Per
me, come scrive benissimo David Graeber in Frammenti di Antropologia anarchica non è affatto essere dei primitivi se non si hanno tante regole, tutt'altro! .... l'unica regola che le contiene tutte (e che conviene a tutti), è che nessuno
può essere mai obbligato a fare quello che non vuole con la forza
Quasi
troppo stupendamente semplice!
Infatti
per chi adotta questa regola non ne servono altre.
Nessuna
struttura ma un consapevole esplicito
impegno reciproco per la salvaguardia della libertà come spazio comune
TRA le persone, spazio dove i poteri si armonizzano con la discussione per
arrivare a decisioni unanimi in una continua paziente tessitura di relazioni
umane sempre più affinate.
L'intelligenza
con la sua forza leggera può alleviare la durezza del lavoro, trasformarlo in
un gioco collettivo e gratificante
La
povertà non viene sconfitta dal denaro e dal potere ma dalla gratuità di un
dono disinteressato e fiducioso
La
crisi e' dentro di noi se accettiamo come nostro questo sistema, ma se scegliamo di essere generosi e godiamo del poter agire per la felicità
pubblica, ci sentiamo ricchi.
Innescare
un circolo virtuoso può portarci molto lontano cominciando da poche esperienze
che via via si possono moltiplicare
La
molla del piacere potrebbe vincere la morsa della paura del dolore
Non
coltiviamo la speranza ma la curiosità
Si
vive senza prova generale, in diretta .... e le regole le possiamo inventare ... giocando