sabato 25 agosto 2012

CHI RESISTE ESISTE



Più leggo i giornali on line e più mi sgomentano i loro lettori che si sbizzarriscono sui blog conseguenti.
Scaturisce infatti, in tutto il suo orribile splendore, quanto il potere si fondi su una panoplia di sottomissioni ideologicamente diverse e varie come la falsa coscienza, più che sulla forza effettiva del suo dominio. Emerge dai commenti un costante servitorame volontario che incensa i suoi eroi e obbrobbria i cattivi dell'altra sponda.
Tutti 'sti valletti del potere economico che si travestono da giornalisti, tutti 'sti politici mercenari che si abbuffano travestiti da benefattori del popolo diventano, a seconda del tifo cui si propende, meravigliosi o mostruosi.
Una massa di schiavi salariati, oppure comunque in cerca di un qualunque lavoro umiliante con un diploma o una raccomandazione tra i denti, si contenta della rabbia impotente del reazionario o del buonsenso impotente del progressista e ingoia il tutto come un'oca da foie gras.
Urge una vera democrazia consiliare che spazzi via l'ideologia democratica spettacolare su cui si fonda il totalitarismo della merce.
Purtroppo, un commento siffatto e tali considerazioni hanno in genere come primo risultato quello di attirare con frequenza sconcertante su blog e siti vari i latrati rabbiosi dei cani fedeli di qualunque parrocchia.
Dalli all'intellettuale, dalli all'analfabeta, dalli alla vita quando la morte ti abita da tempo e tu non hai mai deciso niente di quel che ti riguarda: amore, attività creativa, libertà.


Sergio Ghirardi