Alla spicciolata: così io spero che un giorno viaggeranno gli individui da un continente all'altro del nostro unico pianeta.
Credo che sia anche l'unico modo in cui uno vorrebbe avventurarsi in luoghi stranieri magari con qualche agenzia di collocamento se cerca lavoro o agenzie per la casa se vuole fermarsi a lungo.
Arrivare, guardarsi attorno, trovare una sistemazione e poi magari ripartire o provare altrove, così non ci sarebbero ingorghi.
Il problema è che le leggi si fanno con un bel misto di ideologia buonista e provvedimenti burocratici che fanno acqua da tutte le parti e non si riescono mai ad applicare proprio perché fatti davvero malissimo.
Insomma la sinistra vuole aprire le frontiere ma poi le chiude di nascosto, la destra le chiude ufficialmente ma poi le apre di nascosto.
I paesi con cui confiniamo sono nella stessa situazione assurda ma in Italia tutto è aggravato dall'insensatezza spavalda e arrogante del governo che ci ritroviamo ben oltre la destra e la sinistra.
Un governo che firma trattati sulla pelle degli altri e in pratica offre braccia a poco prezzo e senza diritti.
I CIE sono prigioni dove non puoi neanche avere un avvocato, hanno inventato il reato di clandestinità e i giudici si ritrovano migliaia di processi assurdi da celebrare.
Chi viene sa che per prima cosa deve mentire sulla sua provenienza e buttare via il passaporto: conviene essere Tunisino e quindi in cerca di casa e lavoro o essere Libico e quindi forse un nemico di Italia e Francia che sganciano bombe?
Mentire diventa così la base di una relazione impossibile: qui cittadini senza diritti che devono illudersi di valere qualcosa, almeno qualcosa in più degli immigrati che non valgono niente; immigrati che devono temere tutto e magari poi si dedicano con profitto al crimine organizzato, tanto pe' campà!
E quello che non accadrebbe lasciando le persone libere di circolare accade, e ogni giorno peggio.
In realtà siamo tutti clandestini
(29 marzo 2011) .... ma mi pare ancora adatta
