Le commemorazioni attuali ci ricordano
che il mondo è profondamente cambiato sulla base dell’orrore nucleare. Con
l’articolo che segue Jean-Marc Royer ci spiega molto chiaramente il processo
storico di questi programmi militari e gli effetti spietati della bomba A.
/.../
" /.../ Tutti gli storici seri sono ormai d’accordo sul fatto che
l’argomento delle 500.000 vite nordamericane risparmiate per così dire dal
lancio delle bombe atomiche su Hiroshima et Nagasaki fu inventato dal nulla dal
governo degli Stati Uniti in direzione dell’opinione pubblica nordamericana e
internazionale, illustrazione ulteriore del fatto che la storia è sempre
scritta dai vincitori.
Per dirlo in fretta, il Giappone non ha tanto capitolato in seguito a
Hiroshima-Nagasaki quanto in seguito alla dichiarazione di guerra di Stalin
dell’8 agosto. I giapponesi temevano più di tutto l’occupazione e gli appetiti
territoriali sovietici, i quali stavano dirigendo la loro immensa armata verso
quel fronte. Del resto gli Stati Uniti avevano capito che quell’arma terribile doveva essere usata per provare agli
occhi del mondo la loro superiorità militare e scientifica.
Gli storici hanno qualificato il 6 agosto 1945 come il primo atto della
guerra fredda, il che è giusto ma ampiamente insufficiente: si è trattato del primo atto di una guerra
dichiarata all’insieme del vivente e del pianeta. /.../ "
Tra un movimento e
l’altro della mia estate polimorfa, vi ho tradotto questo cenno a una data
storica, memorabile e svuotata dei suoi significati radicali.
Per chi volesse
documentarsi più a fondo ecco il riferimento in francese : http://fukushima.over-blog.fr/article-la-bombe-atomique-un-pur-produit-de-la-technoscience-108945478.html
Sergio Ghirardi