Marie-Monique Robin
aveva già denunciato i pesticidi e gli OGM prima di potersi recare in Giappone
per un film sulla situazione delle zone contaminate della regione di Fukushima.
Il suo film passa
per la prima volta su ARTE, in Francia, nel tardo pomeriggio di sabato 1
dicembre 2012.
Sergio Ghirardi
Ecco la traduzione della
presentazione del film da parte della regista:
TERRE SOUILLÉE di Marie-Monique Robin
Cari sottoscrittori,
Se ho potuto andare per la prima
volta in Giappone è un po’ grazie a voi. Voi mi avete permesso di fare la
conoscenza sorprendente di Yoshinori et Tomoko Kaneko che spero vi avranno
incantato quanto me. Quando ci si trova a 10000 km . da casa con una
squadra di reporters si sa che non si potrà tornare a filmare di nuovo il
giorno dopo : volevo dunque cogliere questa occasione per incontrare i
contadini della regione di Fukushima.
“Sono arrabbiato perché la nostra terra è insudiciata” - è Midori
che parla ma oltre le opzioni diverse, le tre famiglie che mi hanno accolto
avrebbero potuto pronunciare queste stesse parole. Insensibilmente, lontano
dall’attualità scottante, la radioattività continua a bruciare i loro campi. Loro,
con quel pudore che esige un ascolto affinato, ci comunicano la loro
disperazione, l’energia che bisogna mantenere, la passione di trasmettere. Un
omaggio al mestiere di contadino, ecco l’intenzione di “Terre Souillée”.
Spero vi sarete sensibili.
Marie-Monique Robin
http://www.m2rfilms.com/crbst_8.html