Caro
M. forse tu trascuri un fatto determinante alla base di tutta la
questione, un fatto sia concettuale sia storico che rende impossibile
qualsiasi dialogo tra le parti oggi opposte nella interminabile guerra arabo-israeliana.
Sono
proprio gli Ebrei che chiedono, loro per primi, di essere riconosciuti
come "popolo prediletto da Geova", come "speciali", e proprio sulla base
di questa loro "specialità" desiderano e pretendono di essere
"discriminati", di essere guardati come "diversi da tutti"!!!
Non
so se hai mai visto quel bellissimo film di Roman Polanski, il
Pianista, in cui si racconta bene come a Varsavia siano state proprio le
autorità Ebraiche a fornire ai Nazisti le liste che sono poi servite
per i rastrellamenti e le deportazioni nei campi di concentramento e di
sterminio dove del resto questi poveri Ebrei si recavano persino
fiduciosi e obbedienti con i loro averi più cari con se'....
Ed
è anche provato come i Sionisti vedessero nelle
persecuzioni da parte dei razzisti nazisti e fascisti europei un’occasione da cogliere per spingere gli Ebrei nella
direzione della Palestina, dove ben pochi prima della guerra avevano
voglia di trasferirsi, perché
così questi "Ebrei erranti" avrebbero finalmente smesso di vagare
liberamente per il pianeta come avevano sempre fatto.
Ebrei
ce n'erano sempre stati ovunque e si consideravano come Ebrei tedeschi,
spagnoli, italiani o francesi... (li avrai sentiti definire
"assimilazionisti" ) contenti anzi del proprio internazionalismo, ma dal
Sionismo erano considerati negativamente.
I
Sionisti hanno ovviamente avuto gioco facile di combattere questa virtù
e talento degli Ebrei erranti che viaggiavano e conoscevano tutto il
mondo, anche da che era risorto l'antisemitismo in Europa ( dal caso
Dreyfus in poi diciamo) quindi hanno operato perché un numero sempre
maggiore di Ebrei accettasse come inevitabile di radunarsi in Palestina e
dare consistenza e potenza allo Stato di Israele, voluto da questa
ideologia sionista, nata proprio in seguito alla nascita degli Stati
Nazione, a causa delle rivoluzioni di fine settecento: quelle Francese e
Americana appunto.
Con
l'apparizione quindi di entità nelle quali la Legge e non più la
tradizione religiosa determinava i confini e l’identità di un Popolo.
Questa
enorme novità : definire un popolo e una nazione sulla base di una
Costituzione è stato il fattore alla base della destabilizzazione del
popolo ebraico vittima del sionismo visto come resistenza al fattore
"globalizzante" della "modernità legale" del diciannovesimo secolo.
Quindi
un popolo nazione secondo i sionisti aveva di certo bisogno di un
territorio e la scelta - non immediatamente tra l'altro - è caduta sui
territori Palestinesi che erano ancora inclusi nell'Impero Ottomano
(fino al 1918 e dopo lo smembramento dell'impero Ottomano, mandato
Britannico) e quindi adatti perché il controllo prima dei Sultani e poi
degli Inglesi non era così stretto trattandosi di zone "lontane" e
questa invasione degli Ebrei fatta alla spicciolata e pagando fior di
somme per acquistare le terre, era considerata senza particolare
allarme.
La scelta per quei
territori è stata decisa anche per avere un forte argomento per
convincere gli ortodossi con il discorso di Gerusalemme ( infatti loro
avrebbero voluto rimanere il "popolo errante" descritto nelle sacre
scritture, fino al giorno del ritorno alla Terra Promessa) e così
Gerusalemme fu...
Ma alla fine la
loro "fame" di terra e di potere militare (anche per difesa ovviamente
visto che erano a dir poco circondati da popoli sempre più ostili) e la
convinzione che tutto gli fosse dovuto dall'aver "vinto la guerra" anzi
le guerre... del 1948 (poi quella del 56, del 67 e del 73) e di aver
inoltre invaso e schiacciato gli arabi palestinesi, come già era stato
fatto da altri con gli "aborigeni" in Australia e dagli Stati Uniti con
gli Indiani d'America; questi argomenti li fanno sentire perfettamente
in diritto di ammazzare brutalmente chiunque minacci la loro "esistenza"
portando come ulteriore argomento il fatto che queste decisioni loro le
prendono democraticamente e consentono anche il dissenso.... tanto è
vero che ci sono anche manifestazioni di anarchici "ebrei", pacifisti
"ebrei", e ragazze "ebree" con le tette al vento come a dimostrazione
della pretesa "laicità" dello stato religioso e etnicamente auto
determinato (leggi razzista) che sono!!!!
Come
vedi non è facile dire agli Ebrei che da 200 anni il mondo intero (o
quasi ) ha scelto ( o per meglio dire ha subito) il fatto che si possano
professare le più diverse religioni obbedendo alla Legge del Popolo cui
si appartiene per suolo o sangue, e non più alla Legge del vecchio
testamento che considerano praticamente di loro proprietà come anche il
loro Dio (dato in concessione) Non credo affatto che i torti stiano da
una sola parte però è evidente che dare ragione a Israele significa
*
avallare la forza militare e l'uso delle armi anche proibite anche
contro i civili e gli esiti delle guerre anche di invasione ;
* avallare i genocidi passati e presenti ( e futuri)
* avallare che ci possano essere stati a base etnico-religiosa e razzisti....
Oltre alle infinite violazioni delle risoluzioni ONU e dei Diritti Umani Di certo con le belle parole non si risolverà niente!
Ma
ci tenevo a sottolineare che la base dell'identità etnico religiosa
mescolata a quella del diritto internazionale degli stati legali non
funziona