domenica 26 aprile 2020

Finalmente un po’ di chiarezza da parte dello Stato e dei suoi esperti


Coronavirus, la fobia del contagio dilaga: lo street artist ...


Si raccontano molte stupidaggini sulla crisi del coronavirus. Ho dunque voluto con questa modesta inchiesta più o meno giornalistica, permettervi di fare il punto su quel che sappiamo da fonti quasi sicure. Così, secondo molti osservatori citati da numerosi media, il virus SARS-CoV-2 è stato creato nel laboratorio P4 di Wuhan in Cina nel quadro di un programma di guerra batteriologica condotto dai mefistofelici cinesi. Nello stesso tempo sarebbe al 100% bio-naturale e sarebbe sfuggito dallo stesso laboratorio per inavvertenza mentre un ricercatore volonteroso ma maldestro cercava di creare un vaccino contro l’AIDS sventrando un pipistrello. È il parere di un premio Nobel. Altre fonti ben informate confermano che è il risultato di una reazione a catena legata alla rarefazione degli ambienti naturali: un pipistrello confinato sul suo ultimo ramo avrebbe pisciato su un frutto morsicato da una formica a sua volta inghiottita da un pangolino cotto un po’ più tardi, purtroppo troppo presto, in un forno a calore tornante contaminando il paziente zero. Tutte le fonti lo confermano: questo paziente sarebbe una donna e un uomo colpito dal virus in settembre ma anche in novembre e probabilmente anche in dicembre. Il virus verrebbe finalmente dal mercato di animali selvatici di Wuhan. O dal mercato della frutta. Oppure da un’altra parte, a sud di Wuhan.
La trasparenza delle autorità cinesi ci permette di concludere che in Cina si sono registrati 3000 morti e probabilmente anche 50000. Il profilo delle vittime è sempre lo stesso: uomini obesi, vecchi, non fumatori, di gruppo sanguigno A o B , ma anche giovani donne fumatrici, magre, del gruppo O, cosicché la gente di tutte le ètà, di tutte le condizioni è a rischio; se non si è obesi, vecchi o di sesso maschile, se non si ha nessun’altra patologia come il diabete, il cancro o una malattia cardiovascolare, si può essere rassicurati ma  non è affatto certo. Il SARS-CoV-2 è un dannato virus. Sopravvive nell’aria ma forse no. Colpisce anche i bambini e gli adolescenti ma non è sicuro. I pazienti asintomatici rappresentano il 30, 40 e anche il 70% della popolazione.  Si trasmette per la saliva a 1 metro, 2 metri, 4 metri di distanza e anche per le feci, le scorregge, l’alimentazione. Tocca i polmoni, il sistema digestivo, il sangue, il sistema nervoso centrale, è una grossa influenza, un semplice raffreddore, è fortemente letale, ma neanche troppo. Tutto dipende dai fattori genetici ma non è sicuro perché se ne ignora tutto per il momento.
Sui rimedi gli specialisti sono formali: un vaccino sarà pronto in settembre oppure tra 12, 18 e 24 mesi, a condizione che un vaccino sia possibile. Nel frattempo, il trattamento a base di Idroclorochina funziona ma non funziona perfettamente come hanno dimostrato e no gli studi del professor Didier Raoult. D’altro canto neanche gli anticoagulanti e gli antibiotici agiscono e non agiscono molto bene. I malati guariti sviluppano anticorpi che li proteggono ma non li proteggono da un ritorno di fiamma del virus considerato nello stesso tempo come sconfitto, in piena crescita e imprevedibile.
Fortunatamente, di fronte alla crisi, il governo francese ha saputo reagire razionalmente. Ha prima combattuto il virus a forza di messaggi negli aeroporti su cui era scritto: “Se avete la febbre, restate a casa”. Come la linea Maginot, questa strategia alla francese ha funzionato benissimo per qualche ora. Il secondo stadio della strategia di governo ha ribattuto il chiodo. Così per il governo le maschere e i test sono totalmente inutili ma anche assolutamente essenziali.
Bisogna restare confinati ma fare del footing, continuare a vivere e andare a teatro anche se i teatri sono chiusi, scommettere sulla fine del mescolarsi della popolazione ma anche sull’immunità collettiva. Il governo ha dunque ricordato che gli adulti sono incapaci d’indossare le maschere da soli mentre ci riusciranno i bambini di 5 anni al momento del loro rientro a scuola l’11 maggio prossimo, o quindici giorni dopo , o fra tre mesi. “E impossibile ma ce la faremo” ha fatto sapere il governo. Centinaia di milioni di mascherine e di test saranno presto disponibili in Francia, tra qualche settimana, mese, anno. Quanto alla strategia di depistaggio sistematico e generalizzato, l’isolamento dei malati e dei loro contatti è considerato al momento inutile e necessario e sarà sviluppato, oppure no, nei prossimi giorni o mesi.
Per molti osservatori questa crisi finirà tra qualche settimana, mese o anno, quando ci sarà un vaccino oppure quando il 70% della popolazione sarà stato contaminato e quando un avvenimento imprevisto arriverà, per esempio il bel tempo. La maggior parte degli esperti  è d'accordo nel pensare che il mondo non tornerà mai più come prima e parallelamente che nulla cambierà. Tutte le fonti sono unanime su questo ultimo punto: la crisi economica sarà terribile e i più deboli pagheranno il più alto tributo.
Ecco il condensato delle diverse informazioni, tutte pubblicate una volta o l’altra. Spero che ciò vi aiuterà a vederci un po’ più chiaro.



Opere d'arte per la prima pandemia del mondo globalizzato ...


Finalement un peu de clarté de la part de l’Etat et de ses experts

On raconte beaucoup de bêtises sur la crise du coronavirus. J’ai voulu, par cette modeste enquête plus ou moins journalistique, vous permettre de faire le point sur ce qu’on sait, de sources presque sûres. Ainsi, d’après moult observateurs cités par de nombreux médias, le SARS-CoV-2 a donc été créé dans le laboratoire P4 de Wuhan en Chine dans le cadre d’un programme de guerre bactériologique mené par les méphistophéliques chinois. Dans le même temps, il serait 100 % bio naturel et se serait échappé du même laboratoire par inadvertance pendant qu’un laborantin volontaire mais gauche essayait de créer un vaccin contre le SIDA en étripant une chauve-souris. Un prix Nobel est de cet avis. D’autres sources bien informées confirment qu’il est encore le résultat d’une réaction en chaîne liée à la raréfaction des habitats naturels : une chauve-souris confinée sur sa dernière branche aurait pissé sur un fruit mangé par une fourmis elle-même ingérée par un pangolin passé un peu plus tard, hélas trop peu de temps, dans un four à chaleur tournante, contaminant le patient zéro. Toutes les sources le confirment : ce patient zéro serait une femme et un homme atteint en septembre 2019, mais aussi en novembre et probablement en décembre aussi. Le virus proviendrait enfin des marchés d’animaux sauvages de Wuhan. Ou des marchés de fruits. Ou d'autre part, au sud de Wuhan.
La transparence des autorités chinoises nous permet de conclure qu’il y a eu 3300 morts en Chine, et probablement 50 000 aussi. Le profil des victimes est toujours le même : des hommes obèses, âgés, non-fumeur, de groupe sanguin A ou B, mais des jeunes femmes fumeuses minces de groupe 0 sont aussi touchées et aussi des gens de tous les âges, de toutes les conditions ; si l'on n’est pas obèse, ni vieux, ni de sexe masculin, si l'on n’a aucune comorbidité comme le diabète, le cancer, ou une maladie cardiovasculaire, on peut donc être rassuré et en même temps pas du tout.
Le SARS-Cov-2 est un sacré virus. Il survit dans l’air et ne survit pas en même temps. Il touche et ne touche pas les enfants et les ados. Les patients asymptomatiques représentent 30, 40 et 70 % de la population. Il se transmet par la salive, à 1 mètre, 2 mètres, 4 mètres de distance, et aussi par les selles, les pets, l’alimentation. Il touche les poumons, le système digestif, le sang, le système nerveux central, c’est une grosse grippe, un simple rhume, on en meurt beaucoup, mais pas tant que ça. Tout dépend et ne dépend pas de facteurs génétiques dont on ignore tout pour le moment. 
Sur les remèdes, les spécialistes sont formels : un vaccin sera prêt dès septembre 2020 ou dans 12, 18 et 24 mois, à condition qu’un vaccin soit possible. En attendant, le traitement à base d’hydrochloroquine fonctionne et ne fonctionne pas parfaitement, comme l’ont et ne l’ont pas montré les études du professeur Didier Raoult. De leur côté, les anticoagulants et les antibiotiques agissent et n’agissent pas très bien non plus. Les malades guéris développent des anticorps qui les protègent et ne les protègent pas d’un retour de flamme du virus considéré à la fois comme vaincu, en pleine croissance et imprévisible.
Heureusement, face à la crise, le gouvernement français a su réagir rationnellement. Il a d’abord combattu le virus a coup d’affichettes dans les aéroports. « Si vous avez de la fièvre, il faut rester chez vous », était-il écrit.  Comme la ligne Maginot, cette stratégie à la française a très bien fonctionné pendant quelques heures. Le deuxième étage de la stratégie gouvernementale a enfoncé le clou. Ainsi, selon le gouvernement, les masques et les tests sont à la fois totalement inutiles, mais absolument essentiels aussi. Il faut rester confiné mais faire du footing et continuer à vivre et aller au théâtre même si les théâtres sont fermés, miser sur l’arrêt du brassage des populations et en même temps sur l’immunité collective. Le gouvernement a aussi rappelé que si les adultes sont incapables de mettre des masques tout seuls, des enfants de 5 ans y parviendront lors la rentrée scolaire le 11 mai prochain, ou quinze jours plus tard, ou trois mois plus tard. « C’est impossible et pas la mer à boire non plus », a fait savoir le gouvernement. Des centaines de millions de masques et de tests seront bientôt disponibles en France, dans quelques semaines, mois, années. Quant à la stratégie de dépistage préventif tous azimuts, l’isolement des malades et de leurs contacts, elle est aujourd’hui considérée comme inepte et capitale et sera ou ne sera pas développée dans les prochains jours ou mois.
Pour beaucoup d’observateurs, cette crise prendra fin dans quelques semaines, mois ou années, quand un vaccin sera trouvé, quand 70 % de la population sera contaminée et quand un événement imprévisible surviendra comme, par exemple, le beau temps. La majorité des experts s’accordent encore à penser que le monde ne sera plus jamais comme avant et parallèlement, qu’absolument rien ne va changer. Toutes les sources sont unanimes sur ce dernier point : la crise économique qui vient sera terrible et les plus faibles paieront le plus lourd tribut.

Voilà, j’ai dû un peu condenser ces infos diverses, toutes publiées à un moment ou un autre. J’espère que ça vous aidera à y voir un peu plus clair.