Purtroppo si
constata sempre di più, che una massa di impronta fantozziana e di nessuna memoria
storica, si tiene più che può alla larga da ogni reale responsabilità,
preferendo di gran lunga il “soma” che il sistema elargisce come contorno del
più classico panem et circenses : la farsa della politica in tv e sul web, lo
spettacolo dei personaggi che con la loro sola apparenza raccontano di se
stessi - e di tutti noi - ben più che con le vuote parole che offrono, più che
lo spazio pubblico si profila lo spazio per il pubblico nel senso dello spettatore;
più che l’attore la comparsa, più che la maschera il venditore di coca cola e
noccioline.
Il teatro
ridotto a luogo di consumo dove non accade nulla!
Gli
intervalli protratti all’infinito per “godere” dell’attesa laddove qualsiasi
realtà, fosse pure una rappresentazione, sarebbe una prova troppo ardua per questi poveri spettri
che abitano il nostro paese.
La
democrazia reale fa paura perché è concretezza, è impegno, è intelligenza e
anche fatica, costruzione paziente e onesta, non si può improvvisare in
presenza di tanta ciarlataneria a buon mercato, e non regala pensioni e
stipendi a nessuno, come si può competere?
Senza la
discontinuità di una rivoluzione che crei la NECESSITA’ della democrazia
diretta, in ASSENZA delle promesse e delle panacee del sistema di welfare di
mussoliniana memoria, non ci sarà proprio niente di buono da attendersi.