Ecco un altro ennesimo esempio di stravolgimento delle norme
per assecondare i soliti furbetti ammanicati con il potere... come erano i
famosi “capitani coraggiosi” della operazione Telecom. Infatti l'art. 2358
C.C. è stato stravolto dalla riforma
societaria 2004 (la cosiddetta Legge Mirone iniziata del csx e completata dal cdx)
dovendo la classe politica che ci ritroviamo, trovare giustificazione proprio al LBO che era
assolutamente vietato! (Leverage Buy Out), il giochino attraverso il quale si
indebita la società oggetto di acquisto, impegnandola a pagare il debito fatto
dall'acquirente per l'acquisto stesso (!) e portando in garanzia la stessa
azienda comprata(!).
Così Telecom ha consentito agli azionisti di fare
un profitto che però è finito direttamente a carico dell'azienda venduta (che
era pubblica e non per caso, trattandosi di chi ha il possesso della struttura
delle telecomunicazioni in Italia).
Da allora non ci sono stati investimenti e la struttura sta andando a pezzi... addio asset strategico...
Questo voler piegare la legge agli interessi particolari ha
reso la legge stessa qualcosa di abominevole e ha creato infinite
giustificazioni per chi se ne fosse discostato.
La riprovazione sociale che dovrebbe funzionare da deterrente
principale non funziona più, la reputazione è diventata merce senza valore e
così le sanzioni vengono comminate solo a pochissimi capri espiatori (scelti
tra coloro i quali non hanno raccomandazioni nell'establishment).
E ancora qualcuno si riempie la bocca del concetto di “legalità” ...
tra i nostri amici a 5 stelle qualcuno è arrivato a vantarsi di essere
incensurato a poco più di ventanni di età… quasi fosse un merito vero e non una
defaillance del sistema che punisce (molto) i pochissimi che cascano sotto i
riflettori.
Negli USA una coppia di giovani ha fatto un esperimento molto
interessante: ha provato a vivere nel totale rispetto di ogni singola legge o
regolamento esistente: la prova è durata
pochissimo, il tempo di finire in una vetrina con tutta l’auto per non farsi
investire per rispettare un semaforo …
Se non troviamo il modo di rendere consapevoli le persone non
possiamo considerarci una comunità ma un’accozzaglia di lumpenproletari senza
alcuna consistenza politica, senza un’idea comune di convivenza che non sia
quella di arrangiarsi a vivere con le briciole dei pochi prepotenti che tengono
tutto per sé obbligandoci ad una schiavitù più o meno tollerabile a seconda di
che livello raggiungiamo nella scala della sfiga generale.
Scrivere leggi può essere bellissimo nell’illusione che “qualcuno”
(chi? Chi controlla i controllori?) potrà
farle rispettare, ma realisticamente credo sarebbe meglio far crescere il
livello di partecipazione e consapevolezza per cominciare a cancellare tutte le
leggi che fanno da paravento ai potenti prima che scriverne di nuove.
Dobbiamo capire che la legalità è anche l’arma con cui il
potere azzittisce gli oppositor, i diversi.
La Costituzione nasce proprio per mitigare questa prepotenza “naturale”
del potere, limitandolo e limitando l’ambito in cui si possono fare leggi a
quello deciso dalla carta fondativa.
E sappiamo che invece stanno attentando
anche ai principi dei padri costituenti anziché attaccare i poteri finanziari che
ci stanno derubando di assets pubblici e entrate correnti come la peggior cosca
mafiosa mai vista, con i governi “alla napolitana” a fare da palo
commento al post sul blog www.beppegrillo.it del 25/09/2013