Niente, io vado in là con l'immaginazione e mi (s)ballo da sola. Ormai mi pare chiaro che abbiamo bisogno d'aria, di uscire da questi muri del MU e aprire la porta alla rete, trasferiamoci direttamente sul blog di Beppe/Movimento non appena ce ne dà il permesso quando gli diremo che intendiamo lavorare alla lista civica.
Secondo me è più comodo che non ci siano strumenti separati dal sito del MoVimento. Certo si potrà integrarlo con il resto, ad esempio #behchenepensi , soprattutto quelli che devono incontrarsi tra loro sono gli abitanti di Milano, per capire e decidere insieme cosa vogliono dalla loro città, che strumenti possono utilizzare, quali problemi bisogna risolvere. Io ho molta fiducia nel cittadino attivo che però non smette mai di avere una vita come gli altri. La vera battaglia che non dobbiamo dimenticare è quella contro la passività, vera causa dell'apparizione della Casta.... infatti questa prospera proprio dove la passività è elevata e non si produce il controllo dal basso che c'è sempre stato nelle comunità reali. Il problema che abbiamo è di essere ormai privi di una comunità e forse ci sforziamo di supplire con la creazione di "comunità virtuali" dove però ovviamente i problemi non si possono risolvere ma solo discutere. Rimane da costruire il legame con la vita reale dove le cose si prendono davvero in mano e i problemi si cominciano a risolvere.
Le buone idee, le best pratices sono un inizio, ma la cosa principale è che ciascuno rispcopra una propria dignità nella vita pubblica, che comprenda come il suo apporto sia prezioso per altri, che veda negli altri dei pilastri della propria libertà e della propria felicità. Mi dispiace davvero che non si veda facilmente quello che credo Beppe abbia intuito. Che siamo davanti ad una nuova era empatica, che trova la potenza dolce delle energie rinnovabili e la ricchezza della gratuità, il lusso della cultura e dell'arte.
I ribelli di ogni epoca si sono sempre riconosciuti l'un l'altro e quindi mi trovo a sentire Grillo vicino e affine. E molti altri conosco che hanno questa visione oltre a me stessa.
Le parole che deposito qui sono solo un richiamo che vuole essere gentile, a riconoscere la strada per la libertà e la felicità condivise