Trovo questo documento pedagogicamente perfetto (Sergio Ghirardi)
http://www.youtube.com/watch?v=ADrazPRLz-Y&feature=youtu.be
un grande GRAZIE! all'amica Camilla Mian per la traduzione del testo:
Chi è
Olivier Bonfond è un
economista del CADTM, il Comitato per l'Annullamento del Debito del Terzo
Mondo. Il CADTM stato creato nel 1990 in Belgio ed è una rete internazionale di
persone e comitati locali provenienti da tutta Europa e America Latina, Africa
e Asia. La loro missione è quella di offrire una dettagliata analisi delle
origini e le conseguenze del debito della periferia, e le opzioni per la sua
cancellazione. Vi si elaborano politiche alternative per finanziare lo sviluppo
umano e sfidare i leader politici, spingendoli ad introdurre garanzie dei
diritti umani fondamentali e per attuare le alternative proposte dai movimenti
CADTM e altri sociali. Olivier Bonfond è stato coinvolto nella preparazione del
Forum Sociale Mondiale 2011. Ex professore di economia in RDC, è un trainer in
la BTC, Cooperazione tecnica belga. Il suo discorso, «Dovremmo pagare il
debito?» (In francese), considera i diversi atteggiamenti da prendere per
affrontare la crisi del debito pubblico nell'Unione europea facendo studi di
casi di determinati paesi (Grecia, Ecuador, Argentina, Belgio ). Egli cerca di
dimostrare che le di politiche di austerità in corso di attuazione da parte dei
governi europei e la troika (FMI, BCE, Commissione europea) sono dannose. Per
rompere questa logica, è fondamentale fare l' audit del debito pubblico, al
fine di eliminare le parti illegittime di esso.
L'intervista
Domanda: Lei ha pubblicato
recentemente un libro “Se smettessimo di pagare” “Et si on arrêtait de
payer ?”
10 domande/10 risposte sul debito pubblico belga e le alternative all'austerità. La maggior parte dei colleghi economisti che si sentiamo correntemente dicono che c'è la crisi e che bisogna stringere la “cinghia”
10 domande/10 risposte sul debito pubblico belga e le alternative all'austerità. La maggior parte dei colleghi economisti che si sentiamo correntemente dicono che c'è la crisi e che bisogna stringere la “cinghia”
Risposta: effettivamente
esiste questa idea che i belgi, ma non solo loro, l'Europa in generale, abbiano
vissuto al di sopra delle loro possibilità, sopra i loro mezzi, che la spesa
pubblica fosse troppo alta, e che i cittadini avessero approfittato troppo di
sussidi familiari, servizi sanitari, pubblici, etc e che ad un certo punto il
debito contratto fosse così alto che si dovevano fare sacrifici. Questo
argomento che è centrale per gli economisti neoliberisti è invece una falsa
idea perché se si va a vedere la serie storica da un grafico della Banca
nazionale Belga si vedono 30 anni di stabilità nel rapporto tra spesa pubblica
e prodotto interno lordo, la ricchezza prodotta
Anzi i belgi nel corso degli anni hanno economizzato un surplus primario
finanziario con cui pagavano banche, assicurazioni e fondi pensioni.
Domanda: da dove viene il debito
allora?
Risposta: non è semplice spiegare in
poco tempo ma schematicamente proviene da 4 fattori:
1. Crisi finanziaria internazionale e salvataggio di banche sono i
motivi più recenti: o più recenti, 2008-2010 con Dexia si sono pagati 30
miliardi di Euro finanziati con l'emissione di titoli di debito
2. esplosione dei tassi di interesse che parte unilateralmente dagli
Stati Uniti già negli anni '70 e contagia il Belgio Si è creato l'effetto
“palla di neve” con tassi maggiori del 10%, avete presente oggi l'Italia, per
cui si è arrivati a contrarre prrestiti per pagare il debito.
3. Regali fiscali alle grandi aziende e misure che permettevano di
procrastinare il pagamento delle tasse i famosi interessi nozionali usati in
modo generalizzato solo in Belgio
4. Accordo di Maastricht 1992 articolo 104 riportato
poi nell'accordo di Lisbona: si vieta ai Paesi di rivolgersi alle Banche
centrali per ottenere prestiti, con tassi del 0 o 2% per produzioni che creavano lavoro e ricchezza,
e che ora possono ottenere esclusivamente dal mercato a tassi 4-5%. Questo ha
generato una spesa di 200 miliardi di Euro.
Domanda: non si deve pagare dunque
? Se dice così gli economisti classici le saltano addosso
Risposta: In effetti e non solo loro, in caso di
normalità esiste la regola che fa parte dell'inconscio collettivo che dice che
il debito va sempre pagato. Ma in tutte le situazioni? In realtà si è
cominciato ad interrogarsi seriamente su questo. Il diritto internazionale
parla chiaramente: in alcune situazioni, che il debito sia legittimo o meno si
può decidere di sospendere il pagamento. Ad esempio in stato di necessità. Il
diritto internazionale illustra alcuni principi chiave: uno stato può
sospendere il pagamento se i sacrifici richiesti ai suoi abitanti sono troppo
gravosi e mettono dunque in pericolo il benessere del paese. Vedi la Grecia in
cui gli abitanti non si curano più, non percepiscono i salari etc etc . Ma il
degrado non si ferma alla Grecia, molti altri paesi sono in pericolo: Italia,
Portogallo. Ma esiste un principio fondamentale del diritto internazionale
che dice : I Diritti Umani sono più importanti dei diritti dei creditori. E ora
che siamo sotto attacco dello Stato che per pagare 45 miliardi di debiti
all'anno si toccano i sussidi di disoccupazione, le pensioni, lo stato sociale ci si
chiede se sia legittimo farlo senza nemmero porsi il quesito. Il mio libro
parla di questo fatto centrale: di fare
entrare nel dibattito la discussione circa il pagamento obbligatorio o meno del
debito.
Altra considerazione
riguarda i debiti illegali quelli in cui esiste l'ipotesi di truffa, i prodotti
finanziari tossici, oppure se è lecito pagare le banche che sono esse stesse le
cause del nostro debito e ancora è possibile che si facciano debiti senza essere
passati dalla discussione parlamentare deficit di democrazia.
Domanda: sempre gli economisti
dicono che non pagare il debito porta alla catastrofe. Penso lei non sia
d'accordo.
Risposta: non per principio ma credo
che valga la pena di andare a vedere nel passato cos'è successo nei paesi che
non hanno pagato. E ci si accorge che non solo non c'è stata catastrofe ma la
situazione dei paesi è nettamente migliorata.
L'Islanda con il consenso forte degli abitanti si è rifiutata di pagare
le banche e oggi viaggia ad un ritmo di crescita più alto di Europa, facendo il
contrario di quanto le chiedeva il FMI
da cui quest'anno ha ricevuto, pensate, i complimenti- L'Ecuador ha
fatto un audit del suo debito che era al 90% illegittimo, illegale e odioso,
non ha pagato e ha usato i soldi per salute e scuola. L'Argentino il più grosso
default mondiale non ha pagato i 100
miliardi di dollari alle banche private, ora viaggia ad un tasso di crescita dell' 8% ed è fuori dai mercati finanziari: non ha
più emesso titoli di debito. Insomma cominciamo ad avere esempi concreti di catastrofi annunciate che non si sono avverate e i paesi
stanno meglio. E poi si parla di catastrofe futura ma mi creda la catastrofe è
ora in Europa l'austerità porta alla recessione, il degrado è tangibile le
condizioni di vita di interi paesi: Italia, Grecia sono in netto peggioramento. E
anche il Belgio ci arriverà.
Domanda:
lei ha posto il discorso del debito
legittimo e illegittimo le propongo un cartone animato che ne spiega la
differenza.