venerdì 24 gennaio 2014

L’Europa s’appresta a vietare gli orti privati




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Vi ho tradotto questa notizia la cui importanza non sfuggirà a chiunque non abbia ancora deposto cuore e cervello all’ammasso. Gli ecologisti domestici servono del resto soltanto a questo: a dare l’allerta.
Solo una presa in mano radicale della propria sorte di esseri umani da parte di cittadini di una democrazia consiliare potrà rovesciare la prospettiva di un mondo la cui modernità è ormai sinonimo di catastrofe e di distruzione delle qualità del buen vivir.  
Sergio Ghirardi



Una nuova legge proposta dalla Commissione europea sollecita l’illegalità della coltivazione, riproduzione o vendita dei semi di vegetali che non siano stati testati e approvati da una nuova autorità, l’Agenzia europea delle varietà vegetali. Criminalizzando la coltura privata di legumi, la Commissione europea delegherebbe il controllo degli approvvigionamenti alimentari a società del tipo di Monsanto. Gli eurodeputati verdi vedono di cattivo occhio una tale proposta della Commissione che giudicano contro produttiva e pericolosa.
 La biodiversità è in pericolo. Le multinazionali hanno focalizzato i loro sforzi sulla creazione di piante ad alto rendimento che sono fragili. Esse possono sussistere solo in un ambiente reso artificiale e dipendente da fertilizzanti chimici e pesticidi, vale a dire dal petrolio” afferma José Bové.
Fine delle sementi regionali, fine delle varietà ancestrali o endemiche. In sintesi solo sementi F1, transgeniche o peggio OGM. Fine della biodiversità nei nostri orti. Fine degli orti popolari e dei mercati di scambio di piante e di sementi tra privati. In sintesi fine del buon cibo.
Il testo partorito dalla nostra cara Commissione europea già nel titolo è tutto un programma: “Delle regole più intelligenti per delle derrate alimentari più sicure: la Commissione propone un pacchetto legislativo primordiale per modernizzare, semplificare e rinforzare la filiera agroalimentare in Europa”.

Testo originale:
Europe : vers une interdiction des potagers privés
3 octobre 2013 Dans la rubrique Faites vos jeux, rien ne va plus (Source : Chaos Contrôlé)
Une nouvelle loi proposée par la Commission européenne souhaite l’illégalité de la pousse, la reproduction ou la vente des semences de végétaux qui n’ont pas été testées et approuvées par une nouvelle autorité, l’Agence européenne des variétés végétales. En criminalisant la culture privée de légumes, la Commission européenne remettrait le contrôle de l’approvisionnement alimentaire à des sociétés comme Monsanto.
Les eurodéputés verts voient d’un mauvais œil la proposition de la Commission jugée « contreproductive et dangereuse »: « La biodiversité est en danger. Les multinationales ont focalisé leurs efforts sur la création de plantes à haut rendement, mais qui sont fragiles. Elles ne peuvent subsister que dans un environnement artificialisé dépendant des engrais chimiques et des pesticides, donc du pétrole », affirme José Bové.
Plus de semences régionales, plus de variétés ancestrales ou endémiques. Bref des semences F1, transgéniques ou pire OGM. Fin de la bio-variété dans nos jardins. Fini les jardins ouvriers et les marchés d’échanges de plants et semences entre particuliers. Bref finie la bonne bouffe.
Le texte pondu par notre chère commission européenne, rien que le titre vaut le jus : « Des règles plus intelligentes pour des denrées alimentaires plus sûres: la Commission propose un paquet législatif primordial pour moderniser, simplifier et renforcer la filière agroalimentaire en Europe ».