muet à leur sujet. Les documents de cette affaire furent publiés en
1953 par l’Orgone Institute Press dans un recueil intitulé The Einstein
Affair.
Cette énergie que
Reich associa (à cause des SAPA) à l’élan vital de Bergson et qu’il baptisa
"énergie d’Orgone", il l’avait d’abord considérée comme étant
électrique. La seule différence envers d’autres formes d’énergie étant
l’absence d’inertie de ses particules. Mais au fur et à mesure de ses
recherches sur la nature de l’Orgone, Reich s’est lui-même convaincu qu’elle
n'était ni électrique ni électromagnétique. Il commença alors un ambitieux
programme d’enquête sur la physique de l’Orgone [17], qui fut en partie une entreprise de redécouverte de l’électricité
statique, de l’ "électricité animale" de Luigi Galvani – ou de "l’électricité
longitudinale" de Nikola Tesla. En employant des détecteurs de particules
– des tubes Geiger-Müller insérés dans des accumulateurs d’Orgone spéciaux –
Reich crut découvrir une pulsation de fond ("background rate") qu’il
attribua à l’Orgone. Il pensa alors que cette pulsation était capable de
maintenir la charge – qu’il estimait être orgonotique, et non électrique – des
électroscopes chargés par transferts d’Orgone au moyen d’un bâton
électrostatique. Il fit la commande de tubes de type diode (qu’il nomme VACOR)
ayant un vide de l’ordre du micro torr, et découvrit qu’il pouvait leur faire
produire des taux de pulsation très grands pour l’époque (il nomme le taux de
pulsation de 25kps le REICH-ORG [18]).
Il conclut de tout
ce qui précède que:
1. l’Orgone est composé de charges sans-masse, électrostatiques,
ayant un potentiel très élevé.
2. les ondes émises pas une bobine d’induction ne
sont pas électromagnétiques, mais des ondes de Tesla avec leurs charges
sans-masse et électrostatiques.
3. l’Orgone agit transversalement à la direction
des champs électriques [19-20], elle est donc selon lui "unipolaire".
D’après les travaux
des Correas et de leurs collaborateurs, notamment le Dr. Eugene Mallove et la
Dr. Malgosia Askanas, Reich a commis des erreurs très importantes lors de cette
période. La pire d’entre elles fut de ne pas contrôler la réponse électrique
des électroscopes chargés par des bâtons électrostatiques. S’il l'avait fait,
il aurait remarqué que la méthode qu’il avait choisie transférait toujours, non
pas de l’Orgone, mais de l’électricité négative ordinaire. Cela aurait eu de
lourdes conséquences sur son programme. Il aurait alors observé – comme l’ont
fait les Correas – qu’un électroscope chargé positivement, placé dans le même
accumulateur d’Orgone, ne se décharge ni plus ni moins vite qu’un autre chargé
négativement, ce qui lui aurait prouvé que l’énergie qui, par son accumulation
dans les boites, ralentit la décharge spontanée de l’électroscope n’est ni
électrique ni électrostatique, et qu’elle ne charge pas l’électroscope
comme il le prétendait. En effet, d’après les travaux expérimentaux des
Correas, c’est bien l’accumulation de chaleur latente [14, 21-24] qui est responsable à la fois du ralentissement de la décharge
spontanée des électroscopes et de la différence thermique présente au-dessus
des cages de Faraday et des accumulateurs d’Orgone (la chaleur latente étant
l'énergie retenue dans les structures de phase ou les liens non-covalents des
molécules – qui se distingue de la chaleur sensible, qu’elle soit
cinétique ou électromagnétique).
Quand aux études
des pulsations de l’Orgone dans le vide relatif, Reich y confondit différents
régimes de décharge électrique – soit des gaz, des plasmas ou des
"émissions de champ" de la cathode – qu’il observa sans pour autant
les comprendre. Il identifia cependant dans les tubes VACOR des réponses de
très haute fréquence lorsque ceux-ci étaient excités par des bobines
d’induction, réponses qu’il exploita dans le moteur à Orgone.
Durant toute cette
période Reich fut souvent confronté – lorsqu’il découvrait des anomalies – à
des phénomènes de transmission électriques qui semblaient
"unipolaires" et avaient lieu dans des circuits ouverts. Il ne fut
pas en mesure de les distinguer effectivement de l’électricité
"bipolaire" opérant dans les circuits fermés ordinaires. D’après les
travaux des Correas [25], ce qu’il lui manquait alors était le traitement des charges
"orgonotiques" en tant que véritablement électriques, mais
ambipolaires et non pas monopolaires. Précisément, les charges monopolaires
sont soit négatives (électron, antiproton, etc.), soit positives (proton,
positron, etc.); elles sont toujours affectées de masse et leurs courants
visent à la neutralisation de la charge. Les charges ambipolaires,
par contre, n’ont pas de masse et leur charge électrique oscille constamment
entre des phases positives et négatives au cours de leurs déplacements
longitudinaux [25-26]. Les phénomènes de transmission unipolaire de l’électricité
longitudinale dans les travaux de Tesla ne trouvent d’explication scientifique
qu'avec la découverte des champs de charges non-inertielles ambipolaires. Il
importe peu que le potentiel des charges en question soit élevé ou non,
puisqu’elles ne sont pas des charges électrostatiques, lesquelles sont toujours
monopolaires. En conséquence de tout ce qui précède, des charges ordinaires
(monopolaires et inertielles) peuvent aussi capter une partie, ou même la
totalité, de l'énergie des charges ambipolaires qui traversent leur milieu
(c'est, en fait, l'effet du champ électrique). La chaleur latente n'est que le
résultat d'une forme de captation de cette énergie ambipolaire, de sorte que ce
qui s'accumule dans une "cage de Faraday" n'est pas de
l'Orgone, comme Reich le prétendait, mais les produits de la captation
de l'énergie ambipolaire (la vraie Orgone étant celle-ci) émise par le Soleil
et par la profondeur de la Terre – ces produits étant les
chaleurs latente et sensible. Tout ceci ne nie pas le fait bien établi que la charge
des électroscopes est toujours monopolaire, positive ou négative, jamais
ambipolaire, en conséquence: jamais "orgonotique". Les erreurs du
processus de recherche électro-physique mené par Reich ne lui ont donc pas
permis l'identification physique exacte de l'énergie d'Orgone, ni même celle de
son spectre de rayonnement - ce que les Correas ont fait en 1999 et publié en
2002 [25].
Une autre grande
découverte de Reich durant cette période fut le calcul de conversion des
grandeurs de masse en grandeurs d’étendue, qu’il emploiera pour déterminer les
résonances "orgonotiques" des masses atomiques. Il publiera ce calcul
dans son dernier livre [27] sous le titre La Loi Orgonomique du Pendule, mais
sans écrire la formule de la conversion de la masse. En 2001, les
Correas ont publié l’équation fondamentale et démontré que cette formule permet
la conversion de la masse en longueur d’onde [28-30]. Cette percée leur permettra de construire une nouvelle théorie de la
gravitation basée sur des gravitons sans masse [31-32], un nouveau modèle toroïdal de l’électron [33], et la découverte du spectre intégral du rayonnement cosmique comme
résultant des cascades de particules ambipolaires (les "rayons
cosmiques de ultra-haute énergie") émises par la structure mouvante
("flowing lattice") de l’Éther [32]. Dans cette perspective, le travail de Reich fut une ébauche inachevée
d’une nouvelle théorie des "gravitons oscillants" ("swing
gravitons"), envisagés comme des particules d’Orgone sans masse. Reich
avait d’ailleurs déclaré à Einstein qu’il avait découvert l’énergie responsable
du champ gravitationnel que sa Théorie de la Relativité Générale proposait.
6. L'Invention du
"Moteur d'Orgone" et la "Clé du Cancer", 1946-1950
En dépit de ses
erreurs d’analyses électriques et thermiques, 1947 fut pour Reich l’année de
ses plus brillantes découvertes. En effet, il existe bel et bien une autre
électricité, sans masse et transmise par des radiations longitudinales, et ce
même si Reich n’est pas parvenu à la comprendre ou à l’analyser comme il
faudrait : il n’a identifié ni son spectre ni ses conversions. Tesla avait
également échoué face aux mêmes obstacles. Mais ce que Reich connaissait alors
lui suffisait pleinement pour construire un système qui couplera la méthode de
transmission de l’électricité à distance de Tesla avec un nouveau circuit de
captation de cette électricité à deux étages, qui la convertit pour faire
tourner des moteurs spéciaux – alors tenus secrets par l’armée Américaine –
nommés "Spinner Motors". Il appellera ce nouveau circuit
"Facteur Y", et parfois "Fonction Y" [34]. Il
le gardera secret jusqu’à sa mort comme d'ailleurs tout le reste de l’appareil
(la transmission Tesla, les tubes thermoïoniques intermédiaires, le moteur et
son circuit de contrôle) employé dans les démonstrations qu’il fit du
"Moteur à Orgone" à ceux qu’il estimait être ses plus proches
collaborateurs, amis et disciples. Le "Moteur à Orgone" pouvait
tourner rapidement lors des jours anticycloniques mais était erratique et
inversait soudainement sa direction pendant les jours cycloniques.
En 2005, les
Correas ont publié un gros livre [35] sur leurs travaux d’investigation du Moteur à Orgone, qui identifie
et étudie le Facteur Y en le couplant à des systèmes de transmission
d’électricité ambipolaire. Ils ont obtenu deux brevets du American
Patent & Trademark Office sur leur "Aether Motor",
en 2005 et 2007 [36-37]. Le Facteur Y y est couplé avec le principe de transmission résonante
découverte par Nikola Tesla [38]. Avec les mêmes sources d’énergie qu’avait employées Reich – y compris les
tubes VACOR et l’électricité du corps humain – leur méthode réplica en détail
les comportements erratiques observés par Reich ainsi que les vitesses rapides
et variables observés lors des jours anticycloniques. Ils ont également
simplifié et perfectionné les différents circuits et composants du
"moteur-convertisseur", jusqu’à entrainer la chaleur latente ambiante
dans la transmission Tesla – qui contribue à produire un excès d’énergie dans
la transmission – et à produire des effets moteurs constants et contrôlables.
En somme, ils ont démontré que l’on peut bien obtenir de l’électricité
ordinaire en captant l’électricité ambipolaire qui irradie l’espace, en
particulier celle qui vient du Soleil.
Les travaux de
recherche scientifique des Correas et de leurs associés ont aujourd’hui donné
raison à la vision de Reich – et de Tesla – qui y est conservée, critiquée et
développée, même si cette vision continue d’être soumise, comme hier, à la suppression
à laquelle de nombreux acteurs collaborent, y compris les Reichiens
actuels [39].
C’est également
lors de sa période la plus créative que Reich élaborera sa vision cosmologique
– l’Orgone y étant "le vrai Ether" – dans deux nouveaux essais: L’Ether,
Dieu et le Diable (1949) et La Superposition Cosmique (1950).
Des phénomènes météorologiques à la création des galaxies, de la genèse des
particules matérielles jusqu’aux structures des êtres vivants, Reich propose
qu'il s’agisse à chaque fois d’une superposition de deux ou de plusieurs flux
d'Orgone. Tout comme Einstein dans sa Théorie de la Relativité Restreinte,
Reich accepte le résultat négatif de l’expérience de Michelson-Morley (1887)
comme preuve qu’il n’y a pas d’Ether Luminifère stationnaire car, dit-il,
l’Ether de l’Orgone est dynamique, en mouvement constant et
non-électromagnétique. Il considère aussi que l’Orgone terrestre provient d’un
océan d'Orgone cosmique qui frappe constamment la terre et le système solaire,
les entrainant dans un mouvement dans l’espace. Ce fut la première ébauche
d’une théorie non-classique de l’Ether, mais il lui manquait la mathématique
nécessaire pour y développer une analyse profonde ainsi qu’établir le lien
entre tous ces processus. Reich proposa bien quelques nouvelles formules dans
ce contexte – pour comprendre la formation des ouragans, des Auroras Borealis
et Australis, la mutualité de la gravitation de Newton, l’analyse
non-inertielle du pendulum gravitationnel, etc. – et commença même un
nouveau programme de développement d’une algèbre appliqué aux problèmes
scientifiques, saisis dans une perspective fonctionnaliste [40-42]. Mais il ne sera pas capable d’énoncer une théorie mathématique unitaire
de l’Ether sans masse. Il lui manquait pour cela les fonctions fondamentales de
l’Orgone en tant qu’énergie ainsi que ses conversions possibles, tout autant
que la découverte du spectre de l’Orgone – et à ce moment-là de son parcours,
la découverte de la DOR (voir prochaine section). Sa cosmologie se réduisit
alors à une grande vision inachevée et pleine d’inconsistances.
C’est aussi dans
cet âge d’or, sur le front de la recherche sur les bions et la carcinogénèse,
que Reich en vient à systématiser tout son travail dans un nouveau livre: La
Biopathie du Cancer [43], achevé en 1948. Il y soumet le sang de malades divers, y compris du
cancer, à des tests chimiques et physiques, et compare les résultats avec ceux
obtenus de donneurs sains. Il conclut à deux types de réactions: soit que la
décomposition des cellules sanguines produise des bions PA (réaction B), soit
qu’elle produise des bions PA plus petits et noircis, accompagnés de bacillus-T
en grandes quantités (réaction T). Il isole les bacillus-T et provoque des
maladies leucémoïdes de type lymphomatique sur des souris injectées avec ces
préparations. Cependant – et contrairement à ce qui est souvent dit – Reich n’a
jamais tenu les bacillus-T pour la cause du cancer. Il les considérait
seulement comme symptômes et cofacteurs d’un processus cancéreux.
Reich fit ici des
découvertes originelles sur ce qui sera plus tard (dans les années 60) connu au
sujet des mycoplasmas submicroscopiques, et de leurs capacités à promouvoir des
maladies leucémoïdes. Mais ce sera en dépit d’une théorie cytologique du cancer
(la "théorie orgonomique") faisant appel à l’hypothèse de l’abiogenèse
des eucaryotes [11,43], laquelle n’a depuis reçue aucune confirmation, bien au contraire.
Néanmoins, inspiré
des travaux d’Otto Warburg et d’Albert Szent-Gÿorgy sur le métabolisme
respiratoire et l'absence de ce métabolisme dans la plupart des cellules
cancéreuses [44], la théorie orgonomique du cancer propose que la sympathicotonie chronique
(la répression sexuelle) suffoque le corps de par l’immobilité diaphragmatique
qui l’accompagne. Le premier système atteint étant le compartiment des cellules
rouges, affaiblies progressivement par des seuils successifs d’asphyxie. Le
manque général d’oxygène s’aggrave dans l’un ou l’autre organe où une tumeur
apparaitra en premier. Reich proposa également que la leucémie soit la conséquence
d’une réponse auto-immune – une réaction en quelque sorte "normale" –
contre les cellules rouges affaiblies par le manque chronique d’oxygène.
Dans ces domaines
de l’étiologie du cancer et de la leucémie – en y excluant la cytologie de la
transformation néoplasique qu’il a proposée – les travaux de Reich pourraient
bien avoir étés en avance sur son temps et le nôtre. Ce n’est que récemment que
l’on a commencé à découvrir que beaucoup de leucémies produisent des anticorps
contre les cellules rouges des malades, bien que la réponse à la question de
savoir si cela se passe à l’origine ou comme la conséquence de la leucémie ne
soit pas encore claire.
Ses approches
cliniques du traitement du cancer et de la leucémie – irradiation dans les
accumulateurs d’Orgone [44-45], captation solaire, exercices de respiration, massage végétothérapeutique,
reprise de la vie sexuelle et démontage de la cuirasse – ne seront pas
suffisantes mais devront faire partie de toute guérison véritable.
7. La Découverte
de l'énergie de la DOR (Deadly ORgone), 1950-1956
Après l'âge d'or ce
fut la chute, comme dans une mauvaise tragédie. Elle fut précipitée par trois
facteurs. Le premier fut le retour intense de la persécution menée par les
psychanalystes d'une part et les stalinistes de l'autre, auquel s'ajoutèrent
les pouvoirs policiers, légaux, médicaux et médiatiques Américains. Les
articles diffamatoires et mesquins de la staliniste Mildred Brady en formèrent
la pierre angulaire [46-47]. Brady donna libre cours aux rumeurs lancées par la psychanalyste Edith
Jacobson et la Clinique Menninger; elle accusa publiquement Reich de masturber
des malades dans l'accumulateur d'Orgone, et d'autres choses sordides bien
pires encore. La FDA intervint en guise de justification, intervention qui en
dernière analyse mènera Reich à sa mort et à sa destruction. Le second facteur
fut la fragilité du support collectif du travail de Reich. Bien qu’il ait
rassemblé tout un groupe autour de lui - surtout des médecins, des éducateurs
et des "sponsors" (la plupart desquels ayant été analysés) - il lui
manquait le soutient de scientifiques, la collaboration avec des physiciens et
des biologistes. De surcroît, ceux qui le soutenaient, y inclus ses disciples,
ne le comprenaient quasiment pas, se limitant à le suivre comme un chef et
prêts à se dérober dès qu’ils se sentaient personnellement menacés par le
Pouvoir, à cause des travaux scientifiques et les positions politiques prises
par Reich. Mais le pire des facteurs de sa chute fut la recherche - classée
sous la rubrique de l'Experience ORANUR - qui le conduisit tant bien que mal à
la découverte de la DOR. A la suite de l'ORANUR, presque tout le monde
l'abandonna, même sa femme Ilse.
Encore une fois, on
va rencontrer chez Reich – avec son concept de DOR – ce que Bergson appelait un
"mixte impur", car Reich assimilera dans le concept de DOR deux
réalités physiques très différentes. En quête de finances, Reich déclara aux directeurs
de la Fondation Wilhelm Reich que l'irradiation d'Orgone pourrait induire une
immunité énergétique contre les radiations ionisantes, et déclencher des
processus physiques nouveaux capables de neutraliser la désintégration
atomique [48]. Alors que la Guerre de Corée était sur le point de devenir un conflit
nucléaire, il crut que seules ses méthodes pourraient sauver l'humanité d’une
catastrophe nucléaire qu'il estimait inévitable suite à la montée du "fascisme
rouge" (le stalinisme, le maoïsme). Mais quand il ramena des sources
nucléaires (radium et cobalt) dans son laboratoire, où "la concentration
de l'Orgone était très élevé", et les plaça dans des accumulateurs
spéciaux, une réaction identique à la classique "maladie des rayons"
apparut chez les personnes qui travaillaient à Orgonon, les souris du labo et
même chez lui. Reich fut alors atteint d’une grave crise cardiaque (en 1951).
De retour au
travail, il remarqua que la végétation autour d'Orgonon mourrait d'étranges
plaies, et que des substances noires et brunes s’étaient déposées sur les
pierres et rochers. Il en conclut que l'introduction de sources nucléaires dans
un milieu d'Orgone concentrée provoquait une transformation de l'Orgone en son
opposé, la DOR, ou "Deadly ORgone", laquelle attaque tous les
vivants, les déshydrate, et attaque même le sol - la DOR devient alors pour
Reich la cause de la croissance des déserts durant les derniers millénaires. Il
crut également qu'il avait fait la découverte d'une nouvelle maladie du
rayonnement, "la maladie ORANUR", qui serait d’après lui le résultat
non pas de l'absorption de l'énergie nucléaire par les tissus, mais de la
transformation de l'Orgone en DOR dans les tissus pendant "le processus de
combat contre la radiation nucléaire". Il pensa même que l'induction de la
maladie ORANUR en petites doses pourrait produire une immunité anti-nucléaire.
Il indique que les fréquences de la DOR sont largement supérieures à celles de
l'Orgone mais n’en publie nulle part les chiffres [17].
Commence alors son
combat contre la production atmosphérique de la DOR qu'il estime être la source
des altérations du climat ainsi que la cause des casques de "smog".
Apparaît ici l'autre versant du concept (mixte-impur) de DOR: non plus comme
réaction anti-nucléaire de l'Orgone, mais comme présence dans l'atmosphère de
ce que l'on définit aujourd'hui en tant qu’énergie de réaction des radicaux
libres [49]. Cette énergie, comme on l'a déjà dit, résulte d'une captation de
l'énergie solaire ambipolaire, par la suite emmagasinée sous forme de chaleur
latente dans les molécules du gaz atmosphérique. D'après les travaux des
Correas, la composante DOR du spectre solaire ambipolaire a une fréquence plus
haute que la composante OR (de l'Orgone) [50]; c'est alors la DOR qui est responsable de la production des radicaux
libres, lorsque qu’elle est absorbée par l'atmosphère [49]. Cependant, il n'y a pas de conversion directe de l'Orgone en DOR, et
vice-versa. C'est plutôt leur absorption qui passe par des réactions chimiques
et des émissions de photons très différentes: c'est la matière qui est
convertie lorsqu’elle absorbe soit l'Orgone soit la DOR. Les Correa ont
d’ailleurs établi le bilan exact de l'énergie totale du cycle atmosphérique
allotropique de conversion d'eau-et-oxygène en ozone-et-protons, et vice-versa [51].
Les deux composants
physiques du concept de la DOR n'étaient pas conciliables. En effet, Reich
avait commis une autre erreur fondamentale dans l'Expérience ORANUR : d'après
les Correas [52], il a oublié de prendre en compte le rôle intermédiaire des protons lors
des conversions du rayonnement des rayons alpha. Rutherford lui-même avait été
alerté à ce sujet quand il observa, en 1919, des changements soudains dans le
comptage de particules, qui variait en fonction de la distance à la source et
dépendait des matériaux interposés. Reich n'avait pas les moyens physiques pour
enregistrer ces protons – ses enregistrements de particules y étaient aveugles
(de même pour les neutrons). Il en suivit que le résultat clinique de l'ORANUR
ne fut pas différent de l'effet connu de la maladie des rayons, et non une
nouvelle forme de maladie du rayonnement. Par contre, dans la conversion
atmosphérique entre substrats chimiques induite par absorption d'Orgone ou de
DOR, Reich aborda un aspect nouveau de la radiation ambipolaire, et de ses
fonctions dans le changement chimique de la matière.
Pour combattre la
DOR atmosphérique et induire la pluie, Reich inventa le "Cloudbuster"
(briseur de nuages), faisant des essais en s'attaquant aux sécheresses dans le
Maine. Lorsqu’il visait le centre d'un nuage, l'engin attirait son énergie pour
la conduire vers la Terre par contact avec de l'eau en mouvement. Reich
prétendait agir sur un "potentiel orgonotique" des nuages, qui était
alors déchargé par le biais du Cloudbuster vers le système
énergétiquement plus dense de la Terre, comme si le flux orgonotique était
neg-entropique. En vérité, le Cloudbuster fonctionne à la fois
comme un paratonnerre pour l'électricité ordinaire des courants monopolaires,
et comme un récepteur ou une antenne pour l'électricité sans masse des flux
ambipolaires. Reich découvra aussi que lorsque la périphérie d'un nuage était
visée, on pouvait le faire croître et provoquer la pluie. Ses recherches sur ce
sujet demeurèrent plutôt subjectives; il s’y opère un décalage croissant entre
les opérations du Cloudbuster et les résultats obtenus. Reich attribue
au Cloudbuster des pouvoirs incroyables sans fournir aucune
preuve scientifique. Il est presque impossible d'imaginer comment le
fonctionnement d'un ou deux Cloudbusters pourrait altérer le
flux ou la structure d'un système anti-cyclonique. C’est peut-être à cause de
cette pauvreté scientifique que le Cloudbuster est devenu la
plus populaire des inventions de Reich. Beaucoup de gens se réclament des
effets complètement dingues obtenus de toute une sorte de Cloudbusters "perfectionnés",
qui ne sont jamais identiques à ceux de Reich. C’est précisément ici que le
travail de Reich sombre dans un futurisme fantastique : en dépit de sa
défense de la raison scientifique, il apporta sa propre contribution à une
toujours "très à la mode" tendance culturelle micro-fasciste faite de
croyances irrationnelles et anti-scientifiques, qui n'a jusqu’à nos jours
jamais perdu sa place centrale dans le delirium médiatique.
Tout ceci devint
encore plus trouble quand Reich s'emballa avec les médias Américains au sujet
des OVNI, lors des fameux "UFO flaps" des années 1950, et se
mit à croire que la cause de ses propres persécutions était due aux "CORE
men" - les occupants extraterrestres des soucoupes volantes - et que
ces derniers étaient la cause de la croissance constante de la DOR dans
l'atmosphère et de l'expansion des déserts. Il y aurait une guerre cosmique
entre les CORE men et les humains et ceux-ci n’en seraient pas
conscients – seules quelques autorités le sauraient. Reich s’imagine alors que
les sources nucléaires de l'ORANUR - qu’il avait enterrées à Orgonon pour
neutraliser leurs effets - ne sont plus des sources de désintégration atomique,
mais des sources de particules d'Orgone – ce qu'il appellera "l'effet
ORUR". Il réclame la découverte, en fin de compte, d'un processus physique
qui neutralise la désintégration nucléaire... Les erreurs et croyances se multiplient
au fur et à mesure qu'il abandonne la méthode scientifique. Reich se mit même à
croire qu'il n'était pas humain – ce qui dans un sens nietzschéen sera même le
cas. Il envoie des messages urgents à de nombreuses institutions de l'État
Américain - au Président Eisenhower, à la AEC (Atomic Energy Commission),
etc - et sent sa croyance renforcée par le fait que des pouvoirs bienveillants
(le Président et l'USAF) accompagnent ses travaux et veillent sur lui, car la
Guerre des Mondes s'approche et que seule la technologie
"orgonomique" pourra nous sauver. Il place la boîte
d'"ORUR" contenant le radium dit "neutralisé" dans le
parcours du flux interne du Cloudbuster, et le transforme, selon
lui, dans une arme à rayons d'Orgone, qu'il appelle le "Spacegun".
Avec ce nouvel appareil, il s'embarque pour des essais de pluie dans l'Arizona
(en 1955-1956) et pour le combat contre les OVNIs. D'après lui, la présence
d’OVNIs s’accompagne d’émissions de DOR qui sont la cause des nuages noirs et
des déserts. Le Cloudbuster ne saurait être suffisant, ne
faisant qu'attirer l'énergie des nuages ou de l'atmosphère. Le Spacegun pourrait
quand à lui neutraliser les champs de DOR, et en conséquence bombarder les
OVNIs avec des rayons d'Orgone pour déstabiliser leur émission de DOR. Il prit
des clichés qui montrent la chute d'OVNIs déguisés en de fausses étoiles, que
son Spacegun aurait intercepté [27].
8. La Période de
Persécution Judiciaire, Prison et Mort, 1954-1957
Son isolement, la
poursuite judiciaire du FDA, les attaques sournoises de ses nombreux ennemis,
l'incompréhension de ses disciples et amis – leur incapacité critique et leurs
trahisons fréquentes –, le silence de ses collègues scientifiques, les erreurs
qu'il avait accumulées et l'incomplétude de son œuvre, tout cela contribua à la
montée d'un désir paradoxal de martyre chez Reich. Il prétend même réhabiliter
l'image d'un Jésus anti-nihiliste, auquel il s'identifie, et donne la
crucifixion et sa propre persécution comme exemples du meurtre quotidien de la
vie, en chacun de nous, en tous, et partout [53]. La percée schizophrénique s'épanouit en paranoïa, fruit des persécutions
réelles. Puis la paranoïa se convertit en dépression névrotique, avec des
sursis euphoriques. Le "processus schizoïde" de Reich s'effondre
quand sa santé empire et qu’il sent le poids brut de l'incompréhension tout
autour de lui.
Mais rien de tout
cela ne constitue une bonne raison pour brûler ses livres et écrits, pour
l'emprisonner cruellement, sinon l'assassiner! Ce qu'il n'y a certainement pas
dans tout ce processus, c'est de doute envers l'existence d'une vraie
conspiration menant la FDA (Food and Drug Administration), l’APA (American
Psychiatric Association), l’AMA (American Medical Association), les
tribunaux de Maine et bien d'autres gens et institutions (comme la Clinique de
Karl Menninger [54]) engagée dans le but fasciste de détruire et le travail et la personne de
Reich. Pour s’en convaincre, Il suffit de voir comment Peter Mills – l'avocat
de Reich – devint au cours du procès le juge qui le condamna! Il est
remarquable que le mot d'ordre contre Reich ait été donné par le Dr. Ewen
Cameron [10, 54], alors Président de l’APA, conseiller de Dulles et
"scientifique" de la CIA, lequel menait à la même période des
expériences parfaitement nazies, effectuées sans la permission des
"malades", recourant au LSD et à d'autres drogues sur toutes sortes
de gens dans le but de prouver sa thèse ridicule du "Candidat
Manchourien".
Le procès intenté
par la FDA (Food and Drug Administration) en 1954 se concentra sur (1)
le transport d'appareils de traitement - les accumulateurs d'Orgone à usage
médical - à travers les États Américains sans licence et sans avoir démontré
leur effet ou capacité thérapeutique, et sur (2) la pratique de cures médicales
sans un permis médical (bien que médecin, Reich n'était pas licencié et reconnu
comme tel aux États-Unis). On l'accusa de double fraude, commerciale et
médicale. Il ignorera ces injonctions et sera arrêté deux fois. Ayant perdu le
procès sur la première injonction, Reich refusera de reconnaître la légitimité
du tribunal. De plus - et à ce propos il a plutôt raison - il refuse de
reconnaître la compétence d’un tribunal quel qu’il soit (pas seulement le
tribunal du Judge Mills) pour juger ou évaluer des découvertes scientifiques,
et de surcroît les siennes en particulier. La vérité, qu’elle soit dite, c'est
que le FDA na jamais étudié ou examiné le fonctionnement des accumulateurs
d'Orgone. Le FDA commissionna une seule étude [55] qui ne réussit pas à reproduire les conditions nécessaires ni pour
observer, ni pour mesurer l'anomalie thermique. Dans l'ambiance d’alors –
chasse aux sorcières du maccarthysme et psychiatrisation de la pensée –, ce ne
fut pas difficile de détruire Reich. En 1956, il sera condamné pour outrage à
la cour à deux années d'emprisonnement. On l'envoie à Lewisburg, pénitencier
fédéral où, d'après ses lettres, il travaille à un nouveau livre intitulé Création,
lequel serait le sommet des ses équations orgonomiques. Il meurt cependant en
Mai 1957 dans des conditions mystérieuses, officiellement d'une occlusion
coronarienne, mais d'après le seul co-détenu qu’il ait eu à Lewisburg, à la
suite d'un empoisonnement [56]. Son dernier manuscrit Création, aurait officiellement été
brûlé par l'autorité du pénitencier. S'effondra alors pour toujours ce grand
lutteur antifasciste, et son dernier travail sombra avec lui dans les flammes
du nouveau fascisme Américain. Jusqu'à nos jours, seul le dossier du FBI sur le
cas Wilhelm Reich a été ouvert au public [9], et il ne contient rien de nouveau à propos des machinations responsables
de la poursuite impitoyable de la personne de Reich et de son travail.
En 1944, Reich
écrivit ce commentaire sur son œuvre dans son journal, se sentant déjà isolé du
monde humain: "Une percée tardive: la relation avec mon travail est la
seule que ne m'ait pas jamais trahi. Avec amour elle me renvoya tout ce qu'avec
amour je lui ai donné" [57].
9. L'Influence
des Travaux de Reich, 1957-2011
On peut toujours
trouver des suiveurs de Reich, dans ce domaine-ci ou celui-là... L'évolution
générale du concept d'Orgone fut sa dissolution effective comme concept
scientifique – jusqu'à très récemment. L'Orgone devint ainsi une métaphore
d'autres métaphores, soit celle de Dieu, de la force du vivant, ou de la
Libido. Pire encore, elle se dissoudra dans une pluralité d'acceptions
mystiques: du Ch'i au Prana. Son effet métaphorique dépendait en fait de son
abandon par le discours scientifique - ce qui fut précisément le cas. Le nom
"Orgone" a ainsi acquis de nos jours des sens contradictoires et
pseudo-scientifiques, qui ignorent tous les sens précis – y compris ceux qui en
fin de compte se réfèrent à des erreurs – que Reich lui avait donné.
Peu est resté de
l'héritage intellectuel et scientifique de Reich. Il n'aura eu aucun suiveur
"béni". En dépit des tendances pro-Soviétiques d'Alexander Neill –
l'éducateur d'enfants qui fonda le Summerhill College – ses
nouvelles méthodes de formation furent fortement influencées par Reich. L'amie
de Reich, la psychanalyste norvégienne Nik Hoel, a aussi continué à employer
des techniques analytiques découvertes par Reich, qui influencèrent aussi
Mélanie Klein.
Après la mort de
Reich, il y eut de nombreuses luttes entre diverses factions, chacune se
réclamant d'une orthodoxie reichienne. Sa fille, Eva Reich, avec laquelle Reich
se disputait fréquemment, ne voulut devenir l'exécutrice de son testament.
Cette fonction fut prise par Mary Higgins, compagne riche de Chester Raphael,
un des médecins analysés et formés par Reich, lequel domina alors le destin du
patrimoine de Reich. Les groupes formés autour d'Eva, et autour d'Ellsworth
Baker (un autre médecin analysé et formé par Reich, qui écrira sa pauvre
version de l'analyse caractérielle [58]) - dans l'American College of Orgonomy que publia le
regrettable Journal of Orgonomy - se disputèrent "la
légitimité reichienne" avec le group de Higgins et Raphael pendant des
décennies. En plus, d'autres personnes de l’entourage de Charles Kelley
répandaient leurs visions simplistes de l'Orgone. Rien de substantiel ne sortit
de ces factions - aucune recherche scientifique ni aucune confirmation réelle
des découvertes de Reich, ni quelque critique constructive sur quoi que ce
soit. Au contraire, ce qui fut alors publié de nouveau sur Reich dégradait ses
travaux en les teintant d’un subjectivisme hallucinatoire, comme un présage du
mouvement New-Age.
Les biographies de
Reich ont été pour la plupart également médiocres. Quelques-unes sont vraiment
pitres [59], d'autres souffrent d'une proximité œdipianisante insidieuse (come celle
de Sharaff [10]), d'autres encore sont teintes d’une religiosité suspecte (comme celles de
Mann [60] ou de Raknes [61]). Sur toutes les questions scientifiques elles sont totalement
mystificatrices. Ce que Peter Reich, son fils psychanalysé dès
l'enfance, a écrit au sujet de Reich dans son A la recherche de mon
père: rêves éclatés est peut-être un des pires résultats de la pure
imagination œdipienne se donnant libre cours. L'exception fut le livre écrit
par David Boadella [54], aussi éducateur - dans l'Abbotsbury School en Dorset - et
l'éditeur du journal Energy and Character. Il y tente de faire
justice à la science de Reich, mais n'étant pas scientifique, il ne peut pas la
comprendre en profondeur, et encore moins en faire une évaluation critique. Il
se réduit alors à l'apologie de Reich.
Beaucoup de
thérapeutes se sont également réclamés des pratiques reichiennes de la
végétothérapie, de l'analyse caractérielle, ou de la thérapie d'Orgone - comme
la "Bioenergetics" de Alexandre Lowen ou de John Pierrakos, la
Somatothérapie de Richard Meyer (Strasbourg), ou l’Orgonthérapie de Gérard
Guasch (Paris). On peut pas faire ici le bilan de ces thérapies, quoiqu'aucune
d'entre elles ne poussa plus loin la pratique reichienne d'une clinique
psychosomatique.
Dans les arts,
l'influence de Reich fut très mince et aussi médiocre. Kate Bush fut une grande
artiste, mais sa chanson Cloudbusting (1985) est plutôt
minable, seulement comparable à la superficialité dérisoire du film de Dusan
Makavejev WR Mysteries of the Organism (1971), ou aux
caricatures simplistes que Robert Anton Wilson fait dans sa pièce Wilhelm
Reich in Hell (1987). La série des "Aktion" (1963-1973) de
l’artiste viennois Otto Muehl se réfère régulièrement à Reich. Des titres tels
que Fest des psycho-physischen Naturalismus ou Psycho-Motorische
Geräuschaktion sont à ce propos sans équivoque. Muehl pourrait être
défini comme un "artiste Reichien": il a utilisé comme fer de lance
contre la société viennoise une partie des théories de La Révolution
Sexuelle ainsi que d’autres idées de Reich, en les reprenant à son
compte – et ce, tout en partageant avec les Reichiens une grande
mécompréhension de son œuvre.
Reich influença le
mouvement de l'antipsychiatrie, notamment Ronald Laing, et David Cooper qui a
même écrit une critique de la fonction centralisatrice de l'orgasme dans la
théorie de la sexualité de Reich. Reich influença aussi Roger Gentis et la psychiatrie
de secteur tout comme il eut une influence profonde dans la création de la
"schizoanalyse" de Deleuze et Guattari [6], qui prit le relai de l'antipsychiatrie à l'époque des années 1970-1985.
D'autre part, la
relation proposé par Reich entre l'économie libidinale comme superstructure et
l'économie politique comme infrastructure sera reprise avec rigueur par Guy
Debord dans son livre La Société du Spectacle [62], et dans sa conception freudo-marxiste d'une superstructure autonomisée
("la matérialisation de l'idéologie"). Paradoxalement – en vue de ses
conceptions hégéliennes et ouvertement fascisantes – la même conception est
aussi proposée en détail dans le bouquin Reich - Mode d'Emploi de
Jean Pierre Voyer.
On peut dire que
l'influence de Reich sur Deleuze et Guattari fut tout autre que freudo-marxiste,
car à la différence des exemples qui précèdent, leur analyse sociologique et
psychiatrique des sociétés humaines [6] rejette le schéma freudo-marxiste. L'influence de Reich en France est
probablement en grande partie le résultat des efforts de dissémination de Roger
Dadoun, qui écrivit l’un des meilleurs livres sur Reich [56]. Mais en dépit de ses bonnes intentions, Dadoun manque souvent de sens
critique et de capacité à apprécier les faits en ce qui concerne les
découvertes scientifiques et les erreurs de Reich. En outre, le marxisme diffus
de Dadoun (un certain maoïsme) se manifeste un peu partout dans son livre.
Michel
Foucault [63] a fait une caricature illégitime de la sexologie reichienne, en
grande partie en raison du rejet manifeste de l'homosexualité fait par Reich à
cause de son idéal génital. A l’extrême opposé de cette réaction se trouve
James DeMeo, géographe Américain qui, en dépit de toutes les découvertes de
l'ethnographie moderne, essaya de prouver l'existence du Matriarcat et proposa
une thèse selon laquelle une guerre menée par les fondateurs pervers et
homosexuels du Patriarcat est responsable de la désertification du Sahara [64]. Selon lui, il n'y a de prostitution ou d’homosexualité que dans le
Patriarcat.
Toutes les influences
"révolutionnaires" de Reich sont aujourd'hui bien et bel révolues. Le
Reich New-Age est devenu l’archétype d’une icône "à tout faire". Un
tas de choses imaginaires ont été écrites au sujet de Reich, la plupart
relevant d'un profond manque d'intelligence ("grasp"). Des
types prétendent par exemple que le Facteur Y c'est "toi" ("You")
pour vendre de la potion magique à ajouter au carburant, d’autres disent qu'ils
obtiennent les bions SAPA par leur seul pouvoir de prévisualisation. D'autres
encore pédalent dans des conversations d'outre-tombe avec un Reich revenant! Un
cirque chaotique de petits groupuscules, de cliniques alternatives, de petites
modes et de petits meneurs d'hommes…
Il se peut qu'il y
ait encore des gens ou des groupes qui fassent des études sérieuses sur Reich,
comme le Cercle d'Études Wilhelm Reich qu'anime Jacques Lesage de La Haye.
Mais, dans tout ceci il n'y a aucun travail scientifique sur l'Orgone, aucune
vérification systématique des preuves expérimentales - physiques, chimiques,
biophysiques et biochimiques - de son existence, et encore moins des
articulations scientifiques et cliniques de ses fonctions. On peut dire que les
Correas remplirent ce rôle dès 1996 [65], mais dans leurs travaux sur l'Étherométrie, ils ne se définissent ni
comme des reichiens, ni en tant que suiveurs de Reich – que ce soit à cause du
fait que leur travail relève de bien d'autres influences scientifiques et qu’il
adopte d’autres lignes de recherche; ou du fait qu’ils aient marqué de
nombreuses différences critiques envers les concepts et fonctions de
l’orgonomie: c’est que leur vérification systématique a confirmé ou infirmé
leur validité. C’est encore de par le fait que les avancées scientifiques et
technologiques que les Correas – ainsi que la science actuelle – ont effectué,
se situent au-delà de celles de Reich [66]. Ils ont cependant traité Reich avec le respect qu'il mérite et dans
l'esprit qu'il a toujours voulu induire: un esprit scientifique ouvert; ils ont
démontré que cet homme passionné et passionnant sera un jour reconnu pour tous
ses efforts – même ceux qui étaient des erreurs – et surtout pour la découverte
initiale que lui et Tesla ont faite d'un Éther sans masse et ambipolaire.
OUVRAGES CITÉS
1. Reich W
(1937) "Passion of youth - an autobiography, 1897-1922", Farrar,
Straus & Giroux, NY, 1988 Éd.
2. Reich W (1927) "The function of the
orgasm", Simon & Schuster, NY, 1973 ed., p. 51. La traduction est de nous. "La fonction de l'orgasme", L'Archée,
Paris, 1952.
3. Reich W (1933, 1945)
"Character-analysis", Farrar, Straus & Cudahy, NY, 1949 edition. Traduit en Fr. par Kamnitzer sous le titre "L’analyse
caractérielle", Payot SH, 1973.
4. Reich W (1932) "Der Einbruch der
Sexualmoral", Verlag für Sexualpolitik, Berlin. Traduit en Fr. par Kamnitzer sous le titre "L'irruption de la morale
sexuelle", Payot SH, 1972.
5. Parnell E (aka Reich W) (1936) "Reply to
certain of the anarchist comrades' objections", dans "The
International Sex-Pol Discussion".
6. Deleuze G & Guattari F (1973)
"L'anti-Oedipe – capitalisme et schizophrénie", Les Éditions de
Minuit, Paris.
7. Correa PN & Correa AN (1979) "A monist view of
the relation between libidinal and political economies and the problem of
fascism", Akronos
Publishing, Concord, Canada, ABRI monograph AS2-05, repris dans Philos
of Sci & Polit of Thought, Vol. 1, 5:1-11 (May 2002).
8. Reich W (1938, 1945) "The bioelectrical
investigation of sexuality and anxiety", Farrar, Straus & Giroux, NY,
1982 Éd.
9. FOIA USA, "FBI file on Dr. Wilhelm
Reich", Bufile:100-14601, Section 1,
10. Sharaf M (1983) "Fury on earth - a
biography of Wilhelm Reich", St. Martin's Press, NY, p. 277.
11. Correa PN
& Correa AN (2010) "The orgonomic
theory of cancer", J
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