mercoledì 24 luglio 2013

MOVIMENTI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!



Traduco da Wikipendia francese, aggiungendo qualche commento qui e là al testo originale, quest’informazione che nella versione italiana di wikipendia è a tutt’oggi stranamente assente.

 

                                                     Sergio Ghirardi

 

Tarō Yamamoto

Tarō Yamamoto è stato un attore (tarento) e ora una figura politca giapponese molto visibile.

 

Molto mediatizzato e beneficiario di una forte popolarità soprattutto presso un pubblico giovane e femminile è diventato una delle principali celebrità del cinema e della televisione tra il 1990 e il 2000.
Scoperto in uno show televisivo a sedici anni (così va lo spettacolo) si è fatto soprattutto conoscere nel ruolo di Kawada in Battle Royale. E’ stato coronato nel 2003 di un Blue Ribbon award, equivalente giapponese dei Cesars francesi per il miglior secondo ruolo in Moon Child.
La sua carriera ha cambiato registro con il suo impegno su temi politici dopo la triplice catastrofe del marzo 2011 (terremoto, tsunami e incidente nucleare di Fukushima) quando ha preso posizione contro l’energia nucleare e più in particolare a favore della protezione dalle radiazioni dei bambini di Fukushina ( dove per gli stupidi e cinici negazionisti pronucleare non è successo nulla e il loro nulla di nullità umane continua a succedere).
Il giovanotto si è espresso in un primo tempo sulla rete e sui siti sociali, riunendo su twitter più di 170000 « followers », diventati 200 000 nel 2013. In qualche settimana è diventato una delle figure di punta delle manifestazioni contro l’atomo
Ha dunque abbandonato la carriera cinematografica e televisiva per presentarsi alle elezioni legislative del dicembre 2012.
Non ha saputo resistere alla tentazione di fondare un nuovo partito Shintō Ima wa hitori? che non è stato riconosciuto come tale perché la legge giapponese per riconoscere un partito come tale pretende l’elezione di almeno cinque parlamentari (ogni democrazia spettacolare ha i suoi inghippi mafiosi per proteggere il funzionamento lobbistico del parlamento, anche per questo si tratta di abrogare il parlamentarismo e non di riformarlo).
Sostenuto dal Partito socialdemocratico, Yamamoto ha ottenuto il secondo risultato tra quattro candidati con 71026 voti (25,2% dei suffragi, vo ricorda niente?), battuto solo dall’uomo del PLD ( destra conservatrice liberale, vi ricorda nulla?) ma davanti al candidato del PDU (Partito democratico del Giappone, centrosinistra socialliberale, che riporta in mente qualche nipote di suo zio, aiutante smacchiatore di giaguari) Yosiko Madoka.
Ripresentatosi di nuovo per il rinnovamento di una metà della Camera dei consiglieri, la Camera alta della Dieta del Giappone, il 21 luglio 2013, rifiuta finalmente ogni investitura dai partiti tradizionali e si appoggia su numerosi volontari reclutati in tutto il Giappone attraverso la rete.
La sua campagna attiva su Internet è centrata su una critica radicale del nucleare ed è eletto a Tokio in quarta posizione con 666654 voti (11,4% dei suffragi espressi).
Dopo la sua vittoria in riferimento al suo movimento di sostegno ha dichiarato: “Adesso non sono più solo!”
E NEPPURE NOI in Chiapas, a Notre Dame des Landes, in Val di Susa, nella Calcide e dappertutto sul pianeta dove l’umanità dell’uomo si ricompatta contro la follia produttivistica.