http://www.youtube.com/watch?v=wdLT56mxACM
Si stava bene nellisola, si viveva beati,
si cacciava e si pescava,
tutto quel che vi cresceva
si prendeva e si mangiava, gnam, gnam.
Si
... stava bene nellisola, si girava tutti nudi,
se una coppia si piaceva
non appena si incontrava
dentro ai boschi si faceva zuk zuk.
E i
bambini nascevano in grande quantità,
ma non figli di nessuno, no no,
erano figli di comunità.
Poi un giorno nellisola è arrivato uno
strano,
dal colore un po malsano, una pelle sulla pelle
e lo
sputafuoco in mano. Volle
parlare al capo dellisola, parlò di forme
civili,
ci guardò nei genitali e la vita da animali
(la ragion di
tutti i mali) condannò.
Ci regalò le maglie, gli slip ci fece
lavorar,
ci parlò del guadagno e così imparammo a rubar.
Lo
zuk zuk di nascosto e imparare il catechismo, Gesù,
e poi le parole
nuove: ammazzare, fornicare,
guerra, razza, re, colore, Zulù.
«A
ciascuno il suo posto» a ciascuno che cosa? - «Al nemico il perdono» -
il nemico? -
Il cattivo il medio il buono, il padrone ed il villano,
il
pagano ed il cristiano, la virtù.
Gli altri negri ci chiamavano la
tribù dei culi molli
e qualcuno più inumano i tabù del Vaticano, no
no no no no.
È una vita dinferno, se ti muovi fai peccato;
col
cervello rovinato, finalmente abbiam capito
che ci aveva
abbindolato. Gesù disse:
Sarà salvo solo chi il mio corpo avrà (amm)
mangiato
e noi gli abbiamo ubbidito: una sera, per divario,
ci
mangiammo il missionario.
Se quel bianco elegante era buono così,
chissà
quello ruspante che piattino da ricchì-cchì!
(testo e musica:
Duilio Del Prete)
Duilio Del Prete (1968)