Traduco da Wikipendia francese, aggiungendo qualche commento qui e là al testo originale, quest’informazione che nella versione italiana di wikipendia è a tutt’oggi stranamente assente.
Sergio Ghirardi
Tarō Yamamoto
Tarō
Yamamoto è stato un attore (tarento)
e ora una figura politca giapponese molto visibile.
Molto
mediatizzato e beneficiario di una forte popolarità soprattutto presso un
pubblico giovane e femminile è diventato una delle principali celebrità del
cinema e della televisione tra il 1990 e il 2000.
Scoperto in
uno show televisivo a sedici anni (così va lo spettacolo) si è fatto
soprattutto conoscere nel ruolo di Kawada in Battle Royale. E’ stato coronato
nel 2003 di un Blue Ribbon award, equivalente giapponese dei Cesars francesi
per il miglior secondo ruolo in Moon Child.
La sua
carriera ha cambiato registro con il suo impegno su temi politici dopo la
triplice catastrofe del marzo 2011 (terremoto, tsunami e incidente nucleare di
Fukushima) quando ha preso posizione contro l’energia nucleare e più in
particolare a favore della protezione dalle radiazioni dei bambini di Fukushina
( dove per gli stupidi e cinici negazionisti pronucleare non è successo nulla e
il loro nulla di nullità umane continua a succedere).
Il
giovanotto si è espresso in un primo tempo sulla rete e sui siti sociali,
riunendo su twitter più di 170000 « followers », diventati 200 000
nel 2013. In
qualche settimana è diventato una delle figure di punta delle manifestazioni
contro l’atomo
Ha dunque
abbandonato la carriera cinematografica e televisiva per presentarsi alle
elezioni legislative del dicembre 2012.
Non ha
saputo resistere alla tentazione di fondare un nuovo partito Shintō Ima wa hitori? che non è stato riconosciuto come tale perché
la legge giapponese per riconoscere un partito come tale pretende l’elezione di
almeno cinque parlamentari (ogni democrazia spettacolare ha i suoi inghippi
mafiosi per proteggere il funzionamento lobbistico del parlamento, anche per
questo si tratta di abrogare il parlamentarismo e non di riformarlo).
Sostenuto
dal Partito socialdemocratico, Yamamoto ha ottenuto il secondo risultato tra
quattro candidati con 71026 voti (25,2% dei suffragi, vo ricorda niente?), battuto
solo dall’uomo del PLD ( destra conservatrice liberale, vi ricorda nulla?) ma
davanti al candidato del PDU (Partito democratico del Giappone, centrosinistra
socialliberale, che riporta in mente qualche nipote di suo zio, aiutante
smacchiatore di giaguari) Yosiko Madoka.
Ripresentatosi
di nuovo per il rinnovamento di una metà della Camera dei consiglieri, la Camera alta della Dieta del
Giappone, il 21 luglio 2013, rifiuta finalmente ogni investitura dai partiti
tradizionali e si appoggia su numerosi volontari reclutati in tutto il Giappone
attraverso la rete.
La sua
campagna attiva su Internet è centrata su una critica radicale del nucleare ed
è eletto a Tokio in quarta posizione con 666654 voti (11,4% dei suffragi
espressi).
Dopo la sua
vittoria in riferimento al suo movimento di sostegno ha dichiarato: “Adesso non
sono più solo!”
E NEPPURE
NOI in Chiapas, a Notre Dame des Landes, in Val di Susa, nella Calcide e dappertutto
sul pianeta dove l’umanità dell’uomo si ricompatta contro la follia
produttivistica.