Noi siamo i poveri, siamo i pezzenti, la sporca plebe di questa età; la schiera innumere dei sofferenti per cui la vita gioie non ha. Nel crudo inverno la nostra prole per lunga inedia languir vediam, solo pei ricchi risplende il sole, mentr'essi esultano noi fame abbiam. Pur natura a tutti uguali diè i diritti sulla terra. Noi facciamo aspra guerra ai ladroni e agli oppressor. Non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi, i nemici a noi più fieri sono i nostri sfruttator. Triste spettacolo, le nostre donne per noi primizie non han d'amor: ancora impuberi, sciolte le gonne, si danno in braccio di lor signor. Son nostre figlie le prostitute che muoion tisiche negli ospedal, le disgraziate si son vendute per una cena, per un grembial. Pur natura a tutti uguali
diè i diritti sulla terra.
Noi facciamo aspra guerra ai ladroni e agli oppressor. Non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi, i nemici a noi più fieri sono i nostri sfruttator Di patria al nome talor sospinti, contro altri popoli noi si pugnò, ma vincitori fossimo o vinti la nostra sorte mai non cangiò. Tedesco od italo, se v'ha padrone il sangue nostro deve succhiar: la patria libera è un'irrisione e ancora il basto ci fan portar. Pur natura a tutti uguali diè i diritti sulla terra. Noi facciamo aspra guerra ai ladroni e agli oppressor. Non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi, i nemici a noi più fieri sono i nostri sfruttator Nelle officine, sui monti e piani, giù nelle mine sudiam sudiam, ma delle nostre fatiche immani il frutto intero non raccogliam. Poi, fatti vecchi, veniam rinchiusi dentro i ricoveri di carità e sul berretto di noi reclusi bollano i ricchi la loro pietà. Pur natura a tutti uguali diè i diritti sulla terra. Noi facciamo aspra guerra ai ladroni e agli oppressor. Non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi, i nemici a noi più fieri sono i nostri sfruttator Ah, se sperare non è follia nella giustizia dell'awenir, del privilegio di tirannia il turpe regno dovrà finir. Le nostre lagrime, gli stenti, l'onte, le gravi ambascie finir dovran, noi già leviam balda la fronte per salutare l'astro lontan. Pur natura a tutti uguali
diè i diritti sulla terra.
Noi facciamo aspra guerra ai ladroni e agli oppressor. Non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi, i nemici a noi più fieri sono i nostri sfruttator (Carlo Monticelli) | Noi siamo umani, siamo i viventi
La bella specie che troverà
la giusta fine per i tormenti
ed un’alta idea di civiltà.
Nel crudo inverno la nostra prole
Al caldo e asciutto sappiam portar
Anche se i ricchi s’abbuffan soli
Meglio di loro sappiam cantar
In natura tutti uguali
Siamo nati sulla terra
Ma non per fare la guerra
Casomai fare all’amor!
Non lasciamoci ingannare
Dai politici e i lacché
sol signori senza schiavi
questo noi vogliam veder
Anche le dame si son svegliate
Ormai lo fanno sol se gli và
I vecchi porci stanno a guardare
Mai più il denaro le comprerà
Son nostre figlie anche le suore
Che si scatenano nel baccanal
Dopo una vita di preghiere
voglion la lingua dove sappiam
In natura tutti uguali
Siamo nati sulla terra
Ma non per fare la guerra
Casomai fare all’amor
Anche se siamo mortali
Possiam vivere da signor
Basterà che ripudiamo
Il profitto e l’oppressor
Se le veline non son contente
Di andare a cena coi general
Se poi si scopre che anche i potenti
Senza il viagra non fanno andar
Destra o sinistra se c’è il padrone
Non c’è più spazio di libertà
Anche la chiesa è un’oppressione
Nemmeno loro mai più ascoltiam
In natura tutti uguali
Siamo nati sulla terra
Ma non per fare la guerra
Casomai fare all’amor
Non lasciamoci ingannare
Dai politici e i lacché
sol signori senza schiavi
questo noi vogliam veder
Il lavorare non è fatica
Se ci procura bere e mangiar
Ma poi godiamo in compagnia
Nessuno resti fuori a guardar
Non rimaniamo qui a invecchiare
senza speranza né verità
Rivoluzione sia il nostro gioco
Per conquistare la libertà
In natura tutti uguali
Siamo nati sulla terra
Ma non per fare la guerra
Casomai fare all’amor
Anche se siamo mortali
Possiam vivere da signor
Basterà che ripudiamo
Il profitto e l’oppressor
Ma se voi siete ancora illusi
del perdurare della finzion
E dell’imbroglio del capitale
Ben presto questo vi ucciderà
Noi tutti insieme sconfiggeremo
Ogni ingiustizia ed oppression
Dopo la pioggia viene il sereno
È giunta l’ora: rivoluzion
In natura tutti uguali
Siamo nati sulla terra
Ma non per fare la guerra
Casomai fare all’amor
Non vogliamo accontentarci
L’utopia ci insegnerà
A creare un mondo nuovo
Dove regna libertà
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