04.15.2012
(prima stampa originale 15 – 04- 2012)
Categories: numeri completi solo testo
SVEGLIA
STAVOLTA NON C’È SPAZIO PER LA GRAFICA. QUESTA NON È “LA NAZIONE” .
NON FATE GLI IGNORANTI. SE VI INTERESSA SIETE IN GRADO DI LEGGERE ANCHE COSì.
È ufficiale: a Fukushima ci sono tre nuclei fusi e la
situazione può ancora peggiorare. È una catastrofe per la salute
pubblica senza precedenti nella storia dell’umanità. A Chernòbil
servirono dieci tragici giorni per “tappare” il nucleo. Il disastro
giapponese invece è notizia vecchia più di un anno: 11 marzo 2011. La
negligenza criminale è stata una costante durante tutta la storia di
questi reattori, a patire dalla scelta di una zona ad alto rischio, fino
alla sua costruzione, mantenimento e messa in sicurezza. Non sono state
certo esemplari neanche le soluzioni adottate dopo l’incidente,
caratterizzate da un avvilente divagare. Da mesi non risolvono il
problema neanche parzialmente. Per quanto tempo questa ferita rimarrà
ancora aperta? Le conseguenze sono incalcolabili, ci sono milioni di
vite a rischio, con incremento di possibilità di contrarre il cancro
all’interno di ampie zone contaminate.
D’altra parte, in un’intervista, uno degli ingegneri veterani
che costruirono la centrale giustifica i suoi errori assicurando che
“non eravamo nella posizione di fare altro”. Effettivamente, molte delle
centrali nucleari oggi funzionanti sono state costruite negli anni ’70 e
’80 del secolo scorso. Se i giapponesi non disponevano dei mezzi
necessari in quegli anni si suppone che italiani, francesi, o spagnoli
non fossero molto più avanzati. Oggi stesso con le centrali di nuova
generazione non esistono garanzie, lo dimostra il fatto che nessuna
compagnia assicurativa accetta di coprire il nucleare. Per chi non lo
sapesse l’Europa ha recentemente votato a favore del nucleare
all’unanimità, Italia compresa nonostante il voto del referendum sia
stato ben chiaro. Poi se qualche centrale si rompe causando
un’apocalissi diranno che “non potevano fare altro”.
Considerando le dimensioni del disastro e la quantità di
vittime, ancora nessuno è stato messo in carcere per quest’errore. In
cambio il Giappone è un paese con leggi antidroga molto severe, dove
migliaia di persone sono in prigione per aver coltivato o consumato
marihuana. Per esempio un giovane universitario si inviò dall’estero 6
grammi di hascish. Quando arrivò in Giappone, la polizia già lo stava
aspettando in aeroporto per arrestarlo come fosse un pericoloso
criminale. Fatti simili sono successi molte volte in questo paese dove
la pena per coltivare cannabis arriva facilmente ai dieci anni di
reclusione. Storie del genere sono all’ordine del giorno anche in Italia
dove la condanna è compresa dai 6 mesi ai 15 anni. Per non parlare di
casi come quello di Aldo Branzino.
I consumatori ed i coltivatori di marihuana vengono detenuti
perché accusati di mettere a rischio la “sicurezza dei cittadini” o la
“salute pubblica”. Il vero problema di salute e sicurezza pubblica è
causato invece da queste centrali, molto più pericolose che tonnellate
di cannabis, dato che gli effetti di questo disastro dureranno
centinaia, migliaia di anni, colpendo molte generazioni. Questa
l’ipocrisia delle leggi che ci governano.
In Italia la commedia va avanti a gonfie vele. Non abbiamo
forse il nucleare, (anche se in realtà viene utilizzato anche da noi per
scopi differenti dalla produzione di energia, nella produzione di
armamenti per fare un esempio) ma abbiamo inceneritori, centrali a
carbone e geotermiche che uccidono e fanno ammalare gravemente anche in
assenza di incidenti. In compenso è stato dichiarato illegale il
festival italiano della musica reagge perché inneggiante l’uso di
marihuana ed il 29% dei carcerati sconta pene superiori agli 8 mesi per
reati connessi alla droga. Si parla di oltre 67mila ragazzi con età
compresa fra i 18 ed i 35 anni. Ognuno di loro costa ai contribuenti
circa 250 euro al giorno per la sua detenzione. Potremmo pagarli una
vacanza di lusso in uno stato liberale o fornirgli un’assistenza
sanitaria e psichiatrica più che adeguata.
Tutto questo è assurdo.
CONTINUA … a pagina 4
SVEGLIA 1 / 4 data stampa originale 15-04-12
SVEGLIA
L’IGNORANZA CREA DIPENDENZA
Le droghe che fanno più morti in Italia sono: tabacco 440.000 l’anno,
alimentazione scorretta (grassi, zuccheri…) 400.000 (dato
sottostimato), alcool 90.000, medicinali prescritti 32.000, metadone
3.700, cocaina 2.500, aspirina 2.000, eroina 2.000, anfetamine 76, altre
illegali 700, cannabis 0. Le vittime delle sostanze legali (esclusi
grassi e zuccheri che fanno salire di molto le percentuali) sono circa
lo 0,7% dei consumatori, di quelle illegali lo 0,02% e se da queste
togliamo cocaina e eroina che sono considerate droghe pesanti in tutto
il mondo tranne che dalla legge italiana, lo 0,0001%. (I dati sono
ripresi da vari articoli medici e le cifre sono solo indicative, le più
affidabili trovate, dato che i siti ufficiali per la prevenzione delle
droghe sono pieni di informazioni chiaramente false o manipolate)
A causa delle attuali leggi, e della totale
disinformazione oggi assistiamo tristemente ad una forte ripresa dei
consumi di droghe pesanti con le quali le mafie fanno soldi molto più
facili e consegnano ad associazioni a delinquere come il SERT (al quale
viene destinato a seconda delle regioni un 3 – 4,6 % del fondo nazionale
per la sanità quantificabile in 3,1 / 4,8 miliardi di euro solo nel
2012) facili prede su cui sperimentare farmaci chimici altrimenti
invendibili perchè molto dannosi, con scarsi in effetti curativi e che
danno elevata dipendenza spesso più difficile da superare rispetto
quella della sostanza che ci si prefigge “curare”.
COSA FARE?
Liberatevi dei pregiudizi, non credete, ma informatevi.
Non affidate i vostri figli (o voi stessi) a strutture di stato che come
ben sappiamo è attualmente corrotto e ricattato da banchieri massoni,
mafiosi & co…
Se qualcuno a cui tenete fa uso di qualche sostanza che
vi “spaventa” o “rende tristi vedere come si riduce” non fate casino,
rimanete calmi, non parlatene con nessuno che non sia assolutamente di
fiducia perchè, a meno che non desideriate vedere la persona a voi tanto
cara in carcere o al sert, dovete ricordare che in Italia l’uso di
sostanze è gravemente condannato, con ripercussioni che vanno oltre la
pena (si è marchiati a vita anche se si smette, e si incontrano ostacoli
per lavorare, viaggiare, ricevere assistenza ospedaliera, ecc..)
Se volete aiutare qualcuno “a smettere” ed
avrete una reazione aggressiva creerete “un mostro” che vi rifuggirà,
che non vi ascolterà e che arriverà ad odiarvi.
Il comportamento giusto, in questi casi , è
quello di dialogare con la persona interessata a lungo ed apertamente,
senza pregiudizi, ascoltando sopratutto, cercando di capire quali sono
le cause del consumo cercando, con pazienza, di eliminarle.
Se vi mostrerete “aperti” difficilmente
incontrerete problemi di dialogo. Spesso infatti uno dei maggiori
problemi da affrontare per chi fa uso di sostanze è la sensazione di
solitudine. Se non riuscite ad affrontare tutto questo con la dovuta
calma allontanatevi spiegando il motivo (es. non sopporto vederti
ridotto così, pero ti voglio bene e qualunque cosa ti dovesse servire
esclusi denaro e cose in prestito come l’auto puoi cercarmi ed io ci
sarò).
In fondo in fondo “la droga” non è questa cosa
tanto terribile come siamo portati a credere. Se affrontata nel modo
giusto, quasi sempre si traduce in un periodo che il soggetto deve
superare e che finirà. Nel caso la persona dopo molto tempo non riesca
“ad uscirne” o sia molto debilitata fisicamente rivolgetevi ad un medico
di fiducia o ad uno psicologo o a qualche amico che in passato ha avuto
lo stesso genere di problema e lo ha risolto. Diffidate di coloro che
proporranno l’uso di farmaci sostitutivi o antagonisti. Esclusi rari
casi questi medicinali non risolvono il problema, ma ne aggiungono uno
nuovo. Chi li prescrive lo fa perchè non ha ricevuto la formazione
adatta e (non sempre con la coscienza pulita) si affida a queste
sostanze “miracolose” che di miracoloso non hanno che la capacità di
rovinare ancor più disastrosamente la situazione.
L’unica sostanza “alternativa” possibile è la
Marjuana. Se volete aiutare qualcuno a smettere fategli trovare tanta
erba o Hascish di qualità sempre a disposizione e vedrete che sarà
d’aiuto. Spesso chi fa uso di sostanze pesanti rifuta “le canne” perchè,
dice che lo fanno star male, o che non li piace l’effetto. Non è lui ha
parlare, ma l’altra sostanza. Insistete un poco, fumate con lui, anche
se fa solo un tiretto col tempo si accorgerà di preferire la Maria.
Smettere di fumare le canne poi non sarà certo difficile e nella maggior
parte dei casi neanche necessario.
SVEGLIA 2 / 4 data stampa originale 15-04-12
SVEGLIA
LA DEMOCRAZIA OGGI È GOVERNATA DAL CONSUMO
“La crudeltà verso gli animali è il tirocinio della crudeltà
verso gli uomini.” Questa è la frase di Publio Ovidio un poeta latino
(43 a.c./17 d.c).
In Italia (60milioni di abitanti) si macellano 24 milioni di
bovini, bufalini, suini, ovini, caprini ed equini,29 milioni di conigli
ed altri 470 milioni di volatili. (Fonti ISTAT)
Quasi la totalità di questi animali ormai non proviene più da
“fattorie”, ma da allevamenti industriali . Gli animali passano la loro
intera vita senza mai vedere il sole, o toccare la terra, quasi sempre
impossibilitati a compiere persino il più piccolo movimento.
Si costruiscono enormi capannoni di cemento dove ammassati,
crescono a suon di mangimi ipernutritivi ed antibiotici migliaia di
capi.
È così che siamo arrivati ad ottenere che, ad esempio alla
coop, un chilo di pollo costi meno di un chilo d’insalata. O il
prosciutto crudo a tranci costi 7,50 € al chilo. Filetto di vitello a
19,50 €. Per produrre 1 kg di carne bovina servono circa 10-15 kg di
prodotti agricoli di cui circa 5 kg sono di mangime e fino a 20-15.000
litri d’acqua.
Una bottiglia d’acqua costa al supermercato 70 cent, provate a
moltiplicare questa cifra per 17 .500. Risultato: 12.250 €. Quanto ti
costa solo d’acqua il tuo chilo di carne? E’ vero che le mucche non
bevono Ferrarelle però è anche vero che allevamenti ed industrie se la
bevono loro o la inquinano, quando vi va bene anche solo con del cloro,
la vostra acqua. E così poi, dovete comprarla per forza la Levissima o
la Panna, o Danone/Nestlè che quando analizzate risultano spesso “fuori
norma”.
I conti non tornano. Come risolvere il nodo della questione?
Due parole basiche per intendere l’economia moderna: ESTERNALIZZAZIONE
DEI COSTI. Se non ne conoscete il significato informatevi bene e con
urgenza.
Quello della carne è uno dei business più sporchi di questo
mondo. È l’aspiratore di tutto ciò che non si sa come buttare ed
ovviamente, produce tonnellate di merda contaminata da antibiotici e
schifezze varie.
Ad esempio ricordate la storia dell’aviaria? Non vi sembra
strano che durante quel periodo di crisi i due gruppi Amadori e AIA non
si sono affrettati ( grazie anche ad incentivi statali) a rilevare tutte
le aziende a rischio di fallimento del settore e ne possiedano oggi il
monopolio?
Danno massima rilevanza a piccoli problemi per mettere in
crisi il settore, acquistare a prezzi stracciati o addirittura facendosi
pagare per “risolvere il problema” somme ulteriori alla proprietà
stessa. Poi semplicemente aspettano che la notizia svanisca per dare
inizio alla speculazione. Sembrano “regalarvi” i loro prodotti perchè
tanto ve li rifanno pagare in un altro modo, senza che ve ne accorgiate.
L’aumento dei prezzi non è dovuto solo alla “nuova scoperta”
della limitatezza delle riserve di greggio, ma a questo tipo di
economia, perché quando è monopolizzato il mercato, i consumatori
perdono il loro potere.
Quindi non arrabbiatevi tanto con il potente di turno se poi
fate la vostra spesa al supermercato o acquistate carne di provenienza
industriale. Nell’epoca capitalistica che stiamo vivendo è attraverso i
consumi che si esprime il voto, non alle urne. Adesso lo sapete, non
potete più fingere di essere vittime del sistema. O dentro o fuori. A
voi la scelta.
Non bisogna inoltre dimenticare che il 18% delle emissioni di
gas serra sono causate dalle fuoriuscite dei bovini d’allevamento. Per
rendervi conto della gravità della cosa, considerate che i trasporti di
tutto il mondo sono responsabili per il 13%.
Consigliata la visione del documentario “MEAT THE TRUTH” – Carne la verità nascosta. Lo troverete facilmente sul web
SVEGLIA 3 / 4 data stampa originale 15-04-12
SVEGLIA
TUTTO È POSSIBILE QUANDO LO SI COMPRENDE
LEZIONE MEDITATIVA NUMERO UNO
Indossate la posizione di loto anche da seduti su una sedia o
semplicemente inarcando leggermente la schiena all’indietro, Chiudete un
attimo gli occhi e respirate profondamente.
Più alto è il costo della realizzazione del progetto, minore
la possibilità di abbandonarlo, anche se nel corso della realizzazione
ci si accorge che non serve a niente.
Più alto è il prestigio di chi ha presentato il progetto, minore è la possibilità di abbandonarlo.
In ogni organizzazione c’è sempre una persona che sa esattamente che cosa succede. Questa persona sarà licenziata.Leggendo queste sopra, si visualizzano TAV e ENEL e molti altri.
Immaginatevi ora un mondo senza di loro.
Respirate di nuovo.
SEGUE da pagina 1
Intanto in Uruguay la legalizzazione della cannabis è più
vicina che mai, potendo così fungere da esempio per tutta l’america
latina, un continente dissanguato da inutili crociate contro le droghe.
Juan Vaz, portavoce del movimento antiproibizionista uruguayano affermò
durante la Marcia Mondiale per la Marihuana: “In realtà noi uruguayani
crediamo che entro breve saremo il primo paese latino-americano dove la
coltivazione di Marihuana sarà considerata legale. Ci sentiamo come
rivoluzionari che stanno vincendo la propria rivoluzione, siamo
organizzati e solo reclamiamo ulteriori garanzie per l’autoproduzione di
marihuana. La verità è che le nostre proteste hanno ricevuto buone
risposte, i cittadini ci hanno dato ragione e anche i deputati stanno
lavorando in questa direzione.
I paesi che sconfiggeranno il proibizionismo saranno quelli
che otterranno più possibilità. Molti paesi europei non stanno perdendo
tempo anche nella speranza di migliorare la situazione di crisi attuale
creando così centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
È arrivato il momento di disobbedire. Pagare le tasse, seguire leggi e
regole, essere cittadini “modello” che lavorano, che sono utili alla
società è diventato immorale. Chi partecipa a questo gioco direttamente o
meno è da considerare complice di questi criminali che stanno compiendo
gravi reati contro l’umanità.
Le persone oneste alla luce dei fatti sono coloro che si
“tirano fuori” da questo sistema, che smettono di lavorare di pagare le
bollette, la benzina, la spesa al supermercato, di guardare la tv, di
giocare al superenalotto…
Disobbedite a chi sta attentando alla vostra salute, dei
vostri figli, dei vostri cari. Fatelo senza paura. All’inizio ci
sentiremo in pochi troppo piccoli ed impotenti. Però non bisogna
perdersi d’animo. Uniti combatteremo per la libertà e per la vita. Li
faremo il culo perché siamo nel giusto. Loro hanno titoli e rango, hanno
medaglie e denaro pubblico, però non hanno capito che noi possiamo
andare avanti senza pagare i loro ignobili prodotti, che non gli
appartengono, anche cinque, dieci, venti anni senza cadere nei loro
ricatti, rimpiazzandoli, producendo soli ciò che ci serve, estendendo la
rivolta. Loro non sono in grado di comprendere il significato della
parola “persistenza”. Sanno solo ingrassare nell’immediato senza vedere
le conseguenze delle loro azioni. Dicono cose e poi ne fanno altre, non
sono uniti e forti come vogliono farci credere. Loro perderanno perché
sono codardi e deboli, perché sono fedeli solo al denaro ed alla guerra.
Non resisteranno alla spinta della nostra disobbedienza pubblica. Non
potranno reagire perché se non gli aiutiamo noi stessi a farlo, non
hanno forza.
Questo è il momento. Avanti. L’estate è nostra.
Uscite di casa e coltivate la libertà. Uscite e proclamate la vita.
SVEGLIA 4 / 4 data stampa originale 15-04-12